«Vorrei fare il ds anche in categorie superiori»
Monastir, Zanda si sfila i guantoni: «In vent'anni ho dato tutto, ora più tempo alla famiglia»
Nella più bella stagione della propria storia in Eccellenza, a due giornate dal termine della stagione regolare con il Monastir ancora in gioco per conquistare i playoff, arriva l'annuncio che non ti aspetti: Matteo Zanda chiuderà definitivamente col calcio giocato. «Ho preso questa decisione per dedicarmi alla famiglia e al lavoro - dice il portiere classe 1986, al nono campionato di fila con la squadra del suo paese - l'ho maturata in questi mesi con molto serenità. Penso di aver dato tutto in vent'anni di gare, mi sono divertito e ho conosciuto persone importanti. Fisicamente sto benissimo, mentalmente uguale, potrei giocare ancora qualche anno ma non voglio essere egoista e devo pensare alla famiglia. Ho disputato campionati regionali e, perciò, non ho fatto niente e non stiamo nemmeno parlando di una grossa carriera. Ho avuto allenatori importanti e ognuno di loro mi ha dato tanto, così come qualche presidente. Carboni ha capito la mia scelta, per lui sono come un figlio e per me lui è un padre, mi hanno sempre aiutato e per la società ci sarò sempre e resto tifoso del Monastir. In futuro vorrei fare il direttore sportivo anche in categorie superiori all'Eccellenza, vedremo se sarò in grado di farlo».
Guantoni dunque appesi dopo venti campionati. Zanda è cresciuto nelle giovanili del Cagliari, già da giovanissimo ha conosciuto la serie D con l'Atletico Calcio di Perra e Busanca (con parentesi in Eccellenza al Tavolara), nel 2006 ha partecipato alla vittoria del Tempio di Ninni Corda in serie D e poi altri successi in Promozione con Muravera (2008) e Nuorese (2009) guidate da Prastaro. Di nuovo Eccellenza con Muravera e Sanluri e, nel 2013, il forte richiamo della squadra del suo paese. Così contribuisce in modo fattivo a far decollare la squadra sul campo, con indosso la maglia numero uno, e dalla scrivania, nella doppia veste di direttore sportivo e braccio destro del presidente Marco Carboni. Al secondo anno arriva lo storico salto in Eccellenza con la vittoria della finale playoff contro il Tonara (leggi qui) e poi conservando con grande sudore e sacrifici l'Eccellenza in queste sette stagioni con il bellissimo sconfinamento verso i playoff di quest'anno.