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Riccardo Serra, centrocampista, San Marco
Il Villamassargia continua a stupire tutti, Villasor e Arborea non si fanno del male, l'Idolo risorge con Boi

Prova di forza della San Marco, l'Orrolese si arrende; il La Palma rimane in scia, solo un punto per il Carbonia

Il mese di dicembre è appena iniziato, ma le prime sorprese sono già arrivate: la San Marco consolida il suo primato battendo per 2 a 1 l'Orrolese in uno dei match più attesi dell'anno e schizza a quota 30; al secondo posto il La Palma, che mantiene il passo grazie al successo interno per 2 a 1 ottenuto contro il Selargius. Dietro alle due battistrada, la prima grande spaccatura: se i bianco rossi di Falco, infatti, rimangono inchiodati al terzo posto con 22 punti, il Carbonia scivola a -9 dal vertice, perchè il punticino arrivato al termine del confronto interno contro il Vecchio Borgo Sant'Elia è decisamente troppo poco per stare aggrappati al treno di testa. Chi ne approfitta è il sempre più sorprendente Villamassargia di Murru, che supera con un netto 2 a 0 il Sant'Elena e continua a brillare tra le grandissime del torneo. Solo un punto anche per l'Arborea, 0 a 0 a Villasor, stesso discorso per il Gonnos, ripreso all'ultimo dall'Andromeda; risorge invece l'Idolo, forte del 2 a 1 inflitto al Seulo. In coda, da segnalare il primo successo per la Monteponi di Marongiu.

Tutte le luci erano puntate sulla sfida di San Sperate: da una parte la corazzata San Marco guidata da Spini, ancora imbattuta e a caccia della nona vittoria stagionale, dall'altra l'Orrolese, che si presentava al confronto con un biglietto da visita di tutto rispetto, quattro vittorie di fila e una condizione praticamente perfetta. Il match si incendia già nei primi minuti: passano sette minuti infatti e Medda firma il vantaggio ospite capitalizzando al massimo una disattenzione degli avversari. I bianco-rossi cercano il raddoppio con Timpanaro, ma Daddi non corre rischi. La reazione dei locali arriva soltanto allo scadere della prima frazione: il solito Fanni cerca di suonare la sveglia per i suoi, ma sulla sua strada trova un Uccheddu in vena di prodezze che sventa la minaccia. Sugli sviluppi del calcio d'angolo successivo, Serra azzecca la deviazione giusta e fissa il punteggio sull'1 a 1. Nella ripresa il copione si mantiene entusiasmante: la San Marco cerca di fare la partita, proponendosi con buona personalità, l'Orrolese invece si affida soprattutto a rapide ripartenze, ma a passare ancora sono i padroni di casa, allo scadere, come peraltro capitato spesso quest'anno: Fanni sfonda gli argini della difesa avversaria e mette in mezzo un pallone d'oro per Piras che non può sbagliare e mette la firma su tre punti pesantissimi.

Chi tiene il passo, e cosa forse ancora più importante, l'imbattibilità, è il La Palma di Madau, che strappa il bottino nella sfida interna contro il Selargius grazie ad una rimonta da applausi, ma superare i ragazzi di mister Piras non è stata assolutamente impresa facile. Gli ospiti si presentano al confronto in ottima forma e con l'atteggiamento giusto: grande attenzione in ogni zona del campo e quel pizzico di audacia che non guasta mai. Il gol del vantaggio, al 13', è il dato più chiaro in questo senso: Frau lascia partire una vera e propria sassata dal limite, Crisponi replica come può ma sulla ribattuta si avventa Piras che spedisce la sfera in fondo al sacco. Il La Palma fatica un po' per riprendersi, ma al 20' arriva la prima occasione dei locali con Curreli, che perde il tempo giusto per la battuta a rete; poi ci provano Siddu e Ligas, Dessalvi non corre troppi rischi. Il Selargius tenta di affacciarsi in avanti con continui capovolgimenti di fronte, ma il pacchetto arretrato dei locali non concede nulla. Nella ripresa però bastano appena 3' a Ligas per rimettere il match in equilibrio, con una rasoiata da posizione defilatissima, sfruttando l'ottimo assist di Lorenzo Loi. Il gol galvanizza i bianco-azzurri che ora mettono alle corde i selargini; l'episodio decisivo arriva al 20', con Loi, tra i migliori in campo nonostante un fastidio alla caviglia destra, che si incunea tra le maglie della difesa ospite e conquista un calcio di rigore che Ligas non sbaglia, doppietta per lui e vittoria numero sette in archivio.

