Gir A: il Tortolì vola con la tripla di Boi, pari nel derby Cus Cagliari-Pirri
Monastir imbattibile e cala il poker a Orroli, colpaccio Villamassargia, l'Atletico fa la festa alla Gialeto, vince l'Arborea
Il ritornello si ripete anche nell'ultimo turno del mese di febbraio: il Castiadas batte l'Arbus nell'anticipo del sabato pomeriggio ma il Monastir rispedisce gli avversari diretti nella corsa al titolo a -11, grazie al sontuoso 4 a 0 servito, a domicilio, nel match contro l'Orrolese: niente di nuovo, dunque, in vetta alla classifica, a 12 turni dal termine. E niente di nuovo anche per quanto riguarda la corsa al terzo posto, con Cus Cagliari e Pirri che chiudono la sfida in parità a reti bianche e gli universitari, dunque, mantengono un vantaggio di 4 lunghezze nei confronti della compagine guidata da Busanca, che acciuffa proprio i biancorossi di Marcialis, a quota 34. Staccato di una lunghezza, troviamo il Tortolì, che cala il poker nel confronto interno contro la Verde Isola. Pari e patta nel derby ogliastrino tra Idolo e Lanusei, così come si chiude con il medesimo risultato di 1 a 1 la sfida tra Guspini e Selargius. In chiave salvezza, colpo grosso del Villamassargia, che passa, di misura, per 1 a 0, a Terralba; l'Arborea invece non fa sconti al fanalino di coda Gonnofanadiga, sconfitto, di misura, per 1 a 0. Spicca anche il successo tutto d'oro dell'Atletico Cagliari, che doma la Gialeto, di misura, con il risultato di 2 a 1: gli uomini di Antinori superano i serramannesi di due lunghezze ed entrano in zona playout.
Il Castiadas conquista la vittoria numero 13 in stagione, battendo, tra le mura amiche, un Arbus incerottato: gli ospiti tengono bene il campo nella prima parte di gara, ma poi subiscono la rete di Mboup a cavallo della mezz'ora. Le cose si mettono in discesa per i ragazzi di Dessì, che ad inizio ripresa confezionano il raddoppio, firmato da Chessa. Allo scadere, Zuddas piazza la classica ciliegina sulla torta. I granata di Agus devono recuperare tutti gli effettivi perché la lotta per la salvezza sta diventando sempre più aspra e incerta.
La replica della capolista Monastir, però, non si fa attendere: i ragazzi di Angheleddu erano attesi dal confronto contro l'Orrolese, una delle squadre più in forma al momento, ma i padroni di casa non sono riusciti a fermare la cavalcata dell'autentica fuoriserie del girone A: il 4 a 0 finale parla chiaro e racconta dell'ennesima prestazione praticamente perfetta sfornata dai campidanesi. Bastano appena 4' agli ospiti per portarsi in vantaggio grazie al calcio di rigore trasformato da Masia e concesso per un fallo su Arangino; l'Orrolese cerca di rialzare la testa, ma il Monastir si difende con ordine. Al 25' arriva il raddoppio: D'Agostino lascia partire una staffilata dalla distanza che si insacca alle spalle di Casula. Simone Mura e Addis provano a dare una scossa al match, ma Galasso e soci disinnescano le minacce, seppur con qualche affanno. Nella ripresa il copione non cambia: terzo gol del Monastir, sempre con D'Agostino, che trova il tempo perfetto per battere il portiere avversario, sugli sviluppi di una punizione battuta da Pinna. Allo scadere, Ragatzu firma il gol che vale per il poker e sale a quota 21 nella classifica marcatori.
