Olbia, via col vento: il Pontedera passa con un beffardo tiro-cross

Partenza falsa per l'Olbia condannata da un cross partito dalla trequarti con una traiettoria beffarda che inganna Tornaghi a metà della ripresa e permette al Pontedera di fare un esordio vittorioso. Ai bianchi di Canzi resta il rammarico nel non aver portato in porto un pareggio costruito con una prova attenta e gagliarda. (foto olbiacalcio.com/Sandro Giordano)

Nel primo tempo i galluresi si fanno minacciosi con il cross di Arboleda al 6' sventato da Sarri. Il portiere toscano si ripete al 26' sul colpo di testa in tuffo di Pennington sulla palla invitante di Emerson. Il Pontedera chiama in causa Tornaghi  al 37' con il colpo di testa di Tommasini. Nella ripresa la squadra di Canzi aumenta la spinta, al 12' tiro smorzato di Gagliano e colpo di testa di Cocco da buona posizione. Poi al 16' gran conclusione dalla distanza di La Rosa. Al 21' potrebbe essere l'occasione buona per passare ma Marigosu non sfrutta a dovere l'invito di Cocco. 

Al 22' cala il gelo nel già freddo Nespoli quando Catanese, da sinistra, calibra un cross dalla trequarti con la traiettoria che si spinge oltre l'obiettivo del centro area con palla all'incrocio dei pali, Tornaghi è battuto. La reazione dei ragazzi di Canzi c'è e al 31' il pari viene sfiorato da Cocco quando calcia a botta sicura trovando però la respinta di difensore avversario davanti alla linea di porta. Dall'altra parte Tornaghi si oppone a Magrassi ma non arriva lo spunto per un giusto pareggio. 

Le parole di Max Canzi. «È chiaro che ciò che mi dà più dispiacere oggi è il risultato perché chi ha visto la partita sa che la sconfitta è più frutto del caso che altro. Questo però è il calcio e noi continueremo a lavorare come e più di prima per farci trovare pronti all'impegno con l'Alessandria di domenica prossima. Mi aspettavo questa partita. Avevo chiesto ai ragazzi una prova da pala e piccone e devo dire che se la sono cavata bene. Sono stati capaci di adattarsi alle caratteristiche di un avversario che conosce bene la categoria e che sa capitalizzare un tipo di calcio molto battagliero e basato sulle seconde palle. C'è la consapevolezza che giocando in questa maniera i punti arriveranno. Se tuttavia non abbiamo portato a casa il risultato significa che dobbiamo fare di più la prossima volta». 

OLBIA: Tornaghi, Pisano (28’ st Pitzalis), Emerson, Altare, Arboleda, Pennington (39’ st Belloni), La Rosa, Doratiotto, Marigosu, Cocco, Gagliano. A disp. Barone, Van der Want, Cadili, Dalla Bernardina, Marroni, Demarcus, Demurtas, Cossu. All. Max Canzi.

PONTEDERA: Sarri; Milani, Benassai, Tommasini (24’ st Faella), Caponi, Barba (24’ st Stanzani), Catanese, Piana (21’ pt Vaccaro), Benedetti (1’ st Magrassi), Perretta, Matteucci. A disp. Angeletti, Bardini, Orsucci, Benericetti. All. Ivan Maraia.

ARBITRO: Francesco Luciani di Roma 1.

RETI: 22’ st Catanese

NOTE: Ammoniti: Catanese, Arboleda.  Spettatori: 300 circa.