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Riccardo Muzzu, Federico Anedda, Monastir
«Con la Torres è stata dura, la vittoria mancava da 7 turni»

Monastir, la gioia arriva dalla panchina, Muzzu e Anedda: «Dobbiamo farci trovare pronti, per arrivare alla salvezza ce la metteremo tutta»

Un Natale con tre punti importanti sotto l'albero. Il Monastir si gode le vacanze dopo aver chiuso l'anno con l'importante vittoria contro la Torres, club blasonato di questa difficile Eccellenza che vede la squadra di Claudio Cordeddu lottare per confermarsi nella massima categoria regionale. Contro i sassaresi i gol-vittoria sono arrivati dalla panchina: il difensore Riccardo Muzzu ha sostituito Chessa dopo mezz'ora di gioco e rotto gli equilibri ad inizio ripresa con un tocco sottoporta sulla spizzata di Emiliano Melis, poi sostituito da Federico Anedda che ha raddoppiato raccogliendo una respinta del portiere Pinna su tiro dal limite di Bratzu. Due protagonisti inattesi ma felici

 

Riccardo Muzzu è arrivato ad inizio dicembre al Monastir proveniente dal Calangianus: «Mi sto trovando bene, la società è molto organizzata, sono tutti bravi e mi stanno trattando come fossi uno del posto, un'esperienza che avevo bisogno di fare e sono contento di farla al Monastir. In difesa siamo tre centrali e i posti sono due, il mister fa le sue scelte e noi dobbiamo farci trovare pronti. Il gol? Sulla spizzata di Melis ero ad un metro dalla porta e ho pensato solo a buttarla dentro. Ho provato una gioia indescrivibile che ho voluto condividere con i miei compagni. L'ultima volta che ho segnato è stato due anni fa col Calangianus contro il San Teodoro. Dedico questo gol a mia madre che non sta passando un bel momento. Stavamo cercando la vittoria da qualche giornata, purtroppo lo scontro diretto col Calangianus l'abbiamo perso e siamo stati sfortunati con lo Stintino perdendo due punti facendoci raggiungere al 92'. Con la Torres era difficile ma sapevamo che con gli innesti di dicembre potevamo giocarci la gara. Ero pronto mentalmente a sostituire Chessa che aveva problemi di lavoro. Nel finale, dopo il 2-1 loro, abbiamo pensato alla beffa di una settimana prima ma eravamo consapevoli che non potevamo perdere altri punti e ci siamo messi lì a soffrire altri 5' portando il risultato a casa. Alla salvezza mancano ancora tanti punti e dovremo continuare in questo modo». 

 

Federico Anedda ha messo il sigillo al match 10' dopo essere entrato in campo: «Ho cercato di dare il mio meglio, avrei voluto segnare anche il secondo gol nell'azione personale ma purtroppo non è arrivato, sono al terzo gol e non mi accontento, speriamo di continuare a segnare. Questo gol lo dedico ai miei genitori che mi hanno sempre supportato e perciò li ringrazio. Era una partita difficile e lo sapevamo, volevamo andare in vacanza coi tre punti perché eravamo 7 partite senza vincere e siamo contenti di questo risultato. Le prestazioni ci sono sempre state, ora ci godiamo questo momento. I nuovi acquisti ci hanno dato grinta in più e maggior fiducia nei nostri mezzi, abbiamo fatto dei punti con le big e non abbiamo paura di nessuno. Le avversarie vincono? Noi pensiamo a noi stessi e a fare bene, per arrivare alla salvezza ce la metteremo tutta, noi giocatori, staff tecnico e società, dobbiamo avere testa per raggiungere l'obiettivo». 

 

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2017/2018
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