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Orrolese con le polveri bagnate, il Carbonia batte il Carloforte e si porta a -1 sognando il sorpasso; crollo della Monteponi in casa, il Bosa vola con i fratelli Carboni, Pinna e Fara
Blitz della Tharros, il Narcao beffa il Siliqua

Orrolese con le polveri bagnate, il Carbonia batte il Carloforte e si porta a -1 sognando il sorpasso; crollo della Monteponi in casa, il Bosa vola con i fratelli Carboni, Pinna e Fara

Finale d'anno in agrodolce per l'Orrolese, che si deve accontentare di un punto nella delicata trasferta contro il Guspini Terralba ed è costretta ora a difendersi dal nuovo assalto del Carbonia, che passa a Carloforte e si riporta a -1 dalla vetta (con la gara contro il Girasole da recuperare), spegnendo sul nascere la fuga della capolista, che fallisce l'appuntamento con la quinta vittoria di fila.
Va molto peggio alla Monteponi Iglesias, che in casa incassa tre sberle dal Sant'Elena e scivola così al quarto posto, scavalcato dal Bosa, ormai non è più una sorpresa, che mette la ciliegina sulla torta ad una prima parte di campionato sontuosa battendo il Senorbì per 4 a 1 e confermandosi così nelle zone alte, altissime della classifica, con il terzo posto che è il regalo più bello per Tore Carboni e i suoi ragazzi.

 

Continua dunque l'ottimo momento dei ragazzi allenati da Pinna, quinto risultato utile consecutivo, che riescono a contenere l'onda d'urto dell'attacco più prolifico del campionato e conquistano un punto prezioso per allontanarsi ulteriormente dai bassi fondi della classifica.
La gara si rivela subito vivace, con diverse occasioni da una parte e dall'altra: primo brivido di Tomasi, replica della capolista con i soliti Cacciuto e Usai; il primo tempo si chiude con un giallo rimediato da Tomasi per simulazione al termine di un'azione dubbia in area di rigore avversaria.
Nella ripresa si vede ancora Tomasi, ci pensa poi Placentino a suonare la carica per i suoi, ma Piroddi è attento; dall'altra parte, serve il miglior Matza per evitare la beffa all'Orrolese su una conclusione velenosissima di Tomasi. L'ultimo sussulto della gara lo regala Atzeni, Piroddi si rifugia in angolo blindando definitivamente lo 0 a 0 iniziale.
Colpo grosso del Carbonia di Marongiu che offre una prova brillante sul piano della personalità andando a vincere sul difficile campo del Carloforte, al secondo ko consecutivo, con la sfida che si chiude con un secco 2 a 0 per gli ospiti, che continuano a volare, e a pensare, in grande. Il vantaggio arriva dopo 17' con Daniele Contu che capitalizza al massimo un bello scambio con Loddo. Il Carloforte cerca di reagire innescando Cimmino e Lazzaro, ma Bove e soci si difendono con ordine e attenzione. Alla mezz'ora, il Carbonia passa ancora: Corona per Demontis che trova il tempo per concludere magistralmente a rete senza lasciare scampo a Grosso. Nella ripresa, il Carloforte non riesce ad invertire l'inerzia della gara, con il risultato che non viene più messo in discussione.
Il risultato più sorprendente di giornata è però senza ombra di dubbio il 3 a 0 rimediato dalla Monteponi di fronte al proprio pubblico al cospetto di un Sant'Elena in versione perfetta, che firma il terzo successo nelle ultime cinque gare e sale a quota 23; per i padroni di casa, tanto rammarico per una gara condizionata pesantemente dagli episodi negativi.
Alla mezz'ora, la partita si spacca: Di Meglio ferma fallosamente Mboup in area, rimediando un espulsione; dal dischetto Marongiu si fa intercettare la sfera da Piroddi che nulla può però sul consecutivo tap-in dello stesso Mboup. L'inferiorità numerica pesa, e non poco ovviamente, sulla qualità della manovra e della reazione degli uomini di Cuccu che sfiorano il pari poco prima del riposo: ci prova Sanna, con Palumbo che salva i suoi; la legge non scritta del calcio si ripete poco dopo con il Sant'Elena che scampato il pericolo raddoppia con Farris. Nella ripresa, Cuccu spedisce in campo Ferraro, ma la gara dell'attaccante dura solo pochi minuti, il tempo di rimediare i due gialli che valgono per il rientro negli spogliatoi anzi tempo; in nove, la Monteponi si inchina definitivamente al terzo gol siglato da Farris, doppietta per lui, ed è costretto a sventolare bandiera bianca.
Tra i punteggi più tondi di giornata, spicca senza dubbio il 4 a 1 del Bosa ai danni del Senorbì di Coraddu: i padroni di casa partono fortissimo e passano dopo 20' grazie all'ennesima magia su calcio di punizione firmata da Roberto Carboni; nella ripresa, raddoppio messo a segno da Pinna (a sx nella foto), che ribadisce in rete una corta respinta di Fenu su un precedente tentativo di Mattiello. Il Senorbì tuttavia non molla: Olla si mette in spalla i suoi e accorcia con una prodezza dal limite dell'area; il Bosa però, con grande personalità, spegne i sogni di rimonta degli avversari: Cesari per Salvatore Carboni che è letale e ripristina le distanze. Chiude i giochi Fara, con una caparbia iniziativa personale.

