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Promozione
L'esordio a Usini: «Ottima squadra, campo tosto»

Porto Corallo, Cossu è pronto al bis: «I playoff non sono una punizione, se li rivinciamo l'Eccellenza sarà sicura»

Il Porto Corallo riprende il cammino verso l'Eccellenza. Perso il duello in campionato con il Samassi, la squadra di Marco Cossu è pronta per il triangolare playoff che vede come avversari il San Teodoro, squadra di Eccellenza, che ha perso i playout con l’Atletico Elmas, e l'Usinese, che ha battuto 3-1 il Posada nella gara secca di playoff del girone B di Promozione. Saranno proprio i rossoblù sassaresi di Nieddu i primi avversari del Porto Corallo, domenica a Usini (ore 16.30), nel match d'esordio del triangolare: «Speravo di esordire da noi a Villaputzu - dice Marco Cossu - per evitare la terra battuta di Usini, una superficie ormai in disuso e un fondo a noi poco congeniale. In ogni caso, è sempre meglio fare la prima e la terza gara come è capitato l'anno scorso».

 

L'anno scorso avevate primeggiato nel triangolare composta da Dorgalese e Tortolì ma non arrivò l'Eccellenza

«Quest'anno è tutto meglio definito, chi vince va in Eccellenza. Poi ci potrebbe essere un altro posto se il torneo resta a 18 squadre ma in quel caso vorrebbe dire che il Sant'Elia è retrocesso, e bisogna anche vedere che farà l'Olbia nei playoff nazionali»

Il fatto di non aver disputato la gara di playoff vi ha permesso di studiare i prossimi avversari

«Sì ero a Usini e ho visto una squadra messa bene fisicamente, forte e organizzata, che sa giocare bene la palla. Ha due punte tecniche come Ippoliti e Merella, ottimi esterni come Tedde e Ansaldi, esperti in mezzo con Pilia e Piga, in difesa hanno una buona coppia di centrale con Derosas e Pirino, in porta c’è Tanca, l'anno scorso campione regionale Juniores. C'è un ottimo mix tra giovani e anziani»

Che differenza c'è dall'Usinese che batteste ai rigori un anno fa nella prima sfida di playoff?

«È sempre molto compatta, l'organico è più o meno lo stesso ma li vedo più forti e con maggior personalità. L'anno scorso vennero da noi e fecero una gara di contenimento non so se per scelta o per necessità, noi faticammo perché arrivavamo da una sosta lunga. Contro il Posada mi hanno ben impressionato specialmente perché hanno tenuto il pallino del gioco anche dopo il vantaggio, mantenendo sempre l'iniziativa»

Che dire invece del San Teodoro, un po' a sorpresa a giocarsi questi spareggi dopo aver perso in casa la sfida playout con l’Atletico Elmas

«Ho visto dei filmati, la squadra di Bechere non ci fa niente in questo triangolare. È stata vittima degli infortuni che hanno colpito i fratelli Cadau e Piras, poi durante la stagione hanno perso un giocatore come Mascia. C'è da dire anche che il calendario li ha fortemente penalizzati perché loro hanno incontrato molto motivate come Carbonia e Torres mentre le rivali hanno avuto gare più morbide»

Come ci arriva il Porto Corallo a questo triangolare con più o meno certezze?

«Di sicuro coi cerotti, saremo sicuramente senza Lorusso e Cogoni, forse anche Simonetti, un fuoriquota, che difficilmente recupererà. Le certezze poi sono più o meno le stesse di un anno fa, mi sembra invece che questo triangolare sia di livello superiore al precedente e più incerto, il San Teodoro è più forte di quel Tortolì che arrivò all'appuntamento con diverse assenze e una situazione generale di difficoltà»

Avete fatto 76 punti che si aggiungono ai 72 della scorsa stagione eppure non sono bastati per vincere il campionato, non sarete certo contenti di fare i playoff

«Per noi non sono affatto una punizione, abbiamo forti motivazioni e ambizioni per coronare un sogno che dura da due anni. L'anno scorso c'era una grande squadra come il Pula, quest'anno abbiamo trovato un Samassi stratosferico che ha fatto 79 punti su 90 a disposizione, una cifra pazzesca. La squadra allenata da Falco credo abbia avuto qualcosa in più di noi e ha vinto meritatamente, essere all’ultima curva a contendergli il campionato è motivo di grande soddisfazione. Il rammarico è solo quello di aver giocato lo scontro diretto con 5 fuoriquota in campo, anche loro hanno avuto gli infortunati durante la stagione ma è ben diverso se li distruibuisci in altre gare del campionato»   

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
Sardegna
Girone A