Rinviata Iglesias-Calangianus, la Nuorese fa pari e non ne approfitta
Monastir e Tempio tengono la scia del Budoni, anche l'Ossese ko col Taloro, vittorie d'oro per Ferrini e Barisardo
Tutto come prima o quasi in vetta. La capolista Budoni è da dieci e lode in casa e, vincendo 2-1 anche il derby contro il San Teodoro, continua il percorso netto interno ma non mollano sia il Monastir, che la spunta di misura a Villasimius, e sia il Tempio, che cala il tris al Carbonia mentre l'Ossese cade a Gavoi a conferma che la finale di Coppa Italia di quattro giorni prima abbia fatto male sia ai vincenti bianconeri che ai perdenti sarrabesi. La pioggia rimanda a tempi migliori la "battaglia" per il quinto posto tra Iglesias e Calangianus e la Nuorese perde una ghiotta occasione di avvicinarsi a minerari e galluresi facendosi fermare in casa dal pericolante Li Punti. Barbaricini raggiunti dai "cugini" del Taloro sempre più in ascesa. Nella zona bassa della classifica spiccano i successi interni di Ferrini e Barisardo che, in modi e punteggi diversi, ottengono il bottino pieno contro Alghero e Ghilarza agguantando così a quota 20 il Carbonia e portandosi a -1 dalla salvezza diretta.
Ė passata tanta acqua sotto ponti di Budoni e San Teodoro da quel 10 a 1 complessivo nelle prime due sfide stagionali di Coppa Italia. E se nella gara d'andata in campionato arrivò il pareggio a sorpresa dei viola contro l'allora vicecapolista, dopo un girone la squadra di Cerbone si impone di misura per ottenere la decima vittoria su dieci gare al Pasquale Pinna. Basta un tempo alla squadra di Cerbone per prendersi il massimo del bottino e, senza lo squalificato Piassi, ci pensa Spano a sbloccare il match al 24' quando capitalizza al meglio l'assist di Belloni. Al 40' il raddoppio porta la firma di Barboza che intercetta il rinvio di Melis e segna il settimo gol in campionato, non male per un centrocampista. La ripresa è in totale controllo della capolista fino al 23' quando Ruzzittu batte Forzati con un preciso diagonale. Il derby si riaccende d'incanto con i viola di Malu a caccia del gol per la rimonta completa mentre i biancoblù vanno vicini al gol-sicurezza negato a Raimo da Melis.
Prima vittoria del girone di ritorno per il Monastir che, tra pioggia e forza del Villasimius, resta attento a non scivolare nel delicato turno tenendo aperto il discorso primo posto. La sfida degli importanti ex, specie dalla parte dei gialloblù tra mister Manunza e capitan Melis (che non sfrutta al meglio una punizione al limite dopo 5'), ha il suo snodo decisivo già al quarto d’ora quando Zurbriggen, sugli sviluppi di un angolo, riceve il traversone di Santoro e insacca di testa in tuffo. I sarrabesi reagiscono subito e, dopo 5’, Daga smanaccia l'insidioso cross di Argiolas sul quale Valentini manca la deviazione a rete. E se Naguel prima e Melis poi non centrano il bersaglio con delle conclusione da fuori, in prossimità del fischio per l'intervallo la vicecapolista è ancora pericolosa sulla punizione di Santoro che porta al tiro l'ex Frau e, sulla respinta, Sanna manda alto sulla traversa. Nei primi 5' della ripresa i gialloblù impegnano Daga: il portiere alza il muro sulla conclusione da dentro l'area di Melis e, un 1' dopo, sulla girata di Argiolas. La squadra di Angheleddu, come nel primo tempo, sfiora il gol in prossimità del quarto d'ora quando Arangino manda Pinna al cross al centro per la conclusione di Sanna salvata sulla linea della porta difesa da Arrus. Dopo il 20' Santoro ci prova da fuori ma il suo destro è alto sulla traversa. Nel finale sale in cattedra Daga che blinda la vittoria respingendo la battuta a colpo sicuro di Oli Oro. Il Monastir riprende a correre e il Villasimius perde la sua seconda gara ancora su palla inattiva dopo quella che ha deciso la finale di Coppa.
