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Bernardo Mereu, allenatore, Olbia
Il presidente Marino: «La scelta migliore per la novità e l'esperienza»

Olbia, il primo giorno di Mereu: «Un onore esser qui, coronerò il sogno solo quando raggiungerò la salvezza. L'unica medicina è la vittoria, ci vuole coraggio»

Primo giorno all'Olbia di Bernardo Mereu. L'ex tecnico tecnico di Torres, Villacidrese e Nuorese, lo scorso anno avversario dei bianchi in serie D alla guida del Castiadas, è stato scelto dal presidente Alessandro Marino in sostituzione di Simone Tiribocchi per tentare il tutto per tutto nelle ultime quattro giornate alla ricerca della salvezza. Nella presentazione ufficiale di Mereu, strappato ieri dalle funzioni di coordinatore tecnico delle Rappresentative sarde al Torneo delle Regioni, il numero uno del club gallurese ha spiegato il perché si è arrivati a questa scelta dopo aver pensato anche al ritorno di Michele Mignani che sei giornate fa fu esonerato: «Abbiamo valutato varie opzioni, tra cui anche quella del ritorno di mister Mignani, ma alla fine è stato scelto Mereu perché abbiamo ritenuto che la ventata di novità e l'esperienza che può portare un tecnico come lui, fosse in questo momento la scelta migliore. Ci tengo a ringraziare mister Tiribocchi per la dedizione con cui ha lavorato in queste settimana. Crediamo molto nelle sue capacità e per questo motivo tornerà a ricoprire il ruolo di allenatore dell'Under 17. Stiamo attraversando una gravissima crisi di risultati e adesso è il momento di tornare a vincere. Ci aspettano quattro battaglie, non smetteremo di lottare sino alla fine perché abbiamo tutto per centrare il nostro obiettivo». 

 

Bernardo Mereu non ha nascosto la soddisfazione per l'opportunità datagli da un club di Lega Pro nell'anno calcistico in cui è diventato "Allenatore Professionista di Prima Categoria – UEFA Pro", il patentino che lo abilita nel guidare tutte le squadre fino a quelle partecipanti ai due massimi campionati di serie A e B: «Quando ho ricevuto la telefonata non ci ho pensato due volte e se non ci fosse stato l'aereo, avrei trovato un altro modo per rientrare in Sardegna. Mi ha chiamato una società organizzata come solo il Cagliari in Sardegna e ho capito subito che dietro ci sono persone che hanno investito tanto e hanno progetti importanti. È per me un onore sedere su questa panchina e sono convinto che ci siano i tempi e le qualità per raggiungere l'obiettivo stagionale. È una grande soddisfazione essere qua, ma coronerò il sogno solo quando avrò portato l'Olbia alla salvezza. E passerò l'estate più bella della mia vita».

Lo stato di forma fisica e mentale dei giocatori. «Indubbiamente la situazione è difficile, ma niente è compromesso. La squadra fisicamente sta bene e sa di avere la possibilità di riscattarsi in queste ultime quattro partite. A comandare le operazioni è però sempre e solo la testa e per questo la parola d'ordine deve essere "coraggio". Perché un atleta sa che le battaglie si vincono solo se non si ha paura e sta a me fare in modo che questo messaggio arrivi diretto nella testa dei giocatori».

Il valore degli elementi della rosa. «È una squadra giovane che nell'ultimo periodo ha preso qualche schiaffo con merito e qualcun altro senza merito. Questi ragazzi hanno prima di tutto necessità di essere sostenuti da tutto l'ambiente per recuperare determinate certezze, fermo restando che l'unica medicina che funziona nel calcio è la vittoria. Bisogna immediatamente lavorare sotto l'aspetto psicologico, cercando di trovare le chiavi giuste per infondere in loro la sicurezza che è mancata. Le capacità tecniche le hanno, sono state sotto gli occhi di tutti e non possono essere sparite d'un tratto. Ci metterò tutto me stesso per fare il possibile e l'impossibile per salvare la squadra».

La tattica da opporre alla Carrarese. «Giocherà chi sta meglio, oggi inizierò a esaminare con lo staff i filmati e i dati dei ragazzi. Alcuni li conosco già da anni, altri imparerò a conoscerli in questi giorni. Se Firicano ha dichiarato che per la Carrarese, che ha due punti in più dell'Olbia, domani sarà la madre di tutte le battaglie, inevitabilmente per noi dovrà essere madre, padre e figlio...».

In questo articolo
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Stagione:
2016/2017
Tags:
15 Ritorno
Girone A