 

La Frassinetti archivia rapidamente il passo falso rimediato otto giorni fa e piazza un blitz perfetto ai danni della Villacidrese di Costa, terzo ko delle ultime cinque uscite, che smorza l'entusiasmo all'indomani dei due risultati utili conquistati nelle scorse settimane. La gara vede una Villacidrese propositiva, che non riesce però a sfondare il muro di una delle difese più impermeabili del torneo, solo otto reti subite sino ad ora da Aramu e compagni, che controllano benissimo le sfuriate di Pinna e Porcedda; il punteggio si sblocca a due dal riposo, con Melis che capitalizza al massimo una rapida ripartenza dei suoi.
Nella ripresa, il copione non cambia: la Villacidrese cerca di fare la partita, gli ospiti si difendono con ordine e colpiscono al momento giusto: impeccabile in questo senso bomber Tronu, che supera Pisano e mette virtualmente al sicuro il risultato, prima di completare l'opera siglando, nel finale, la sua personalissima doppietta.
Termina in parità, per 2 a 2, il confronto decisamente pirotecnico tra il Quartu 2000 e l'Arbus: gli uomini di Zurru mettono subito la gara in discesa grazie al colpo di testa di Martinez sugli sviluppi di un calcio da fermo; galvanizzati dal vantaggio, gli ospiti continuano a spingere sull'acceleratore, con Zara, smarcato elegantemente da Martinez, che sfiora il raddoppio, bravo Mainas nell'occasione a tenere a galla i suoi, ma il gol è nell'aria, e arriva a dieci dal riposo, quando Congiu combina bene con Zara e poi trova il tempo per battere a rete, palla in fondo al sacco alle spalle di Mainas.
Nella ripresa, il copione non cambia: Alfonso per gli ospiti fa tremare il montante della porta difesa da Mainas; dall'altra parte, medesima sorte per Carta. La partita si riapre al 60' grazie al calcio di rigore trasformato da Zucca, poi sale in cattedra il direttore di gara che spedisce sotto la doccia prima Olla, per i locali, e poi Di Antonio; al 25' Madau impatta e completa la rimonta dei suoi. Finale ad altissima tensione: locali in nove per l'espulsione rimediata da Cocco.
Colpo grosso, grossissimo per la Tharros di mister Contini che passa a Girasole con il punteggio di 2 a 0 e si regala un finale d'anno all'insegna della serenità, collezionando l'undicesimo punto delle ultime cinque gare: il gol del vantaggio si materializza nel finale di tempo don Canu; raddoppio di Cossu nella ripresa.
Seconda vittoria stagionale per l'Atletico Narcao che accende di speranze il proprio 2016: dopo la sosta, i ragazzi di Maricca tenteranno il tutto per tutto nella difficile corsa alla salvezza, ma i tre punti conquistati in casa contro il Siliqua sono pesantissimi, soprattutto per il morale: la sfida viene decisa da un calcio di rigore trasformato da Surber.

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
14 Andata
Girone A