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Bernardo Mereu, allenatore, Olbia
«La vittoria? Ci speravamo, la traversa di Dametto grida vendetta»

Olbia, la prima di Mereu è un pari: «Un buon punto, dopo questa prestazione mi sento fiducioso, siamo lì e faremo di tutto per salvarci»

Sperava in un esordio vincente sulla panchina dell'Olbia ma Bernardo Mereu si accontenta del punto contro la Carrarese. «Ovviamente avrei voluto vincere - le parole del tecnico sul sito del club - ma la squadra non si è espressa male e sono contento di averla vista reagire dopo lo svantaggio pareggiando la gara. Il gol subito è arrivato a causa di una nostra disattenzione, qualcosa su cui dovremo lavorare parecchio nel corso della prossima settimana, poi abbiamo recuperato il risultato senza disunirci e questo è un ottimo segnale. Nel secondo tempo non abbiamo rischiato quasi mai e obiettivamente, con un pizzico di fortuna in più, avremmo potuto vincere la partita. La traversa di Dametto grida vendetta, ma quello conquistato è un buon punto».

Visto l'oggettivo periodo prolungato di difficoltà all'ex tecnico del Castiadas è piaciuta la reazione della squadra allo svantaggio: «Bisogna considerare il momento, stiamo parlando di uomini, che non possono spegnersi e accendersi con l'interruttore. L'ho detto quando sono arrivato tre giorni fa e lo ribadisco adesso. Ce la possiamo fare, tutti insieme, uniti, con la spinta dell'ambiente e dei tifosi che oggi ci hanno sostenuto quando ci trovavamo sotto e sino all'ultimo secondo. Rabbia per il risultato? Normale che ci sia, c'è nei tifosi, nei giocatori, nella società. Ma siamo sufficientemente intelligenti per capire che in questi casi è meglio analizzare il presente che pensare al passato. Dopo questa prestazione mi sento fiducioso».

Mereu parla delle scelte di formazione per quanto riguarda il centrocampo ma anche il portiere: «Ho preferito avere la possibilità di inserire Cossu a partita iniziata perché non ha ancora i 90' sulle gambe e perché con la sua qualità sapevo che avrebbe potuto dare un ritmo diverso alla nostra gara. Cosa che poi si è verificata. Piredda? Discorso simile, in avvio ho ritenuto prioritario avere due interni di corsa che si opponessero con efficacia al loro centrocampo. I due portieri si equivalgono dal punto di vista tecnico, ma ho preferito optare per Maarten perché l'ho visto più sereno e ho pensato che potesse giocare con maggiore tranquillità». Nonostante la mancata vittoria, il tecnico crede alla salvezza diretta: «La squadra deve dare il meglio di sé stessa senza fare alcun calcolo. Mancano 9 punti da qui alla fine del campionato e dobbiamo giocare pensando a noi stessi e non agli avversari. Siamo lì e faremo di tutto per riuscirci».

In questo articolo
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2016/2017
Tags:
16 Ritorno
Girone A