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Nicola Lai ha riacceso il Selargius: «Il gol è stato importante, ha chiuso il periodo buio»
«Salvezza possibile, battiamo il Civitavecchia»

Nicola Lai ha riacceso il Selargius: «Il gol è stato importante, ha chiuso il periodo buio»

Il Selargius è ripartito, a rimetterlo in moto ci ha pensato Nicola Lai, classe 1986 ex Primavera del Cagliari e Alghero, che sabato scorso contro il Cynthia ha evitato la sesta sconfitta di fila firmando il gol dell’1-1 al 93’: «È stato un pareggio che vale una vittoria, non riuscivamo a sbloccarci e questo punto ci dà una maggior forza per conquistare la salvezza».

Cosa ha significato questo gol?

«È stato importante perché potrebbe aver chiuso il nostro momento negativo, una bella boccata d’ossigeno visto che venivamo da cinque sconfitte di fila»

Al livello personale è un gol che riscatta la stagione?

«Certamente, per me è il primo anno di serie D, sapevo che avrei potuto giocare oppure no ma volevo comunque provare la gioia del gol, ancora più bella perché arrivata al 93’ al nostro ultimo assalto della gara e in modo un po’ rocambolesco perché in scivolata ho calciato la palla che ha toccato Sarritzu, il portiere l’ha respinta ma sono stato veloce a ricalciare in porta mentre lui stava intervenendo ancora ma quella palla doveva entrare per forza. Ho guardato il segnalinee pensando anche che lo potesse annullare ma, quando ho visto che si dirigeva verso il centrocampo, ho esultato e sono stato travolto dai compagni»

Questo gol vale la riconferma dal 1’ contro il Civitavecchia?

«Lo spero ma sarà il mister a valutare questa settimana di lavoro, io mi farò trovare pronto come ho sempre fatto finora»

Magari ti aspettavi di giocare di più?

«Uno vorrebbe sempre giocare ma so che faccio parte di un grande gruppo in cui c'è molto rispetto. Con quattro fuoriquota da schierare obbligatoriamente è difficile per un giocatore come me che fa l'esterno ritagliarsi uno spazio. Sapevo sin dall'inizio di dovermela giocare e mi sono adattato anche da centrale, ad ogni modo ho fatto 16 presenze di cui 12 da titolare, non è poco in questa categoria visto che dopo aver fatto qualche gara in C2 con Rieti e Alghero, negli ultimi anni avevo giocato sempre in Promozione e in Eccellenza»

Il pareggio chiama la vittoria?

«Spero che l'1-1 abbia invertito la tendenza, il pareggio a Genzano deve avere immediatamente un seguito. Domenica contro il Civitavecchia sarà una battaglia perché all’andata vincemmo noi ma ci furono polemiche, noi dobbiamo vincere anche perché ultimamente in casa abbiamo perso troppo»

Come spiegare tutti questi risultati negativi?

«C’è stata una mancanza generale di concentrazione, ci siamo forse adagiati troppo, poi c'è stata qualche disattenzione di troppo che abbiamo pagato duramente. Quando le sconfitte erano due, andava bene, poi sono diventate tre, quattro e, addirittura, cinque, nel frattempo la situazione in classifica si è fatta allarmante e ci è venuto un po' di timore che ha condizionato le prestazioni con le giocate più semplici che diventavano difficili. Ora vogliamo evitare di fare i playout»

Sarebbe un’ingiustizia dopo il campionato che avete fatto

«Fino alla striscia delle 5 sconfitte avevamo condotto una stagione bellissima, all’inizio tutti ci davano per retrocesse quando abbiamo dato uno schiaffo morale alla critica, poi si è iniziato a parlare di playoff quando il nostro obiettivo è sempre stato la salvezza diretta. Se poi saranno playout saremo pronti anche se penso che con due vittorie dovremmo farcela»

A partire dal Civitavecchia

«Spero di sì, ora è il nostro turno, serve una vittoria per ridare slancio al nostro bellissimo campionato»

Un giusto premio anche al tecnico Fadda

«Sì, lui è un emergente in questa categoria ma va promosso a pieni voti. Gestisce il gruppo in modo chiaro, ci lascia divertire ma quando c'è da lavorare pretende giustamente serietà, ci dà libertà ma se sgarriamo paghiamo»

Va bene il gol di Lai ma al Selargius mancano i gol di Caboni?

«Ma no, Luca è fondamentale per noi, ha segnato 15 gol e ne farà altri per la salvezza, non possiamo certo dare a lui il peso delle sconfitte, piuttosto sono mancati i gol miei e degli altri compagni. Noi ci affidiamo perché è uno che fa la differenza, in serie D è sprecato. Una pausa ci sta ma non è certo lui il problema delle sconfitte, abbiamo preso molti gol in modo ingenuo»

In questo articolo
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2011/2012
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Girone G
Intervista