Il mister: Fuori dai playoff per episodi clamorosi
Porto Corallo, la rabbia di Perra: «Gara falsata dall'espulsione di Manis e dal rigore non dato ad Arcamone»
Sapeva le insidie che poteva rappresentare la finale contro un'ottima squadra come il Fertilia ma non si aspettava di dover commentare l'eliminazione dai playoff. Virgilio Perra non nasconde tutta la sua amarezza per una sconfitta che brucia e che ha un colpevole ben preciso: l'arbitro Paolo Fele di Nuoro. «Una direzione di gara scandalosa - tuona il tecnico dei sarrabesi nel dopo gara a Santa Giusta - il rigore su Arcamone era evidente e non poteva non vederlo. Anche l'espulsione del nostro portiere Manis è un'altra svista perché a termini di regolamente il cartellino rosso va dato se il fallo impedisce una chiara occasione da gol che, nel caso dell'atterramento di Chelo, non poteva essere perché la palla andava via lateralmente e sarebbe uscita sul fondo, perciò al massimo c'era l'ammonizione. Così si è falsata una partita che avevamo iniziato bene passando in vantaggio con Arcamone».
Pur con l'uomo in meno e un primo tempo chiuso sotto 2-1, il Porto Corallo nella ripresa ha tentato perlomeno di pareggiare la gara e portarla ai supplementari. «Nel secondo tempo la gara l'ha fatta il Porto Corallo, dominando l'avversario, creando occasioni, colpendo un palo clamoroso con Di Prisco e poi c'è stato il rigore netto su Arcamone non fischiato. Una volta che anche il Fertilia è rimasto in dieci non siamo riusciti a trovare il gol con Taraschi e in qualche mischia sottoporta, peccato perché andando ai supplementari potevamo far nostra la finale». Dal viso del tecnico di Elmas traspare tutta l'amarezza per una stagione nata alla vigilia dell'esordio a Gavoi e chiusa a Santa Giusta con la sconfitta col Fertilia: «Decisamente non è stato il nostro anno, non ho potuto fare la preparazione estiva e abbiamo costruito la squadra mentre giocavamo. Nonostante infortuni ed episodi negativi siamo rimasti in corsa per il campionato fino alla penultima giornata, ora usciamo dai playoff per due decisioni arbitrali clamorose».