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Muzzoni e Soro: «La Nuorese prima pensi alla salvezza, poi si vedrà»
Il trequartista: col S.Teodoro ottenemmo i playoff

Muzzoni e Soro: «La Nuorese prima pensi alla salvezza, poi si vedrà»

Hanno schivato la rivoluzione di dicembre felici della scelta fatta e della parola data ad inizio stagione. Antonello Muzzoni e Giovanni Soro, oltre che capitan Masia e Leone, sono i punti fermi sui quali la Nuorese ha poggiato la ripartenza dopo i tanti addii del mese scorso che hanno portato ad un inevitabile ridimensionamento degli ambiziosi programmi dell'estate scorsa. La mancata partenza delle due colonne del centrocampo sono stati uno dei motivi che ha spinto il tecnico Tomaso Tatti a ritirare le dimissioni ed iniziare un nuovo campionato con l'anno nuovo con l'obiettivo primario della salvezza. È chiaro che le prime due vittorie di gennaio contro Tortolì e Sant'Elena stanno facendo tornare l'appetito ai tifosi verdazzurri che avevano sognato il ritorno in serie D già al termine di questa stagione.

 

Antonello Muzzoni spera di ripetere l'anno di San Teodoro. Ma il trequartista Lello Muzzoni non si fa contagiare dai facili entusiasmi: «Dobbiamo concentrarci sul nuovo obiettivo senza pensare per ora ad altro, siamo ripartiti bene dopo la sosta e ora non dobbiamo più rilassarci ma continuare soltanto di questo passo». Con una rosa profondamente cambiata dallo tsunami di dicembre. «Dispiace per chi è andato via - continua Muzzoni - ma ora dobbiamo guardarci avanti, in compenso sono arrivati tutti giocatori eccezionali e di categoria». Anche il centrocampista classe 1982 era dato per partente, insieme con Milia e Garau, alla corte di mister Sapochetti a Olbia ma così non è stato. «Sono felice di essere rimasto a Nuoro è spero di poter ripetere ciò che abbiamo fatto a San Teodoro con mister Tatti lo scorso anno. Dove dopo una rivoluzione simile a questa siamo riusciti a raggiungere i play-off».

 

Giovanni Soro e una parola data ad inizio anno e poi mantenuta. Anche Giovanni Soro era dato per partente, sempre in direzione Olbia (per lui sarebbe stato un ritorno) ma pure l'ex capitano dei galluresi ha preferito rimanere in Barbagia. «Sono il tipo di giocatore che quando dà una parola ad una società ad inizio stagione, la rispetta sino al termine e così sto facendo anche qui a Nuoro. Sono convinto che raggiungeremo la salvezza anticipata senza troppi problemi». Soro fa capire che era pronto alla battaglia con mezzi tecnici ancor più limitati: «La rivoluzione può essere sicuramente servita ma sono sicuro che avremmo potuto raggiungere l’obiettivo anche con la rosa ridotta, senza nulla togliere a chi è arrivato ora, tutti ottimi giocatori e che daranno sicuramente una grossa mano a questa Nuorese».

Andrea Piano

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
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