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Muravera-Viterbese, i tecnici. Piras: «Il pari era sacrosanto, ora ci gira male». Nofri: «Bella vittoria, in dieci abbiamo sofferto poco»
Il mister sarrabese: «Calo fisico, il gruppo c'è»

Muravera-Viterbese, i tecnici. Piras: «Il pari era sacrosanto, ora ci gira male». Nofri: «Bella vittoria, in dieci abbiamo sofferto poco»

Ci sperava e ci credeva in un risultato positivo del suo Muravera, il tecnico Marco Piras perciò non nasconde la delusione dopo la sconfitta di misura contro la Viterbese, terza forza del torneo, rimasta in dieci dal 37' del primo tempo e poi capace di segnare il gol-vittoria con Ansini al 17' della ripresa. «Dispiace perdere e restare con un pugno di mosche in mano dopo una prestazione del genere - dice l'ex tecnico del Castiadas - il pari era sacrosanto. Il primo tempo è stato perfetto, abbiamo giocato da squadra, da gruppo che vuole uscire da questo momento. Mi girano le scatole aver preso gol in contropiede, non facendo bene il movimento di chiusura dello spazio. Potevamo pareggiarla con le occasioni capitate a Massessi e due volte a Mesina, un punto era importante non tanto per classifica, che non è cambiata granché, ma per l'autostima e la fiducia. I risultati delle altre gare potevano andarci peggio». 

I tecnici Federico Nofri e Marco Piras (in basso invertiti)Al di là dell'uomo in più, mister Piras - alla guida dei gialloblù da tre gare - evidenzia cosa è mancato alla squadra dopo l'intervallo: «La Viterbese ha giocato meglio nel primo tempo ma segnato nel secondo con l'uomo in meno. Quel gol ci ha tagliato le gambe, pur volendo rimediare cercando di pressarli alti, siamo calati vistosamente, non avevamo gambe. Mi spiace dirlo ma ho ereditato una situazione pesante, la squadra va recuperata moralmente e fisicamente, un gruppo che non ride non può essere un gruppo vincente». Ma gli aspetti positivi non mancano: «Ho fatto nove allenamenti finora, il gruppo è sano e unito, usciremo fuori da questo momento-no, lo vedo da come ci tengono e lavorano in settimana. I ragazzi meritano di più, gli sta girando un po' male, presto quelle occasioni avute nel finale diventeranno gol decisivi. L'interessante è creare, sono contento della prova di Mesina e Nurchi, hanno fatto un lavoro strepitoso e gli è mancato solo il gol. Onano? Gran primo tempo, ha dato l'anima come Sogus lì in mezzo, nella ripresa l'ha frenato un problema muscolare, il rammarico è stato non aver avuto Dessena a disposizione mentre la Viterbese poteva mettere Nohman al posto di Bernardo e tenere in panchina giocatori come Oggiano, Giannone, Selvatico e Romeo». Positivo aver rivisto in difesa Chessa: «Ha giocato da capitano e leader, rientrava dopo sette gare e vederlo interpretare la gara così... È un esempio per i giovani, un giocatore importantissimo, solo che nel momento in cui lo recuperi perdi Vignati dopo 10' di gioco, sebbene sia contento della prova di Massessi. Una settimana fa Nurchi si è influenzato alla vigilia della partenza per Roma, Dessena l'ho avuto solo per la gara con l'Astrea. Questo sono tutti segnali che non ci gira bene ma daremo il 150% per fare punti e recuperare qualche posizione. Ad Arzachena, in casa della capolista, ci sapremo far valere». 

 

Sul fronte Viterbese, ampiamente soddisfatto il tecnico Federico Nofri: per la seconda settimana di fila la sua squadra vince quando resta in dieci. «Ma spero di giocare sempre con gli undici effettivi per tutti i 90'. Non ho capito la seconda ammonizione nell'espulsione di Scardala, il fallo di mano non era volontario e non ha fermato una situazione importante per il Muravera. Ho preferito mettere Dierna perché volevo mantenere prestanza fisica contro un avversario che aveva diversi giocatori sopra un metro e ottanta. Bella e importante vittoria, la prima fuori casa della mia gestione e mai avevamo vinto due gare di fila. La squadra è stata brava nel creare e cercare il gol nel primo tempo e ha sofferto poco dopo il vantaggio concedendo qualcosa solo nel finale. Sono contento per i tre punti che ci permettono di mantenere il passo delle prime. L'Arzachena è in testa con merito, mancano però 21 giornate alla fine del campionato e bisogna vedere se è strutturata per reggere il primato fino alla fine». Mercoledì la Viterbese giocherà in Coppa Italia contro la Flaminia e poi domenica al Rocchi riceverà l'Olbia che sarà impegnata anch'essa mercoledì in Coppa contro la Nuorese. «Giocherà chi ha avuto finora meno spazio - evidenzia Nofri - ciò vuole dire che snobberemo la manifestazione, sia chiaro che noi puntiamo a passare il turno. Poi penseremo all'importante gara di domenica».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
13 Andata
Girone G