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Francesco Loi, allenatore, Muravera
«Errori arbitrali decisivi e pesano come macigni»

Muravera al 4° ko di fila, Loi: «Niente alibi, punti pesanti persi ma noi non inferiori agli avversari»

I tre recuperi contro le prime tre della classe non hanno portato nessun punto in casa Muravera, che così resta ancorato a quota 30 anche perché nel match di campionato contro il Nola si è aggiunta la quarta sconfitta di fila. Nel match di ieri contro la capolista Monterosi, apparsa in palla e meritevole della posizione, la prova dei gialloblù è stata compromessa quando, dopo il gol di Kujabi in risposta al vantaggio di Borrelli, a 5' dall'intervallo è arrivato il rigore di Costantini e l'espulsione di Legal che ha applaudito l'arbitro. Nella ripresa, con l'uomo in meno per i sarrabesi, il tris di Cancellieri è stato accompagnato da altre polemiche per un fuorigioco segnalato dal primo assistente non tenuto conto dall'arbitro considerando non attiva la posizione di un compagno di squadra. Il rigore di Nuvoli nel recupero ha reso meno amara la sconfitta.

 

Il tecnico Francesco Loi commento l'episodio decisivo del match: «La partita è finita al 40' del primo tempo, fino ad allora si è visto un Monterosi molto forte e un'altra squadra che le ha tenuto testa in tutto e per tutto, creandole delle difficoltà quando c'è stata l'occasione, e avendo con molta umiltà delle palle-gol. Poi si è deciso di cambiare inerzia alla partita ed è stato abbastanza semplice farlo. In una mischia su calcio d'angolo ti inventi un calcio di rigore di sana pianta per un fallo che in una gara se ne vedono 250 volte; non basta e tiri fuori un cartellino rosso. Legal ha sbagliato però dopo aver fischiato un rigore, abbastanza discutibile, puoi tirare fuori anche un giallo. Poi è difficile giocare contro il Monterosi con l'uomo in meno per 55'. Sul terzo gol il guardalinee alza la bandierina per fuorigioco ma l'arbitro convalida il gol, è vero che il mio difensore fa autogol ma è anche vero che c'era un loro uomo in fuorigioco. È casistica, vuol dire che facciamo da cavia in tutta Italia».

 

Il Muravera ha perso l'occasione di stare agganciato al terzetto di testa: «Non ci sono alibi, quattro sconfitte rimangono sul campo e sono l'unica cosa che conta. Abbiamo meritato di perdere 4 volte, è vero che abbiamo giocato contro tre squadre molto forti e non siamo stati inferiori ma gli errori, se sono decisivi, pesano come macigni. Accetti la sconfitta ma in 4 gare ho visto di tutto e di più ed è demoralizzante quello che sta succedendo oltre che brutto da vedere e difficile da commentare. Una striscia negativa che si supera continuando a lavorare, con la speranza che ce ne diano la possibilità di farlo perlomeno alla pari degli altri; in questo momento ce la stanno negando. Cercheremo di fare meglio di quanto fatto finora, è anche difficile capire dove andare a mettere più lavoro perché i ragazzi stanno facendo ciò che gli viene chiesto ma probabilmente non è sufficiente o ci manca quel pizzico di fortuna che permette di portare a casa un risultato importante. Mi dispiace che le 4 gare perse, pesanti perché sono punti persi, non rispecchiano esattamente il lavoro fatto dai ragazzi ma bisogna accettare il risultato con la maggior serenità possibile. I playoff? Di questo passo speriamo di fare i punti per salvarci perché, per quello che stiamo vedendo, è un chiaro segnale per dirci di farli prima possibile».

In questo articolo
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Stagione:
2020/2021
Tags:
12ª giornata