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Placentino e Marcialis prenotano l'Eccellenza: poker dell'Orrolese sul Narcao; Monteponi super, il Guspini si arrende; il Bosa ribalta tutto nel finale e resta in corsa, il Carbonia non perde il passo con Demontis e Corona
Successi d'oro per Siliqua e Villacidrese

Placentino e Marcialis prenotano l'Eccellenza: poker dell'Orrolese sul Narcao; Monteponi super, il Guspini si arrende; il Bosa ribalta tutto nel finale e resta in corsa, il Carbonia non perde il passo con Demontis e Corona

Dopo aver rimediato un'amarissima eliminazione nella sfida di ritorno della Semifinale di Coppa Italia contro il Carbonia, l'Orrolese si concentra sulla sua missione principale, il campionato, e supera con un largo quattro a zero l'Atletico Narcao di Maricca, in corsa con il Girasole per strappare un pass in chiave spareggio play-out: la capolista mantiene così sei punti dalla coppia di seconde, un vantaggio niente male a tre giornate dal termine, con la vittoria finale che potrebbe materializzarsi già nel prossimo turno, nella trasferta tutt'altro che facile con un Carloforte che tenterà sino all'ultimo di conquistare la salvezza diretta.
Conferme importanti in casa della Monteponi, con mister Corsini che si gode l'ennesima impresa dei suoi, battere il Guspini di questi tempi non è compito facile, con i ragazzi di mister Pinna che dicono addio, in maniera forse definitiva, ai sogni di gloria; riparte dopo due dolorosissimi ko anche il Bosa, che torna dalla battaglia di Sant'Elena con tre punti davvero pesantissimi. In corsa, staccato di appena due lunghezze dalla seconda piazza, anche il Carbonia, che in casa doma il Girasole.

 

I primi della classe giocano la classica partita tutta grinta e determinazione, intenzionati sin dalle prime battute a non lasciare spazio alle velleità degli ospiti: il primo squillo del match è di Cacciuto, servito da Marcialis, ma Rubiu salva i suoi in extremis a portiere battuto. Il gol arriva al 10': Podda innesca Marcialis che controlla splendidamente e insacca per il vantaggio.
L'Orrolese controlla la gara e cerca il raddoppio: poco prima del riposo, bella combinazione sull'asse Placentino – Cacciuto, ottima la risposta di Cocco, che si ripete poco dopo sempre su Cacciuto.
Nella ripresa, i bianco-rossi sembrano intenzionati a chiudere la sfida: occasionissima per Atzeni che si presenta a tu per tu con Cocco ma perde il duello con il portiere ospite, sugli sviluppi dell'azione, Marcialis a botta sicura colpisce un palo clamoroso; stessa sorte per Placentino, che dopo l'ennesima azione travolgente colpisce in pieno il legno.
Il raddoppio nasce ancora da una bellissima intuizione di Placentino che serve Marcialis, la cui sassata non lascia spazio a Cocco. Prosegue lo show personale di Placentino, che cala il tris dopo l'ennesima azione personale devastante. Nel finale, Atzeni si incunea tra le maglie della difesa ospite e poi lascia il comodo appoggio a Cacciuto che così porta a 26 il suo bottino complessivo di gol.

 

Splende il sereno in casa della Monteponi, che supera a pieni voti uno degli esami più impegnativi della stagione, il Guspini non perdeva infatti da diciotto giornate, e si candida prepotentemente per la corsa al secondo posto: oltre al risultato e ai tre punti, mister Corsini può ritenersi soddisfatto dell'atteggiamento messo in campo dai suoi, con la squadra che sembra ormai matura per raccogliere i frutti del lavoro svolto negli ultimi anni; discorso diverso per il Guspini, che torna a casa con le ambizioni un po' ridimensionate e la consapevolezza che con un pizzico di fortuna in più le cose sarebbero potute andare diversamente.
La partenza dei locali è da dieci e lode: passano infatti sei minuti e Achenza, servito da Piroddi, trova il vantaggio. Il Guspini accusa il colpo, il solito Festa prova a suonare la carica per i suoi, ma la sua conclusione si perde sul fondo. La Monteponi invece è spietata: siamo al 20', quando Cotza raddoppia, sempre su assist di Suella. La replica degli ospiti è affidata sempre all'estro di Festa, la cui mira è imprecisa per una questione di centimetri.
Nella ripresa però, il Guspini trova la forza per rientrare in partita: ci pensa Marci, di testa, sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Pichiri. Partita nuovamente in bilico, ma Pillittu e soci reggono alla pressione; Sanna nel finale va vicinissimo al gol che chiuderebbe il discorso. Nel finale, espulsione per Festa e per il numero uno Pillitu.