Zero reti ed un punto per parte: è questo il verdetto del campo per quanto riguarda la sfida d'alta quota tra Cus Cagliari e Calcio Pirri, con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto, e con il coltello tra i denti, ma le due difese sono risultate a prova di bomba. Non ha agevolato lo spettacolo quelle che sono le condizioni del terreno di gioco di Sa Duchessa, con l'erba quasi del tutto assente nella zona centrale. La prima occasione del match nasce da una bella idea di Piroddi, che si incunea bene in area di rigore avversaria ma calcia alto. Il Pirri non sta a guardare e replica con Caddeo e Darboe, Pillitu è attento. Grosso dice no a Baldussi al 19', al 28' invece è nuovamente il turno del Cus con Vitellaro, che manca la deviazione vincente da pochi passi. Nella ripresa il Pirri conquista metri e ci prova con più insistenza rispetto agli avversari: al 25' Mastromarino sfonda sulla fascia destra e lascia partire un bel tiro che va a sbattere sul palo della porta difesa da Pillittu. Nel finale ci prova Asunis con una grandissima conclusione, con Grosso che non si fa sorprendere.
Il Tortolì gioca una delle sue migliori partite e ha la meglio, con un sontuoso 4 a 1, nei confronti della Verde Isola: dopo pochi minuti Marco Boi trasforma il calcio di rigore del vantaggio, concesso per un fallo subito da Lobina. Ancora Boi a segno per il raddoppio al 23', ma Filippi tiene a galla i suoi, con il 2 a 1 che arriva a cavallo della mezz'ora. Nella ripresa, però, sale nuovamente in cattedra Marco Boi con la personale tripletta, direttamente su un calcio piazzato magistrale. Nel finale arriva il sigillo griffato da Deiana, ben innescato da Orrù. I rossoblù, grazie alla decima vittoria stagionale, salgono a quota 33.
Pari e patta, per 1 a 1, anche nel match tra Idolo e Lanusei: le reti, tutte nella ripresa, portano la firma di Costarella, che porta momentaneamente in avanti gli ospiti, e di Jammeh, che replica per i locali. Nel finale di gara tensione fra i giocatori e referto arbitrale consegnato ai dirigenti delle due squadre con almeno 4 espulsi per parte.
Si chiude con il medesimo punteggio di 1 a 1 anche la sfida tra Guspini e Selargius: i ragazzi di Pani partono con il turbo inserito e sfondano dopo appena 5' di gioco con Ojeda. Bastano cinque minuti, però, a Pilosu, per rimettere tutto in equilibrio, con una deviazione da pochi passi. Da quel momento in poi, le due squadre pensano soprattutto a non scoprirsi: Uccheddu chiude la porta in faccia agli attaccanti granata in almeno due occasioni ed è poi fortunatissimo in occasione della traversa colpita da Lepore; i mediocampidanesi ci provano in contropiede ma senza la giusta determinazione.
Tre punti pieni anche per l'Arborea di mister Battolu che, di fronte al proprio pubblico, rispetta i pronostici della vigilia aggiudicandosi il confronto con il Gonnosfanadiga, di misura, per 1 a 0: nella prima frazione gli ospiti giocano una partita gagliarda e attenta, nella ripresa però i locali sferrano il colpo decisivo con Atzeni, in gol al 16' con una precisa conclusione dal limite, dopo il palo clamoroso colpito da Erbì.
Per quanto riguarda la lotta per non retrocedere, spicca il successo in esterna del Villamassargia sul campo del Terralba: l'1 a 0 finale porta la firma di Niang, che fa centro dopo appena 4' di gioco con una bella rasoiata. I padroni di casa cercano il gol del riscatto con Ciarniello, Piras, Moussa e Cammarota, ma Marongiu e soci tengono duro sino al triplice fischio.
Settimo successo in campionato per l'Atletico Cagliari, che si aggiudica lo spareggio-salvezza anticipato contro i serramannesi della Gialeto, di misura, con il punteggio finale di 2 a 1: la partita entra subito nel vivo, con diverse occasioni da una parte e dall'altra, ma il punteggio si sblocca solo al 37', quando Pinna parte in fuga verso l'area di rigore avversaria e brucia sul tempo Boassa. La Gialeto si fa viva ad inizio ripresa con Farci, che fallisce una ghiotta chance per acciuffare il pari; alla mezz'ora ci prova anche Piras, ma Morini è attento. Sull'altro fronte va decisamente meglio a Tumatis, che trova la giocata che vale il raddoppio con una conclusione dalla distanza. Nel finale, il gol di Farci rende la sconfitta dei ragazzi di Ruggiero un pizzico meno amara.