Il tecnico: «La vittoria di Pula è da ricordare»
Piras lancia il Quartu 2000: «Anche noi per l'Eccellenza»
Ci sono vittorie molto importanti che spesso passano inosservate e ce ne sono delle altre che verranno ricordate a lungo. Battere la capolista Pula, la squadra dei record ancora imbattuta, in rimonta e per giunta in trasferta, per il Quartu 2000 è motivo d'orgoglio, vanto e spinta a credere che il campionato si può ancora vincere. La prima partita del 2011 in casa biancoverde resterà scolpita per molto tempo nella testa di una società giovane e ambiziosa, di un gruppo di giocatori importante per la categoria anche se dietro l'angolo incombe un'altra difficilissima trasferta in casa del Porto Corallo, secondo in classifica al pari della squadra di Marco Piras e a 5 lunghezze dalla vetta. «La vittoria di Pula - esordisce il tecnico biancoverde Marco Piras - è soprattutto per una società giovane e organizzata che non ci fa mai mancare niente, e per tutti coloro che ruotano intorno a un gruppo di giocatori encomiabili, dal preparatore dei portieri Carlo Cirina, al massaggiatore Raffaele passando per il magazziniere Giannello. Una vittoria che al Quartu 2000 ricorderanno a lungo».
Mister Piras perché ha vinto il Quartu 2000?
«Ci sono tanti perché, individuarne uno è riduttivo. Abbiamo dimostrato di avere più voglia e fame, abbiamo interpretato meglio la partita soprattutto dopo essere passati in svantaggio; il gol di Picciau è stato come uno schiaffo che ci ha svegliato per tutto il secondo tempo»
Vi aspettavate un Pula più forte o è stato il Quartu 2000 a renderlo meno pericoloso?
«Mi aspettavo un Pula così come ha giocato, una squadra quadrata, che pratica un bel calcio, composta da giocatori di categoria superiore che probabilmente ha incontrato un avversario diverso dal solito»
In pratica sta dicendo che il Quartu 2000 è allo stesso livello del Pula
«La partita di ieri ha detto che ci siamo anche noi per il primo posto. Abbiamo disputato un ottimo secondo tempo, giocando al calcio, creando molto e subendo poco, in casa della squadra più forte del campionato che, non dimentichiamo, ha sempre 5 punti di vantaggio»
Qual è stata la chiave della partita, magari anche il cambio ad inizio ripresa Perinozzi per Nepitella?
«Di sicuro l'aver preso possesso del centrocampo togliendo le redini del gioco alle due menti del Pula, Dentoni e Pilleri, grande merito va a Mannai e Sanna. Poi Christian K. è stato devastante mentre le punte Floris e Puddu hanno trovato quella profondità che avevo chiesto per mettere in difficoltà la loro difesa. I cambi a volte ti vanno bene e fanno sembrare dei fenomeni gli allenatori; Nepitella stava soffrendo contro Placentino, ho dovuto abbassare sulla linea difensiva Marci e, a quel punto, per avere maggiore spinta offensiva dopo il gol loro, ho inserito un attaccante esterno come Perinozzi. La fortuna ha voluto che proprio lui poi abbia segnato il gol-vittoria»
Ora il campionato si fa più interessante: Pula 40 punti, Quartu 2000 e Porto Corallo 35
«Penso di sì, questa vittoria ci ha dato la consapevolezza di poter puntare al bersaglio grosso. Ha detto che anche il Pula può perdere e ci ha fatto capire che ci siamo pure noi per la vittoria finale
Peccato però che già domenica ci sia lo scontro diretto a Villaputzu proprio contro il Porto Corallo
«Purtroppo il calendario ci ha messo due finali nel giro di quattro giorni. Durante la sosta avevamo messo in conto tutto, anche di uscire dalla lotta al vertice. Certo, forse è uno scontro che arriva troppo presto, perché potrebbe ricacciare dietro una delle due inseguitrici del Pula. Ma la capolista sa che non può più sbagliare, 5 punti possono sembrare tanti come pochi»
Sì è vero, ma siete voi dietro e probabilmente più di loro non potrete più sbagliare
«Ma noi i nostri errori li abbiamo già commessi, abbiamo fatto già tesoro degli sbagli compiuti in gare come quella pareggiata 0-0 contro l'Arbus o 1-1 contro il Siliqua. Il nostro vero campionato è iniziato quando abbiamo ridisegnato la rosa con alcune operazioni in uscita e l'arrivo di Mannai, Puddu e Boi. In sei partite abbiamo conquistato 16 punti e il filotto non c'è stato solo per quel gol al 94' preso a Barisardo»
Una gara importante da preparare con il solo allenamento del venerdì
«Meglio affrontare subito il Porto Corallo che l'ultima in classifica. Le motivazioni restano così alte. Non si può non avere grandi stimoli se affronti una squadra che sta facendo un bellissimo campionato, con un allenatore come Marco Cossu che la fa giocare bene e che è costruita per vincere. Lo dimostra l'acquisto del portiere Mancini dal Selargius, con un passato in serie B col Cagliari. Poi ci siamo incontrati anche in Coppa Italia e ormai abbiamo ben pochi segreti»
In ogni caso andate lì col morale alle stelle
«Con la giusta concentrazione e voglia, che non deve mai mancare ad una squadra come la nostra, altrimenti non serve a nulla aver battuto il Pula»
Fabio Salis