Murreli si carica la Ferrini sulle spalle: «È la strada giusta per la Promozione»

La quinta vittoria consecutiva per la Ferrini è sicuramente sotto il segno di Stefano Murreli, che contro la Castor, squadra della sua città (Tortolì), è stato sicuramente tra i migliori in campo, con una quantità infinità di palloni giocati, due occasioni ghiotte e soprattutto l’assist per il gol partita di Locci. In generale i biancorossoblù di Andrea Clarkson hanno disputato una buona gara con ottimi fraseggi, molte occasioni sottoporta e soprattutto con pochi rischi. Tre punti fondamentali che tengono ancora i cagliaritani in vetta alla classifica con un punto di vantaggio sul Villagrande, tre sulla Fulgor e quattro sul Girasole, in un campionato sempre più avvincente con queste quattro squadre che si contenderanno sicuramente il primo posto sino all’ultimo secondo. E quello che spera l’ogliastrino doc, da quest’anno in forza alla Ferrini.

Stefano quanto vale questa sofferta vittoria sulla Castor per la corsa verso la Promozione?

«Vale doppio sicuramente, perché è stata una gara molto tirata che ci ha visto comandare nel primo tempo dove ci siamo espressi al massimo delle nostre potenzialità arrivando in più occasioni alla conclusione, credo che se la prima frazione si fosse chiusa sul due a zero nessuno avrebbe potuto recriminare. Nella ripresa siamo un po’ calati anche per colpa del vento contro, ma l’ingresso con rete immediata di Massimo Locci ci ha permesso di vincere questa gara. Siamo ancora primi e vogliamo tenere questo ritmo sino alla fine per conquistare la promozione diretta»

Domenica ti abbiamo visto svariare tra centrocampo e attacco dando sempre il là alle azioni della tua squadra, cosa pensi dell’impronta di gioco che  Clarkson ha dato alla squadra?

«Il mister predilige soprattutto il gioco veloce possibilmente con tocchi di prima che si finalizzano con gli inserimenti degli esterni o con il supporto mio o di Piras per arrivare alla conclusione. Sì, il mister mi chiede spesso di svariare per non dare riferimenti e di arrivare spesso al tiro per sfruttare il mio sinistro»

Mancano sette giornate al termine del campionato e incontrerete tra le mura amiche Girasole e Villagrande

«Sì, abbiamo il vantaggio di giocare gli scontri diretti in casa  con due delle tre concorrenti, uno soprattutto può essere decisivo visto che incontreremo il Villagrande all’ultima giornata, sperando di essere già promossi. Credo però che le gare più difficili per noi saranno certamente quelle con chi è invischiato nella zona retrocessione, già domenica ci aspetta una sfida durissima con l’Orione 96 squadra di bassa classifica ma nettamente in recupero»

Le sfide con le due ogliastrine valgono per te sicuramente il doppio sul lato emotivo per te che sei tortoliese. Quale delle due secondo te ha qualcosa in più per giocarsi la promozione insieme a voi?

«Sono entrambe ottime squadre, conosco bene il Girasole mia ex-squadra fino allo scorso anno, è compatta e ben messa in campo. Il Villagrande altra gran bella squadra  ha secondo me un reparto offensivo eccezionale con giocatori di altra categoria. Io spero, da ogliastrino, che sia l'una che l’altra arrivino ai play-off e che possano salire magari insieme a noi in Promozione, sarebbe la conclusione perfetta di una bellissima stagione»

Parliamo della Castor squadra della tua città, gli uomini di Piras vi hanno messo in difficoltà in più situazioni eppure nonostante ciò hanno una posizione di classifica che sta iniziando a farsi pesante solo sei punti dalla zona play–out

«È la prima cosa di cui ci siamo resi conto in campo, non sono di certo una squadra da bassifondi della classifica, basti pensare che hanno perso solo 6 volte, come noi. Giocano bene e hanno degli elementi di categoria superiore vedi Gargini, ci sono squadre che stanno più in alto in classifica che non riescono ad esprimere un tipo di calcio come quello della Castor, siamo stati bravi noi a sfruttare gli episodi favorevoli»

Andrea Piano