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Serie D
Budoni ko, a Porto Torres restano solo i giovani

Non vince nessuno ma i pari di Latte Dolce, Selargius e Arzachena sono di sostanza

Ancora un turno senza successi per le squadre sarde impegnate in serie D, all'appello è mancata l'Olbia assenza più che giustificata dopo l'alluvione di lunedì scorso che ha portato, specialmente in Gallura, morte e distruzione. Per il resto sconfitta inattesa e immeritata del Budoni in casa, pareggi sostanziosi per Latte Dolce e Selargius, che si uniscono a quello di sabato dell'Arzachena, mentre per il Porto Torres il campionato è irrimediabilmente segnato dopo il 5-1 a Sora rimediato con la squadra Juniores.

 

OLBIA-TERRACINA rinviata

La settimana appena trascorsa dalla quarta città della Sardegna è stato un mix di dolore per i morti dell'alluvione, di sofferenza dei parenti delle vittime e degli sfollati, di solidarietà giunta da tutta l'Isola e dal resto d'Italia e di grande lavoro per risistemare quanto prima strade ed edifici danneggiati fortemente dall'acqua che lunedì scorso ha invaso Olbia. La gara col Terracina è stata rinviata a data da destinarsi per il lutto e anche perché il Bruno Nespoli è inagibile, da giorni dirigenti, giocatori e volontari sono impegnati nel ripristino dello stadio danneggiato dalla furia del ciclone Cleopatra. Il fango ha coperto il manto erboso e invaso spogliatoi e uffici danneggiando attrezzatura d'allenamento e ricordi di quasi 110 anni di storia calcistica. I giocatori hanno ripreso solo venerdì ad allenarsi dopo aver prestato braccia e aiuto a parenti ed amici colpiti dall'alluvione che non ha risparmiato nemmeno le abitazioni del presidente Pino Scanu e del dirgente Gianni Derosas. Al club olbiese sono arrivati messaggi di pieno appoggio da ogni angolo della Sardegna, i bianchi di Mauro Giorico hanno accettato l'invito della Torres per giocare giovedì al Vanni Sanna un match di beneficenza, una gara che cancella anni di rivalità sportiva tra Sassari e Olbia perché le tragedie uniscono e, di fronte ad esse, si è solo uomini.   

 

BUDONI-S.MARIA MOLE MARINO 1-2

La prima sconfitta in casa dei galluresi fa male perchè giunta al termine della miglior prestazione casalinga offerta dai ragazzi di Raffaele Cerbone che devono cedere l'intero bottino di punti per un gol preso a freddo dopo 1' da Bottoni e quello-vittoria di Spalletta al 69' dopo una corta respinta del portiere Perozzi. Nel mezzo si è visto un ottimo Budoni, impegnato come ormai gli accade da diverse gare a risalire la china, bravo a pareggiare al 66' col bomber Amione (7° centro) ma poi incapace di rimediare all'immediato vantaggio dei laziali anche per l'espulsione di Farris all'83' (doppia ammonizione). La sconfitta vale il sorpasso in classifica degli uomini di Incarbona ma il club gallurese aveva comunque vinto in partenza quando ha deciso di devolvere l'incasso a Olbia e Torpè, i comuni maggiormente colpiti dall'alluvione.

 

LATTE DOLCE-ISOLA LIRI 0-0

Doveva riscattare la pesante sconfitta di una settimana fa, sempre in casa, contro il Budoni e la squadra di Pierluigi Scotto c'è riuscita ampiamente per lo meno sul piano del gioco senza però trovare conforto in un risultato che poteva essere di vittoria ma così non è stato un po' per sfortuna, in occasione del palo di Mura, e un po' per le parate di Della Pietra e l'imprecisione di Cocco e Falchi. Il pareggio, alla fine, è anche merito di Garau, attento sulle conclusioni dei biancorossi di Grossi, che non perdono da sei gare, che sono diventati la terza forza del torneo e che erano reduci dalla brillante vittoria sulla Lupa Roma favoritissima al salto di categoria. Delizos e compagni hanno arrestato la striscia di tre ko interni di fila, ritrovando continuità di gioco e, soprattutto, attenzione per tutti i 90', quella che a volte è mancata provocando sconfitte evitabili. La strada per la salvezza è sempre dura ma il Latte Dolce ha fatto intendere che farà di tutto per centrarla.

 

FONDI-SELARGIUS 2-2

Se subire gol è un fatto che si verifica dalla prima giornata al Selargius non difetta certo orgoglio e determinazione. Il pareggio di Fondi è molto importante in virtù della grandissima reazione mostrata dai ragazzi di Vincenzo Fadda che, nella ripresa, hanno rimediato al doppio e repentino svantaggio di Vaccaro (su rigore al 29') e Bonanno (al 34'). I veterani granata hanno suonato la carica al 61' con la rete per dell'1-2 che nasce da una sponda di Porcu per Figos pronto sottoporta a depositare in rete, mentre il pareggio all'88' porta la firma di Lai, un difensore col vizio del gol. Da segnalare la prova-super di Federico Melis, nota stonata l'espulsione di Andrea Sanna al 91' per doppia ammonizione che priverà mister Fadda (anche lui espulso) del suo bomber per la sfida delicata col Sora del nuorese Pintori. Le assenze sono una costante per i granata che devono fare di necessità virtù e tirarsi fuori al più presto da una zona caldissima della classifica.

 

SORA-PORTO TORRES 5-1

Ciò che rattrista della cinquina di Sora è che sul futuro del club turritano spariscono anche le residue speranze di salvezza. I numeri dicono che ci sarebbe ancora spazio per provare a raggiungerla, i fatti però narrano l'esatto opposto perché la trasferta nel Lazio ha sancito l'addio del tecnico Roberto Sanna, che ha gettato la spugna dopo aver constatato che l'apertura di credito verso la società non ha portato con sé nessun segnale positivo, e quello del capitano Mattia Floris che si è aggiunto alla lista degli assenti "giustificati" Frau e Niedda (infortunio), Sias e Catalano (squalifica), mentre Cro e Manca avevano già abbandonato il club rossoblù. Chi è sceso in campo, il portiere Galasso ('93) e il difensore Ledda ('88), l'ha fatto con fuoriquota già impiegati nel corso della stagione e diversi Juniores, tutti si sono battuti con orgoglio come dimostra il provvisorio pari su rigore di Demurtas e il primo tempo chiuso "solo" sul 2-1 sotto. Da registrare il bel gesto del nuorese Andrea Pintori, esterno del Sora, che alla prima delle sue due marcature ha mostrato una maglia con i quattro mori, un omaggio alla sua terra duramente colpita nell'ultima settimana. 

 

PALESTRINA-ARZACHENA 0-0

Nell'anticipo del sabato gli smeraldini avevano colto un importante punto sul campo del Palestrina. E se il rigore parato da un super Ruzittu a 5' dal termine mette l'accento sullo scampato pericolo per una sconfitta, il tecnico Luigi Alvardi ha posto l'accento sull'occasionissima di Hasa nel primo quarto d'ora della ripresa che avrebbe potuto cambiare allo stesso modo le sorti del match. Ciò che soddisfa il club arzachenese è aver cancellato le due sconfitte di fila con una prova d'orgoglio, sfornata in emergenza viste le assenze di due difensori esperti come Rossi e Balleello, colmate anche con l'ottima prestazione del mediano Mirko Delrio ben adattatosi al centro della retroguardia. Motivo d'orgoglio anche la convocazione di Samuele Spano con la Rappresentativa di serie D al terzo stage stagionale.

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
13 Andata
Girone G