Non molla la presa nemmeno il Tempio che, al Nino Manconi, si sbarazza anche del Carbonia ottenendo la sesta vittoria di fila senza subire il gol. Prime schermaglie dei galletti con il colpo di testa impreciso di Lemiechevsky e con il tiro alto dal limite di Roccuzzo. Ben più pericoloso il sinistro da dentro l'area di Solinas, sugli sviluppi di un angolo, la palla calciata dall'attaccante ossese fa la barba al palo alla destra di Galasso. Pericolosi i sulcitani con la transizione di Ricci che taglia il campo palla la piede per poi liberare Moreno davanti a Russo ma l'argentino sbaglia il controllo allungandosi la palla e permettendo al portiere di intervenire in presa bassa. Poco dopo Ricci ci prova con un destro a giro ma la palla è abbondantemente fuori dallo specchio di porta. Al 35' si sblocca il match, Malesa cavalca sulla fascia destra, entra in area e mette in mezzo ma Broglia devia in angolo, sugli sviluppi del quale Roccuzzo insacca una corta respinta con un destro imparabile per Galasso. La frazione si chiude col gol annullato a Moreno per fuorigioco. Nella ripresa la squadra di Giorico prova a chiudere i conti col neoentrato Aiana ma il suo destro da fuori, deviato, si infrange sulla traversa con Galasso battuto. Il raddoppio arriva al 24' quando Solinas devia sottoporta il cross tagliato di Arca. Entra Bulla che impegna Galasso con un violento sinistro dopo aver trascinato palla con efficacia nel pantano reso più insidioso dalla pioggia battente. L'attaccante si rifà nel finale deviando di testa in rete l'angolo di Gomez con la palla che si infila sul primo palo rimasto scoperto. Prima del triplice fischio ancora Bulla fallisce la doppietta personale.
Del quartetto di testa stecca solo l'Ossese che riceve un conto salato dopo la festa per la terza Coppa Italia messa in bacheca negli ultimi quattro anni. Il Taloro si conferma "ammazzagrandi" al Maristiai e, dopo aver battuto il Monastir, cadono anche i bianconeri. Mister Demartis manda in campo tre dei quattro assenti per squalifica della finale - Russu, Tuccio e Porcheddu - più Pinna e Carboni non entrati contro il Villasimius oltre a promuovere titolari i subentranti del match di Sa Rodia come Nurra, Virdis e Lisai. Il primo squillo è ospite con il sinistro di Tuccio e palla sul palo esterno. I gavoesi affondano al primo colpo: al 9’ galoppata a sinistra di Piriottu, cross per Mele che insacca di testa infilando la palla sotto l’incrocio dei pali. Le folate dei rossoblù sono pericolose e quella del 18’ condotta da Soro pero poco non porta Madeddu a fare autogol nel deviare il cross in mezzo. Pari sfiorato al 23’ quando, sull'angolo di Gueli, Nurra schiaccia bene di testa ma Fadda para d'istinto sulla linea di porta. Poco dopo ripartenza Taloro e palla calciata da Littarru, doppio intervento di Carboni per evitare il gol. Gara aperta e Pinna, dalla sinistra, si accentra e calcia col destro angolato ma Fadda deviare la palla sul palo. Lo stesso ex Ghilarza e Torres ci prova da fuori, palla indirizzata sotto la traversa ma Fadda dice ancora di no e devia in angolo. I ragazzi di Pinna, però, sono pericolosi con il colpo di testa di Sau, su cross di Mele, ma Carboni smanaccia la palla sopra la traversa. La ripresa viene aperta dall'occasione di Littarru con un destro a fil di palo. Tra i bianconeri entra Franchi e all'argentino bastano pochi minuti per segnare il pari risolvendo una mischia innescata dal tiro di Virdis salvato da Sau e poi da Fadda sul susseguente colpo di testa di Porcheddu fino al colpo risolutivo del capocannoniere dell'Eccellenza. Franchi ha fame di gol e, tre minuti dopo, impegna Fadda che respinge la palla destinata all’angolino sulla sua destra. Sul ribaltamento di fronte cavalcata in fascia di Pusceddu e palla sull'out opposto per Littarru che, di destro, fa secco Carboni in diagonale. Secondo gol di fila in casa per l'attaccante di Ovodda. I bianconeri reagiscono e sfiorano il pari con il colpo di testa di Virdis ma, ancora una volta, Fadda si supera e blinda la quarta vittoria nelle prime cinque giornate del girone di ritorno.
