Mastinu e Miceli: «Stiamo crescendo come gruppo»
Olbia, Mignani si gode l'exploit col Grosseto: «È la gratificazione di settimane di lavoro intenso ma non dobbiamo accontentarci»
Non solo nel risultato. L'Olbia ha convinto anche col gioco e con l'approccio alla gara, i bianchi sono stati aggressivi subito contro il Grosseto, sbloccando il match ma poi commettendo l'errore di scoprirsi in occasione del pareggio ma hanno avuto quella voglia giusta per andare a prendersi i tre punti fondamentale per la corsa al vertice. Nel dopogara Michele Mignani ha elogiato la prova del gruppo: «Contro la capolista sapevamo che se volevamo vincere la partita dovevamo essere quadrati e aggressivi, i ragazzi hanno interpretato la gara nel modo giusto sotto tutti gli aspetti, sono contento per loro perché è un po' che mi seguono e che cercano di fare quello che gli chiedo. Questa vittoria è la gratificazione di settimane di lavoro intenso ed è bello che dopo tanto impegno e sudore si raccolga qualche soddisfazione.Tutti sono da elogiare, avevo chiesto di giocare da squadra e tutti l'hanno fatto dal primo attaccante fino al portiere, quando i reparti lavorano insieme e diventano una squadra i meriti fanno divisi equamente con tutti». Il tecnico sa che c'è comunque tanto da migliorare: «Dobbiamo avere meno frenesia nella gestione della palla e nell'aggredire l'avversario, abbiamo infatti subito un gol andando fuori troppo forte e facendoci saltare, questo è successo più volte; dobbiamo migliorare nelle distanze tra i reparti e tra i giocatori dello stesso reparto e cercare, se si potesse, di vincere anche con più gol di scarto». Mignani non vuole cullarsi sugli allori: «Non dobbiamo però accontentarci di quello che abbiamo fatto ma aver battuto la capolista dev'essere un punto di partenza e non un punto di arrivo sennò siamo morti».
Giuseppe Mastinu ha deciso la gara dal dischetto: «Non sono mai stato un rigorista, segnare dal dischetto per me è un ripiego, c'è gente in squadra come Molino che mi auguro possa tornare presto a batterli con frequenza, lui con Cossu sono un valore aggiunto per noi e ci daranno una spinta per puntare a qualcosa di importante». L'attaccante sassarese ha ritrovato lo smalto: «È stata una giornata di riscatto dopo qualche prestazione un po' opaca ma credo sia il risultato di un miglioramento globale di tutta la squadra, le distanze e i movimenti erano tutti più fluidi contro una squadra che non poteva essere presa sottogamba visto che comandava la classifica. Abbiamo fornito una bella prova di carattere con un buon gioco, in alcuni momenti basato sulle ripartenze mentre in altre costruendo bene il gioco. Siamo soddisfatti ma senza adagiarsi, da subito dobbiamo pensare alla partita col Trastevere». Il difensore Mirko Miceli è con Mastinu uno dei pochi superstiti della rivoluzione di dicembre e gennaio: «Ci sono stati dei cambiamenti che tutti sappiamo e stiamo crescendo come squadre e gruppo, quando c'è anche la qualità è meglio per tutti e si vedono pure i risultati». Per l'Olbia c'era un solo risultato anche contro il Grosseto: «In ogni gara siamo obbligati a vincere, tutti abbiamo un unico obiettivo e quando siamo tutti dalla stessa parte, corriamo e ci aiutiamo allora portiamo a casa i risultati»