La difesa dei minerari: squalifica scontata col club in Bielorussia
Ossese-Iglesias 0-1, il ricorso dei bianconeri per la posizione disciplinare di Sagitov
C'è tanta attesa per la sentenza del Giudice Sportivo che dovrà decidere se omologare o meno il risultato della gara Ossese-Iglesias, disputata sabato 28 settembre e terminata col risultato finale di 0-1. Sulla sfida del Walter Frau, valida per la terza giornata del campionato di Eccellenza, c'è stato un ricorso da parte dell'Ossese sulla posizione dell'attaccante Artur Sagitov, schierato dal 1' dall'Iglesias ma che, secondo la società reclamante, non avrebbe avuto titolo a partecipare all'incontro non avendo scontato una giornata di squalifica pendente sul calciatore dalla scorsa stagione quando il russo era tesserato con il Bosa.
Secondo il ricorso presentato dalla società bianconera, Artur Sagitov ha disputato l'ultima gara con la maglia del Bosa il 17 dicembre 2023, proprio nel match contro l'Ossese terminato 1-1 e nel quale il centravanti russo ha rimediato nel finale del match un cartellino rosso. Nel comunicato numero 80 del 21 dicembre 2023 il Giudice Sportivo ha inflitto una giornata di squalifica al calciatore che non ha potuto scontare nella successiva gara dei planargiesi a Calangianus in quanto, nello stesso comunicato, lo stesso Sagitov figurava nell'elenco dei calciatori per i quali il Comitato Regionale autorizzava lo svincolo avendo preso atto di quanto previsto dall’art. 117 Bis delle NOIF, cioè quello relativo alla risoluzione del rapporto contrattuale di lavoro sportivo o di apprendistato con calciatori/calciatrici “non professionisti”. Sagitov ha poi proseguito la stagione 2023-24 in Bielorussia, tesserandosi all'FK Smorgon, che partecipava al massimo campionato bielorusso. Per la stagione in corso, questa del 2024-25, è stato tesserato dall'Iglesias il 16 settembre scorso, cioè il giorno dopo la prima giornata, e avendo l'attaccante russo partecipato alla gara col Monastir del 22 settembre, secondo quanto sostiene l'Ossese nel reclamo, non avrebbe scontato coi minerari la giornata di squalifica pendente dallo scorso campionato.
L'Iglesias, preso atto del ricorso, ha presentato le controdeduzioni facendo leva su quanto previsto nel REGOLAMENTO FIFA SULLO STATUS E I TRAFERIMENTI INTERNAZIONALI DEI CALCIATORI all'Articolo 12, cioè quello relativo all'Applicazione delle sanzioni disciplinari: «Le sanzioni disciplinari irrogate ad un calciatore prima che abbia luogo il trasferimento devono essere applicate dalla nuova Federazione per la quale il calciatore è tesserato. Al momento del rilascio del CTI (Certificato di Trasferimento Internazionale, ndr) la Federazione precedente ha l'obbligo di notificare per iscritto alla Nuova Federazione tutte le sanzioni disciplinari».
In buona sostanza, all'atto della richiesta del transfert fatta dal club FK Smorgon alla Federazione Italiana, quest'ultima era obbligata a fornire anche la posizione disciplinare di Sagitov con la giornata di squalifica pendente che il calciatore aveva maturato col Bosa e che ha scontato nella prima gara ufficiale del club bielorusso. Nel momento in cui l'Iglesias ha poi tesserato Sagitov il mese scorso ha ricevuto, a sua volta, il transfert dalla Federazione bielorussa nella quale si dichiarava che il calciatore non aveva alcuna sanzione disciplinare pendente. Ed è per tale motivo, infatti, che i minerari hanno schierato Sagitov dal 1' anche nella gara di domenica scorsa contro l'Alghero.