contro il ghilarza dell'ex maniglio
Peddoni:"Che gusto speciale, segnare al derby..."
Nel derby contro il Ghilarza è stata sua la marcatura decisiva per la vittoria dell’Abbasanta. Luca Peddoni, attaccante classe 1982 è nato a Milano per poi riavvicinarsi in Sardegna in cui ha iniziato la sua carriera da calciatore.
Probabilmente il derby è una delle situazioni in cui segnare dà più gusto…
«Senza dubbio. Segnare in una partita del genere è sempre bello, soprattutto da noi dove il derby è molto sentito dal pubblico. Quindi mi posso ritenere doppiamente soddisfatto…»
Nell’Abbasanta questa è la tua seconda stagione, quali sono i progetti per questo campionato?
« Sono arrivato qui dopo quattro anni in Eccellenza con il Terralba, e mi trovo molto bene. Per l’attuale stagione puntiamo a una salvezza tranquilla, tutto quello che arriverà in più sarà, ovviamente, ben accetto. L’importante è tenere il ritmo e con questo avvio con le due vittorie nel derby siamo motivati e positivi»
Ricordiamo che nel Ghilarza hai affrontato il tuo ex compagno di squadra Marco Maniglio.
«Si, con Marco abbiamo giocato insieme gli ultimi due anni. La sua scelta di tornare a Ghilarza, squadra in cui ha trascorso tanti anni prima di giocare per l’Abbasanta, non è da tutti. Io la rispetto così come rispetto il giocatore: Marco è abbastanza grande per decidere e Ghilarza è sempre una grande squadra»
Da quest’anno il numero di giovani con cui scendere in campo diventa più alto. Ti ha colpito qualcuno in particolare dei tuoi compagni?
«Abbiamo molti giovani in squadra, comunque segnalerei Gaudino, Saba e Pani. Mattia Gaudino è un ragazzo eccezionale oltreché un bravo giocatore; è nato nel 1995 e può giocare come esterno basso o terzo di centrocampo in uno schieramento a tre. Mattia Saba e Davide Pani sono invece class ’93. Questi ragazzi mi hanno colpito per avere grandissimi margini di miglioramento»
Sono tanti gli allenatori che non sono d’accordo con l’imposizione di schierare i giocatori in base all’età: credi che per qualcuno avere il posto più assicurato possa penalizzarne l’impegno?
«Credo che dipenda dalla società: da noi ci sono tre fuoriquota per ruolo, per cui nessuno ha la maglia o il posto fisso, e in questo modo si crea un nucleo di giovani che ha tutte le possibilità per crescere bene»
E tra le altre squadre chi credi sia più organizzato?
«Il Latte Dolce ha un ottimo gruppo guidato da mister Scotto, un professionista che stimo tantissimo. Tra i loro giocatori c’è Omar Delizos: insieme siamo stati fuoriquota alla Nuorese, lui è un ’83, e devo dire che Omar è davvero un gran giocatore»