Porto Corallo cede in casa al Taloro ora secondo
Quattro acuti barbaricini echeggiano nel Sarrabus
Il Taloro si presenta a Villaputzu con la difesa bunker (solo due gol al passivo in trasferta), mancano Silvetti e Sedda, Cirinà ridisegna la retroguardia e sbanca il tavolo. Il Porto Corallo cade sotto una quaterna di reti, subendo forse eccessivamente la partita perfetta dei rossoblù gavoesi. Terza vittoria consecutiva per i barbaricini che costringono i sarrabesi a ridimensionare la loro ambizioni. Sette i punti recuperati, nell'ultimo mese, dai ragazzi di Cirinà ai colleghi di Cossu quando sembrava veleggiassero sereni, da matricola terribile quale avevano fatto intendere d'essere.
La sagacia tattica di Piredda e Mele ha da subito orchestrato per Noli, che al 1 minuto vede la sua conclusione, con Galaso proteso in uscita disperata, spegnersi sul fondo, deviata in estremi da Nnamani. Il forte centrale di colore si schianta sul palo per evitare lo svantaggio. E' l'allarme che il Porto Corallo non ascolta. Di li a poco Alessandro Cherchi, si accascia colpito da un malore. Non è niente, il buon trequartista sassarese si riprenderà, eccome. Il ritmo è ottimo, il Porto Corallo cerca le sponde di Nuvoli e la freddezza di Ferreira, che senza Ibba in campo, duetta con Lorusso che inizia a sinistra e finisce a destra. Pichiri muove la palla a dovere, andando anche al cross. Al 20 Ferreira trova subito Fadda. L'estremo ospite, classe 95, ha il piglio da veterano, infonde sicurezza e spegne ogni velleità dei padroni di casa. Sulle sue rimesse la palla arriva spesso sui piedi di Mele, ma quando son lunghe l'imperioso stacco di Nnamani rilancia la giocata del Porto Corallo, che però non concretizza. Il Taloro è umile e ordinato. Cannesini ben supportato, lotta, protegge palla e quando riesce a innescare Noli, il piccolo giocatore di Ovodda si rende pericolosissimo. Allo scadere del primo tempo, l'argentino mette in area una punizione da lui subita, Mele è appostato sul secondo palo e porta in vantaggio i suoi.
Il Porto Corallo va al riposo sotto e a inizio ripresa sfiora il pareggio. La palla giunge al limite dell'area a Ferreira che solo davanti a Fadda calcia angolato, ma il portiere di Silanus si allunga e devia in angolo.Non passano che alcuni minuti, quando il Taloro riparte. Conquista un corner, forse gratuitamente (Galasso non tocca la palla in uscita), sugli sviluppi del quale Canessini cerca di testa la conclusione e sulla ribattuta del portiere di casa, il più lesto è Noli che gira in rete il suo primo gol in eccellenza.
Marco Cossu espulso per le proteste relative al corner del 2 a 0 cerca la soluzione al doppio svantaggio appollaiato sulla recinzione. Ma quando i sarrabesi cercano il riscatto, Noli velocissimo resiste al ritorno di Namani che già ammonito lo ferma al limite dell'area. Per Mosconi è fallo da giallo. Porto Corallo in dieci e Cherchi sulla palla ferma dal limite. L'ex Torres non si fa pregare, rinsavito dal malore, piazza la palla alla sinistra di Galasso. E' il tre zero. L'ingresso di Ibba porta i padroni di casa al tiro, ma ormai la gara è segnata. Giusto il tempo per scatenare la velocità di Cherchi che taglia il centrocampo di Cossu, e in diagonale porta a quattro le reti dei suoi.
"L'assenza di Davide Meloni - commenta Cossu a fine gara - sta diventando determinante in negativo. Non sarà facile sostituirlo. Potremo tornare sul mercato, anche perché vedo troppi cerotti sulle gambe dei miei. Domenica ci aspetta il derby col Castiadas, mi auguro che la lezione inflittaci dal Taloro, al cui allenatore faccio i miei sinceri complimenti, ci sia di stimolo. Cercheremo la salvezza quanto prima, non dimentichiamoci che il porto Corallo è una matricola, e rappresenta una realtà dilettantistica dai numeri economici ridotti. Certo vedere un pubblico più numeroso sarebbe possibile solo quando dai vertici della Figc ci si renderà conto che giocare il sabato, aiuterebbe le presenze sugli spalti."
"Non credo che la squadra di Cossu deponga le armi - ribadisce Cirinà a fine gara - L'organico è di primo livello, ne sentiremo parlare ancora. I miei hanno fatto la gara perfetta sfruttando al meglio le palle concesseci. Un plauso ai miei giovani che mi permettono di muovere la tattica a nostro favore. Mi danno sicurezza e con l'aiuto dei grandi il gioco diventa facile. Temevo questa partita, ho avuto le risposte che cercavo, ora cercheremo di subire meno in casa e sfruttare il fattore campo. Col calore del nostro pubblico viene tutto più facile."
Tre calci da fermo. Il Porto Corallo perde in lucidità e concentrazione, beccando i gol da palla inattiva. Questo ha raccontato il campo. I ragazzi di Cossu, forse anche poco aiutati dal pubblico amico perdono la via maestra. Sugli spalti l'80% di tifoseria barbaricina mette le ali al Taloro che si candida prepotentemente a recitare un ruolo da protagonista. L'eccellenza di quest'anno, equilibrata e spettacolare, fa registrare cadute repentine, senza produrre una squadra dominante. I barbaricini di Cirinà aspettano il nuovo anno per misurarsi con Olbia e Latte Dolce, nel frattempo schiveranno l'ostilità delle squadre di mezza classifica, che rappresentano comunque un banco di prova determinante per pesare le velleità dei rossoblù.
I ragazzi di Cossu dovranno ritrovare l'amalgama mentale che li ha portati in eccellenza. Spazzare via le polemiche e le incertezze. Dovranno far quadrato nello spogliatoio per focalizzare dove e come migliorare. I ranghi serrati e una ritrovata serenità interna sarà la medicina da comprare.
P.Corallo: Galasso, Massessi (65' Ibba), Sigismondo, Nnamani, Marcia, Pichiri (65' Marongiua), Antonelli, Ferreira, Nuvoli, Lorusso (70 Simonetti) A disp: Mancini, De Martino, Musio, Delogu, All. Cossu
Taloro Gavoi: Fadda, Satta, Frau, Pinna, Piras L. (87 Piras M), Gutierrez, Cherci (78 Pulighe), Noli, Canessini (83 Gusai), Pireda, Mele A disp: Nieddu, Brundu, Mura, Zappino All: Cirinà
Arbitro: Mosconi di Perugia
Reti: 40 Mele, 55' Noli, 69 e 73 Cherchi