Gir A: colpi esterni per Guspini e Orrolese, risorge il Villamassargia
Ragatzu e Masia stendono l'Idolo, Monastir risorpassa in vetta il Castiadas, il Cus fa da terzo incomodo
La storia si ripete a distanza di quattro turni. Quando il Castiadas gioca di sabato in trasferta nel Medio Campidano - prima ad Arbus e poi a Guspini - trascorre il sabato in vetta e ci rimane anche la domenica. Quando invece da capolista anticipa la sfida sul proprio campo - prima col Lanusei e sabato scorso con l'Arborea - viene fermato sul pari, il giorno dopo il Monastir vince - prima col Cus Cagliari e ieri con l'Idolo - e si riprende la vetta della classifica. I ragazzi allenati da mister Angheleddu passano a quota 21, con una lunghezza di vantaggio sui biancoverdi di Dessì. Sul terzo gradino del podio si conferma il lanciatissimo Cus Cagliari, forte del successo ottenuto in trasferta contro il Selargius, che approfitta del pari del Terralba, 1 a 1 nella tana dell'Arbus, per creare un piccolo solco (tre punti) sul quarto posto. Semaforo verde anche per il Guspini, che riparte bene dopo due gare senza segnare, ottiene la prima vittoria in trasferta grazie al colpo grosso piazzato a Tortolì e si porta a 15 punti, tra le grandi, insieme con l'Orrolese, che passa contro la Verde Isola. In ottica salvezza spicca il bel successo interno del Villamassargia, che sbatte fuori pista il Pirri di Busanca e interrompe la striscia di cinque ko di fila. Punticino tutto d'oro anche per la Gialeto di Ruggiero, che torna indenne dalla delicatissima trasferta contro il Lanusei. Turno decisamente positivo per l'Atletico Cagliari che, tra i tre anticipi del sabato, si è imposto in rimonta per 3 a 2, ai danni del fanalino di coda Gonnosfanadiga.
C'era molta attesa per la replica del Monastir dopo il pari fatto registrare sabato dal Castiadas, e i campidanesi non hanno assolutamente tradito le attese: l'Idolo offre una prestazione gagliarda ed intensa, ma a 15' dal termine subisce il colpo del ko siglato da Masia, che porta i padroni di casa sul 2-1 e al primo posto della classifica. I ragazzi di Angheleddu partono fortissimo, con il piede pigiato sull'acceleratore: bastano infatti appena 3' a Ragatzu per siglare il punto del vantaggio. Gli arzanesi replicano con l'incursione di Bottegal, ma la difesa della Kosmoto sbroglia la matassa. Nella ripresa la partita si mantiene bella ed accesa: Marongiu dice no alla conclusione di Arangino, sull'altro fronte l'argentino Bottegal fa centro con un tiro scoccato dal limite, che vale per il momentaneo 1 a 1. Gli ogliastrini a quel punto ci credono e per poco non trovano il raddoppio con Nicol. A spuntarla, però, saranno i campidanesi, con Masia che sforna un'autentica perla e spedisce in paradiso i suoi. Nel finale, miracolo di Galasso, che salva tutto con un intervento in extremis.
Pareggio agrodolce i per il Castiadas, impegnato nella supersfida contro l'Arborea: i sarrabesi non riescono a far fruttare appieno il fattore campo, complice anche la buona prova della compagine allenata da Virgilio Perra, ex tecnico dei biancoverdi per metà campionato due anni fa. Il primo tempo scorre via senza particolari sussulti, nella ripresa arrivano gol ed emozioni: vantaggio interno firmato dal solito Mboup, a segno con un tiro dagli undici metri per il penalty concesso per un fallo di Grinbaum sullo stesso Mboup, ex compagni di squadra al Sant'Elena. La capolista ha sfiorato il raddoppio con la conclusione di Littarru, che termina sul palo, mentre al 37', i gialloblù fanno centro con l'assist di Pomares per il neoentrato Marco Atzeni che trafigge Toro.
