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Serie D
Il presidente: «Complimenti alla Torres e a Sanna»

Olbia, ora Marino si aspetta la promozione: «Sarebbe una sorpresa non andare in serie C, i giocatori encomiabili e Mignani ha trovato l'amalgama giusto. Cossu voleva la Lega Pro e resta»

L'obiettivo di Alessandro Marino era chiaro fin da subito, quando ha rilevato l'Olbia a fine novembre doveva fare quanti più punti possibile per cercare di raggiungere il primo posto, qualora la Viterbese avesse rallentato la marcia, o perlomeno vincere i playoff per avere il diritto prioritario a presentare la domanda di ripescaggio per la Lega Pro insieme con le altre otto squadre vincenti la finalissima del priprio girone. Con la vittoria contro la Torres la strada verso il professionismo appare spianata. «Sarei sorpreso - dice Marino in conferenza stampa - che da una finale playoff tutta sarda non si avesse una squadra in serie C, il nord Sardegna se lo merita». E poi torna indietro nel tempo, a quanto è entrato alla presidenza del club: «La speranza di recuperare le posizioni c'era, non nego che essere decimi a dicembre con tanti cambi da fare sia al livello di staff che di giocatori fosse una montagna, sapevo che avrei dovuto essere fortunato nel trovare un gruppo di ragazzi seri perché poi bastava poco per deviare dal percorso, per fortuna il mister Mignani e i ragazzi hanno trovato l'amalgama giusto».

 

Il presidente loda la squadra: «Noi che la seguivamo in settimana l'abbiamo vista crescere, i giocatori sono stati esemplari nel comportamento fuori dal campo, questa è stata la chiave dei successi, ringrazio tutti, dal magazziniere al capitano, sono stati encomiabili». Marino rende onore agli avversari: «Devo complimentarmi con la Torres e col suo mister, conosco le condizioni di contorno nelle quali ha lavorato, so che ha fatto un lavoro incredibile riuscendo a tenere unito il gruppo e a lottare fino alla fine». Positiva la risposta del pubblico dei bianchi, in 400 erano presenti al Vanni Sanna: «Le istituzioni ci hanno messo alla prova e la risposta è stata più che positiva, anche se mi sono sentito in imbarazzo nell'essere scortati da due camionette della polizia, ho visto tutti i tipi di forze dell'ordine e non vorrei più vederli per una gara di calcio, ci siamo comunque divertiti, è stata una bellissima coreografia, uno stadio pieno di gente, meglio di così non poteva andare». Il presidente tocca l'argomento Cossu e il probabile ripescaggio in Lega Pro con il campo che non sarebbe un ostacolo: «L'obiettivo di Cossu era chiaro sin dalla prima conferenza stampa, aveva detto che voleva contribuire a portare l'Olbia in Lega Pro e voleva questo per giocare in Lega Pro. Con calma parleremo con tutti visti i tempi amministrativi per il ripescaggio, in questa squadra credo ci siano molti giocatori che possono fare la categoria, l'hanno fatta in carriera. Il campo è a posto, ci sono da fare dei piccoli interventi, fortunatamente la passata gestione aveva fatto il grosso, nel momento in cui avremo l'ok della Lega faremo quegli interventi per essere dichiarato agibile». Adesso però, dopo tanto pedalare, è tempo di festa: «È da dicembre che dobbiamo vincere ogni domenica e nei playoff dovevamo fare due vittorie fuori casa. Ho detto che i giocatori sono seri ma ora dovranno divertirsi, in settimana ci sarà una cena di saluti, un rompete le righe e poi loro andranno in vacanza, noi invece no».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
Girone G
Alessandro Marino