Pomeriggio avaro di soddisfazioni per il Carbonia, che non riesce ad andare oltre lo 0 a 0 nel confronto con il sempre ostico Vecchio Borgo Sant'Elia. I minerari creano tanto ma non sono abbastanza lucidi e soprattutto fortunati in occasione della conclusione in porta, con Mascia che si rivela insuperabile. La prima scintilla del match dopo pochi secondi, con Contu, ottima la sua prova, che dalla sua fascia di competenza innesca la conclusione di Casu, fuori bersaglio per una questione di centimetri.
Alla mezz'ora il Carbonia si rivede in avanti, con Lazzaro che però non trova il momento giusto per battere a rete; il Vecchio Borgo invece si fa vivo dalle parti di Bove con due pericolosissime incursioni di Piras e Murgia, ma il portiere di casa è attento e anche fortunato e il punteggio non cambia. Nella ripresa il Carbonia cerca di spezzare l'inerzia del match: ci prova Foddi, ma senza esiti; i cagliaritani replicano con un'iniziativa interessante di Sollai. Negli ultimi dieci minuti i padroni di casa attaccano a testa bassa tentando il tutto per tutto ma il reparto arretrato degli ospiti si difende con le unghie e con i denti. Ultima occasione del match sui piedi di Cacciuto che non riesce a deviare con la giusta convinzione il bell'assist di Mastino; non va meglio a Lazzaro, poco dopo, fermato ancora una volta dall'ottimo Mascia. Il Vecchio Borgo torna così a casa con un punto importantissimo.
Sorride, e ha tutte le ragioni per farlo, mister Murru, con il suo Villamassargia che centra la sesta vittoria in stagione, grazie al netto 2 a 0 rifilato al Sant'Elena: la partita si sblocca alla mezz'ora grazie al gol messo a segno da Farci. Nella ripresa i locali piazzano il raddoppio con Piras che batte Aramu con un preciso colpo di testa. A metà ripresa, Piras lascia i suoi in dieci uomini, ma la superiorità numerica non basta agli avvesrari, che escono definitivamente dal confronto con il passare dei minuti, con la gara che non riserva più troppe emozioni.
Termina in parità, a reti bianche, la sfida tra Villasor e Arborea, con gli ospiti che si presentano al confronto con diverse assenze pesanti, proprio per questo forse, sono gli uomini di Soru ad avere i rimpianti più grandi al termine dei novanta minuti, con i sorresi comunque che, è questa almeno la sensazione, con un pizzico di fortuna in più avrebbero potuto tranquillamente aggiudicarsi il bottino pieno. Il primo squillo della gara parte dai piedi di Ramohito, ma la sua mira è alta; i giallo-neri replicano prontamente con una punizione calciata da Contu; alla mezz'ora sale in cattedra il numero uno ospite Lombardi, che mura in corner la conclusione da applausi di Mura. Il confronto è bello e avvincente: sull'altro fronte Atzeni viene stoppato in extremis da Abachisti. L'ultima occasione del primo tempo capita a Mura, senza esisti apprezzabili. Nella ripresa l'Arborea prende le redini del gioco, ma il Villasor non si scompone e cerca di ripartire con le ficcanti incursioni degli esterni, con lo sgusciante Becciu che negli ultimi minuti del match si presenta per ben due volte dalle parti di Lombardi, ma non è abbastanza freddo al momento della conclusione.
Semaforo rosso per il Seulo, che incappa nel ko numero quattro in stagione nel confronto in casa dell'Idolo, che risorge dopo un lungo digiuno di vittorie grazie al 2 a 1 maturato ieri. Gli ogliastrini puntano tutto sul bomber Andrea Boi, che sfiora il vantaggio in due occasioni e azzecca la giocata vincente allo scadere della prima frazione con una bordata che si piazza sotto l'incrocio dei pali. Nella ripresa, pronti via e arriva il raddoppio per i locali, ancora con Andrea Boi, che questa volta corregge di testa sugli sviluppi di un corner. Per il Seulo la sfida si mette decisamente in salita, soprattutto perchè i locali non si placano e sfiorano a più riprese la terza marcatura, ma alla mezz'ora della ripresa Melis trova il punto che riapre il discorso con un perentorio stacco di testa. Risultato in bilico sino all'ultimo, con Ghiani che per poco non beffa Salis all'ultimo assalto.
Termina in parità, per 1 a 1, anche il confronto salvezza tra Gonnosfanadiga e Andromeda: i bianco verdi di Incani partono fortissimo, gol di Pinna dopo appena un minuto, di testa, sugli sviluppi di un calcio di punizione; ancora Pinna protagonista poco dopo, ma Angioni tiene a galla i suoi con una bella parata. L'Andromeda non sta di certo a guardare e a cavallo della mezz'ora sfiora il gol grazie alla rasoiata dal limite di Congiu, ma la palla termina sul fondo. La partita continua a regalare grandi emozioni: bianco-verdi ancora pericolosissimi con Pancotto, che mette più di un brivido ad Angioni, che si salva grazie al palo. Nella ripresa però gli ospiti tornano in campo con un atteggiamento più intraprendente e guadagnano metri grazie alla buona verve di Olla e Anedda; i padroni di casa si difendono con ordine e creano l'occasione per chiudere il match con Congia, ma il risultato rimane in bilico sino allo scadere, quando Addis trova il guizzo giusto che serve la doccia freddissima ai bianco-verdi di casa.
In coda alla classifica, si segnala invece il primo successo della Monteponi, che passa di misura, per 1 a 0, in casa del Carloforte, con mister Marongiu che schiera subito in campo il neo acquisto Curreli, e il bomber si rivela subito tra i più pericolosi con due occasioni che si perdono sul fondo per una questione di centimetri. Nella ripresa la Monteponi cerca l'accelerazione vincente, con Curreli sempre grandissimo protagonista: la traversa salva Grosso dalla staffilata dell'attaccante avversario, che al 60' indossa i panni dell'uomo assist e innesca Meloni, ben appostato a ridosso della porta avversaria, che non può sbagliare. A quel punto, i minerari spingono a caccia del gol della sicurezza, ma Meloni e Valluzzi non centrano il raddoppio. Sull'altro fronte, occasionissima per Damele, che conclude fuori. Nel finale, Curreli sciupa un calcio di rigore.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Promozione
Girone A