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Promozione
Il regista: Vogliamo la Coppa e sfidare la Torres

Pilleri incorona il Samassi: «Ha vinto la più forte, onore al Porto Corallo»

Il Samassi non vuole fermarsi. Dopo aver dopo aver vinto il campionato di Promozione domenica scorsa vuole fare il bis in Coppa Italia nella finale di Santa Giusta (sabato, ore 16) contro il Fonni. «Ci teniamo a vincere per noi giocatori, per il tecnico Falco e per la società - dice Pierluigi Pilleri, regista dei biancoblù. Che poi ammette: «Siamo stanchi e un po' cotti mentalmente, il campionato è stato stressante per il duello col Porto Corallo che ci ha costretto ad allenarci a mille e a non mollare fino all’ultimo minuto dell'ultima giornata».

 

I festeggiamenti vi hanno distratto?

«Abbiamo fatto due allenamenti e queste gare si preparano da sole. Non conosciamo il Fonni, guardando i campionati di entrambe dovremmo essere noi i favoriti ma in una sfida secca come è la finale di Coppa può succedere di tutto. Noi siamo comunque gasati, l'anno scorso la vinsi col Pula ma la finale fu giocata a campionato in corso»

Potrebbe non essere l'ultima gara della stagione

«È vero, chi vince farà la Supercoppa regionale contro la Torres, questo è un ulteriore stimolo per battere il Fonni, i rossoblù avranno un numeroso pubblico al seguito che farà da cornice alla gara»

Tornando al campionato, ha vinto la squadra più forte?

«Sì, chi vince ha sempre ragione. In 30 partite non puoi essere sempre accompagnato dalla fortuna o avere solo rigori a favori, i valori vengono fuori. E posso dire che avrei detto le stesse cose anche in favore del Porto Corallo se avessero vinto loro il campionato»

I sarrabesi ci sono andati vicino, 76 punti, a -3 da voi avendo perso lo spareggio alla terzultima giornata

«Per noi non era facile al livello mentale, la settimana prima ci avevano raggiunto in vetta. In quella partita, decisa dal gol di Trogu, credo che abbiamo dimostrato la nostra superiorità»

Il loro rammarico è averla giocato senza diversi titolari

«Non c'è controprova, magari al completo avremmo vinto con più gol di scarto. E anche noi non eravamo al completo, io non ho giocato perché squalificato, poi durante l'anno abbiamo spesso giocato senza due o tre giocatori importanti»

Al Porto Corallo non è bastato fare 148 punti in due anni per vincere il campionato

«Purtroppo per loro hanno trovato l'anno scorso il Pula e quest'anno il Samassi, squadre che hanno fatto valere una maggiore esperienza. Ho grande stima per i giocatori sarrabesi, il loro allenatore Cossu li fa giocare bene e la società ha fatto investimenti importanti, auguro a loro di ritrovarli in Eccellenza, non sarà facile perché il San Teodoro è una squadra forte»

Col Pula e poi col Samassi entrambe le feste all’ultima giornata sul campo del Quartu 2000

«Scherzi del calendario. Io poi sono di Quartu e a Quartu sono condannato o per esultare alla vittoria del campionato o per uscire in campo "incazzato". Contro il Sant’Elena abbiamo pareggiato, sono stato espulso e ho saltato il big-match col Porto Corallo»

Chi meglio di te può dare un giudizio di Falco, compagno e bomber al Pula e ora allenatore vincente nel Samassi

«A Pula era una guida per i compagni ora sono aumentate le responsabilità e si è trovato in situazioni nuove, dovendo gestire 20 giocatori. Quasi due persone diverse. Deve migliorare perché era alla prima esperienza di allenatore in una prima squadra (l'anno scorso ha guidato la Juniores del Pula. ndr), c'è da dire che gli è stato chiesto dalla società di vincere e lo ha fatto, il gruppo lo ha aiutato tanto seguendo sempre ciò che ci diceva»

Cosa avete perso con la perdita di Paolo e cosa avete trovato con l'arrivo di Stocchino?

«Di sicuro abbiamo cambiato modo di giocare perché Paolo protegge bene palla e fa salire la squadra, Simone va servito in velocità e allunga la squadra. Sono due giocatori diversi, Piludu è un trascinatore e nella vittoria del campionato c'è molto di suo, con noi ha segnato 17 gol nelle prime 14 partite, poi quando è andato via ognuno di noi ha dato un qualcosa in più. Stocchino è stato fermo alcune giornate ma ha fatto gol importanti così come Trogu che è partito a rilento per via degli infortuni e poi è diventato immarcabile, è di categoria superiore, ho visto pochi giocatori prendere palla, scartare tre o quattro avversari, portiere compreso e mettere palla in gol»

Pilleri resterà al Samassi anche in Eccellenza

«Bisogna vedere so verrò riconfermato. La società parlerà del futuro dopo la finale di Coppa Italia e, si spera, della Supercoppa. Io comunque ho sempre aspettato di vedere i programmi della società in cui ho giocato prima di prendere decisioni, se ci sono le condizioni resterei volentieri anche perché l'Eccellenza è un bel campionato»

Da ex Sant’Elena cosa prevedi per la sfida playout a Barisardo

«Non faccio pronostici, sono di parte e mi auguro si possano salvare sapendo che non sarà affatto facile perché gli ogliastrini hanno il fattore campo al loro favore. Certo è che il Sant'Elena avrebbe potuto salvarsi prima, hanno buttato al vento alcune gare, penso a quella col Lanusei dove erano in vantaggio 2-0 e hanno perso 3-2»

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
Sardegna
Intervista