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Muravera, Baone festeggia il primo gol in serie D: «Emozione grandissima, lo dedico alla mia famiglia in Camerun. Col Cynthia tre punti importanti, ora diamo di più, possiamo salvarci»
Il portiere Arrus: «A Viterbo con più fiducia»

Muravera, Baone festeggia il primo gol in serie D: «Emozione grandissima, lo dedico alla mia famiglia in Camerun. Col Cynthia tre punti importanti, ora diamo di più, possiamo salvarci»

Un gol pesante, un gol per la vittoria ma, soprattutto, il primo gol in serie D. Michael Baone ha firmato il 2-0 del Muravera in casa del Cynthia nell'importantissimo recupero della 28esima giornata che ha proiettato i sarrabesi fuori dalla zona playout. Una rete segnata a 5' dalla fine, dopo il vantaggio ad inizio ripresa di Fabio Vignati, che ha evitato un po' di sofferenza in coda ad una gara giocata alla perfezione dalla squadra di Marco Piras. 

Il camerunense Michael Baone e il portiere Alessandro Arrus«Ho provato una grandissima emozione per il mio primo gol in serie D - dice l'esterno classe '96 lo scorso anno alla Nuorese - E ci voleva perché l'ultimo gol lo segnai un anno e mezzo fa con la Berretti del Monza». Il pensiero va a chi si trova a oltre 4mila chilometri di distanza dalla Sardegna: «Dedico il gol alla mia famiglia, che vive in Camerun. Ci sentiamo per telefono, messaggi o facebook». La prestazione di Baone, come del resto della squadra, è stata perfetta e se contro l'Astrea il 19enne di Yaoundè ha giocato in difesa come esterno basso a Genzano ha fatto l'attaccante esterno nel tridente completato da Dessena e Nurchi. Giocare quaranta metri più avanti non ha dato controindicazioni: «Ma io ho sempre giocato in attacco - precisa Baone - e col Cynthia volevo dimostrare che anche in quel ruolo posso dare tanto e guadagnare la fiducia del tecnico». Un grande prova e un bel gol che non sono però un messaggio a mister Piras: «È stato bello tornare a giocare in attacco, ma stare davanti o dietro va bene uguale, l'importante per me è giocare e in questo momento abbiamo bisogno che ognuno di noi dia il massimo in qualsiasi ruolo venga messo dall'allenatore». Col tecnico Marco Piras c'è un ottimo rapporto di stima reciproca. «Mi sono trovato subito bene col mister - dice il colored che ha giocato nell'Inter - mi sta aiutando molto su come posizionarmi bene in campo, come muovermi se gioco in difesa, a centrocampo o in attacco, e poi mi ha fatto sempre giocare e mi ha dato tanto continuità così posso migliorare ancora». A Genzano ha funzionato tutto, anche chi ultimamente ha trovato meno spazio si è ben comportato: «Abbiamo fatto tutti una bella gara, difendendoci molto bene e attaccando altrettanto bene. Era una trasferta difficile in un campo che non permetteva molto il fraseggio e faceva molto caldo. Ma siamo allenati bene e ci siamo trovati bene, bravi anche Cappai e Massessi che hanno dato una grande mano alla difesa che era priva del nostro capitano Chessa. Tutti insieme ci siamo aiutati per ottenere questa grande vittoria». Che il rilancia il Muravera nella lotta per non retrocedere. «Per me possiamo salvarci direttamente - chiosa Baone - dobbiamo crederci e dare ancora di più, lottando con questo spirito possiamo rimanere in serie D».

 

Alessandro Arrus ha passato un pomeriggio di totale tranquillità, la fase difensiva della squadra è stata perfetta. «Abbiamo concesso una sola occasione. Eravamo ben messi in campo e con la voglia giusta, da alcune settimane a questa parte stiamo correndo molto di più e c'è un po' più di senso di responsabilità nei 14 che prendono parte alla gara. Poi dopo la sosta stiamo raccogliendo ciò che non avevamo ottenuto nelle gare contro Grosseto, Olbia e Rieti che per me avevamo giocato benissimo. Vincere aiuta vincere e, dopo Astrea, ecco la vittoria col Cynthia». Una doppietta che nella gestione Piras mancava da dicembre coi successi in casa contro l'Albalonga e a Budoni. E che il portiere classe 1987 ha "bagnato" in modo particolare: «Un gavettone al mister, glielo avevo promesso se avessimo vinto anche a Genzano». Anche l'ex La Palma e Castiadas mette l'accento sul gruppo: «La partita col Cynthia ha dimostrato che in questa squadra servono tutti. Cappai e Massessi sono andata alla grande, Satta è entrato e ha fatto benissimo. È stata la vittoria del gruppo, che voleva dimostrare di non meritare la classifica che aveva, a parte Nurchi non c'è un vero bomber e la gara di sabato ha dimostrato che solo Sogus è insostituibile, per caratteristiche tecniche e potenzialità Nicola crea dipendenza». Con i sei punti conquistati in quattro giorni, ora la trasferta di Viterbo fa meno paura. «Siamo tutti a disposizione - dice Arrus - e il mister farà le sue scelte, la capolista è una corazzata e cercheremo di rendergli l'allenamento il più brutto del loro anno. Ci manca un colpaccio con le grandi nel ritorno, all'andata battemmo la Torres anche se era in fase di rodaggio». Il morale della squadra è alto e la salvezza non è una chimera: «C'è fiducia, stiamo concretizzando il lavoro fatto nell'ultimo mese e mezzo, stiamo recuperando tutti gli infortunati e la condizione fisica e mentale è migliore, meritiamo questa posizione e vogliamo tenerla. Dopo la gara di Viterbo incontreremo Arzachena, Albalonga, Budoni e Ostiamare, se riuscissimo a fare almeno 9-10 punti saremmo in una posizione tranquilla a prescindere da ciò che faranno gli altri. C'è rammarico e consapevolezza che ci mancano proprio quei 9-10 che abbiamo perso lunga la strada».

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2015/2016
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Sardegna
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