I gavoesi salgono a quota 26 e agganciano la Nuorese che non va oltre il pari a reti inviolate nella sfida interna col Li Punti, ultima della classe. In un Frogheri allentato dalla pioggia, il primo tempo va via con poche occasioni, al 23' Steri ha la palla sul destro dai sedici metri ma preferisce un improbabile assist per Cadau alla battuta a rete. Dopo la mezzora Cossu manda alto di testa e, prima del riposo, Cadau devia in angolo il tentativo di Guisse. Nella ripresa si infittisce la pioggia e aumentano le occasioni. Dopo una punizione di Emerson al 6' parata in due tempi da Pittalis, Dessolis sfiora il gol di testa su angolo di Cocco. Pericolosi i sassaresi al 19' quando Guisse, in contropiede, si presenta davanti a Mascia e calcia in diagonale a fil di palo. Ancora Emerson, su punizione, chiama Pittalis alla respinta centrale ma nessun compagno del brasiliano raccoglie la sfera. Al 41' l'episodio chiave: Cadau si procura un calcio di rigore, dal dischetto si presenta Manca ma alza la mira e centra la traversa. Nel convulso finale Pittalis è pronto sul tentativo di Cadau. La Nuorese non vince al Frogheri da due mesi e non si avvicina al quinto anche perché lo scontro diretto tra Iglesias e Calangianus non si gioca per l'impraticabilità del Monteponi: minerari e galluresi si rivedranno probabilmente fra due mercoledì per il recupero.
Non meno interessante, affascinante e densa di colpi di scena la corsa alla salvezza che registra la veloce risalita dall'ultima posizione di Barisardo e Ferrini. Gli ogliastrini riscattano il 3-0 di Carbonia vincendo col medesimo punteggio lo scontro diretto col Ghilarza. Match equilibrato nel primo tempo e sbloccato poco prima del riposo da Mihali. Il vantaggio minimo resta per quasi tutta l'intera ripresa poi i guilcerini restano in dieci per l'espulsione di Chessa e al 42' Dimitrijevic raddoppia ma, poco dopo, si fa espellere per un fallo di reazione. Con la parità numerica in campo nel recupero arriva il terzo gol dei biancoblù con Mendes che sigilla il quarto successo nelle cinque gare del girone di ritorno per la squadra di Ruggeri.
Terza vittoria di fila per i cagliaritani targati Pierpaolo Mura. Nell'impianto di viale Marconi cade l'Alghero ufficialmente inserita nel calderone della lotta salvezza con il margine di un solo punto sulla zona playout. Nel primo tempo i padroni di casa approcciano il match nel modo giusto e lo sbloccano al 13’ con il calcio di rigore fischiato per una deviazione di mano di Manunta sul cross di Dore: dal dischetto Podda non fallisce l'esecuzione. I giallorossi reagiscono e al 24’, su cross di Pinna, Scognamillo colpisce di testa ma manda la palla sopra la traversa. Poi Brboric va al tiro dal limite ma il serbo non centra il bersaglio e al 37’, su sgroppata a destra di Pireddu e conseguente cross, Mari ci arriva per primo nel colpire la palla di testa e sfiora il gol. Ad inizio ripresa Podda impegna Gobbi con un colpo di testa. Al 15' Brboric impegna De Luca con un destro dal limite. Capitan Mereu cerca di capitalizzare al massimo una punizione ma De Luca si rifugia in angolo. Nell'ultimo quarto d'ora aumenta la pioggi così come la pressione dei catalani ma la difesa imperniata su capitan Bonu e Boi, rinforzata anche con l'ingresso dell'efficace Mancusi non concede altre chance ai ragazzi di Giandon sconfitti per 1-0 per la seconda settimana di fila coi ko che diventano cinque nelle ultime sette gare.