 

Dopo due sconfitte di fila, tre se si considera anche quella, indolore, rimediata in casa contro il Macomer nella Semifinale di Coppa, il Bosa doveva assolutamente vincere per tenere vivi i sogni promozione, e i rosso blu piazzano il colpo perfetto contro un ottimo Sant'Elena, che mette più di un brivido alla seconda forza del campionato ma cede nel finale, al termine di un confronto pirotecnico. Gli ospiti sembrano tonici e brillanti sin dalle prime battute: pronti – via e Mattiello saggia i riflessi di Fortuna; la replica del Sant'Elena non si fa attendere, con Perinozzi che fa tremare il montante della porta difesa da Morittu; dall'altra parte, il protagonista assoluto è sempre Fortuna, che compie due autentici miracoli su Salvatore Carboni prima e su Pinna poi. Alla mezz'ora però, il Sant'Elena capitola: rasoiata di Pinna e palla in fondo al sacco per il vantaggio degli ospiti.
Il Sant'Elena non ci sta e impatta con Pibiri. Nella ripresa, Bosa ancora all'assalto con Mattiello, ma anche questa volta Fortuna è formidabile; a passare sono invece i padroni di casa con Fenu che lanciato a rete da Murgia capitalizza al massimo una bella ripartenza. Per il Bosa sembra il preludio all'ennesima domenica amarissima, ma i ragazzi di Carboni tirano fuori gli attributi e ribaltano tutto: al 40', il diagonale di Pinna vale per il pari; gol della vittoria di Fara un minuto più tardi, che sfrutta un calo di concentrazione della difesa di casa.

 

Terza vittoria nelle ultime cinque gare per il Carbonia che ha la meglio, con qualche affanno di troppo, a dire il vero, sul Girasole, e mantiene il ritmo delle prime della classe, con la possibilità di giocarsi tutte le proprie carte in vista dello sprint play-off, anche se le chance di Marongiu e soci, se si vuole essere realisti, non sono tantissime, perchè Bosa e Monteponi, che precedono i minerari in classifica, non accennano a rallentare. L'unica cosa che contava per i padroni di casa erano i tre punti, e così è stato: dopo un buon primo tempo, seppur non giocato a ritmi altissimi, ci provano Demontis, Congiu, Corona e Cosa, senza particolare fortuna, la gara si sblocca nella ripresa: colpo di prestigio di Demontis che al volo batte Pischedda; il raddoppio arriva poco dopo: è bravo Corona nella circostanza a trasformare in oro il buon lavoro di Congiu.

Ritorna alla vittoria anche la Frassinetti, che passa con un secco 2 a 0 in casa dell'Arbus, ma mister Zurru, nonostante il ko, può comunque guardare con relativa fiducia al finale di stagione, grazie ai sei punti di vantaggio sulla zona play-out. Vantaggio messo a segno da Tronu, che nel finale di tempo ci riprova con una sassata al volo, ma Ollano è attentissimo. Nella ripresa, Zara, Martinez e Congia provano a rimettere in corsa i locali, ma nel finale Tronu chiude tutto calando la doppietta.
La Tharros cade ancora in casa e lascia via libera alla Villacidrese: gli uomini allenati da mister Costa strappano l'intero bottino con un singolo gole mettono un altro tassello per una salvezza che appare sempre più vicina. Nel primo tempo, la Tharros occupa bene tutte le zone del campo e mette sotto pressione la difesa ospite che comunque si difende discretamente bene, guidata dal talentuoso Pisanu. Nella ripresa, Ferrara trasforma in gol un tiro dalla bandierina. La Tharros non si arrende e sfiora il pari con un colpo da biliardo di Princiotta, ma la palla termina sul palo.
Prova di personalità per il Siliqua di Titti Podda che in casa non lascia scampo al Quartu 2000, superato con un netto 4 a 2. La sfida si mette subito in discesa per i locali grazie alla rete di Amorati, dopo appena dieci minuti; lo stesso si ripete al quarto d'ora, innescato da Cirronis. Il Siliqua vuole chiudere il discorso: Atzeni colpisce ancora e porta a tre le reti per i padroni di casa, ma Cocco poco prima del riposo accorcia il divario direttamente su calcio di punizione. Nella ripresa, il Quartu 2000 lascia spazi invitanti per le ripartenze del Siliqua, che passa ancora con Contu, ben pescato dal solito Amorati, in forma smagliante. Il calcio di rigore trasformato da Zucca chiude il pomeriggio.
Il Carloforte passa con il minimo sforzo, 1 a 0, sul campo del già retrocesso Senorbì e aumenta il divario dalle inseguitrici, sono otto i punti di distacco dalla coppia composta da Girasole e Narcao, mentre la salvezza diretta dista sempre tre lunghezze: con nove punti ancora in palio, si può sperare. Decide la rete di Cimmino, ad inizio ripresa. Poi ci pensa Grosso a custodire il capitale importante; il Senorbì si rende pericoloso con Picciau, la cui punizione termina però sulla traversa.

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2015/2016
Tags:
Sardegna
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