Pieno di soddisfazioni per il Cus Cagliari, che continua ad orbitare nei quartieri molto alti, grazie soprattutto ad altri tre punti strappati ad un cliente tutt'altro che facile come il Selargius. A partire meglio sono proprio i locali, che prima esaltano i riflessi di Pillitu con una gran giocata e tiro di Pisano e poi, al 16', passano in vantaggio con la rete del solito Porcu, pescato bene in area da Lepore. Gli universitari stanno bene e si buttano in avanti a caccia del riscatto: occasione per Fiori, che ci prova dai trenta metri ma non inquadra il bersaglio grosso per una questione di centimetri, poi arriva il doppio salvataggio di Pilotto bombardato dagli avanti cussini in piena area di rigore. Prima del riposo sfortunato Dessena, per lui traversa piena. Tre minuto dopo Caddeo lascia partire una staffilata che colpisce l'incrocio dei pali. Nella ripresa la squadra di Meloni attacca a spron battuto, i cambi fanno la differenza e arriva il meritato pareggio grazie al calcio di rigore trasformato dal neoentrato Ligas e conquistato da Piroddi. Il match entra nel vivo al 35': l'arbitro, su segnalazione del secondo assistente, non convalida la rete del 2-1 di Porcu, andato ad impattare la palla partendo da posizione regolare ma, due minuti più tardi, Puddu (anche lui tra i subentrati della ripresa) corregge in rete di testa il bell'assist dell'ispiratissimo Siddu. In pieno tempo di recupero, con gli universitari ridotti in dieci uomini a causa dell'espulsione rimediata da Dessena, Pillitu si rivela decisivo sul destro secco di Argiolas a botta sicura.
Si chiude in parità, con il risultato finale di 1 a 1, la sfida tra l'Arbus e la Francesco Bellu: mister Agus, alle prese con tantissime assenze, manda in campo una formazione infarcita di giovani; gli ospiti dal canto loro partono benissimo ma al 28' si trovano sotto, grazie alla giocata capolavoro di Yao Lari che infila il portiere avversario da posizione molto defilata. Il Terralba rialza la testa solo nella ripresa, quando, al 17', Ciarniello sigla il gol che vale per il pari. i granata tengono il campo e nel finale dicono grazie ad Angioni, che salva tutto sulla giocata di Peddoni.
Tra i risultati più caldi della domenica, spicca senza dubbio l'1 a 0 servito dal Guspini in casa del Tortolì di Salerno: i campidanesi salgono così a quota 15, con quattro punti in più rispetto agli ogliastrini, che devono ingoiare il terzo boccone amaro in altrettante uscite. La prima occasione del match arriva solo al 22', con i locali in avanti con Federico Serra, ma Uccheddu non si fa sorprendere. I rossoblù continuano ad insistere: conclusione di Loi dai 25 metri e palla che si stampa sul palo poi, sul prosieguo dell'azione, Deiana non riesce ad inquadrare il bersaglio. La squadra di Floris si fa vedere al 28', con il colpo di testa di Pilosu; replica, sull'altro fronte, di Pili. Poco prima del riposo, Urru fa tremare la porta di Falconetti, che si salva grazie all'aiuto del palo. Nella ripresa le occasioni si susseguono: Loi ci prova di testa ma la mira non è delle migliori, locali pericolosi con Pili; sull'altro fronte Agostinelli manda nel panico la difesa avversaria, ma la sua conclusione si perde sul fondo per una questione di centimetri. Decide, dunque, la rete firmata da Pilosu, al 42', che fa secco Falconetti con una rasoiata.
Vittoria in trasferta, sempre per 1 a 0, anche per l'Orrolese di mister Marcialis, che si aggiudica la sfida contro la Verde Isola: il match, che va in scena sul campo di Sant'Antioco, vede i tabarchini proporsi con discreta pericolosità in avanti e Marroquin - già decisivo nella sfida di Coppa a Monastir - non riesce a concretizzare una bella occasione. Il gol da tre punti per gli ospiti arriva al 24', quando Simone Mura brucia l'intero pacchetto arretrato degli avversari con una ripartenza perfetta. L'Orrolese si gode il quinto posto in classifica.
Successo scacciacrisi per il Villamassargia, che riparte, dopo ben cinque ko di fila, grazie all'1 a 0 rifilato, di fronte al proprio pubblico, ai danni del Pirri: il gol che decide il match arriva al 34', quando Farci trova il varco giusto per battere Grosso. L'espulsione rimediata da Licciardò, nel finale per rosso diretto, spegne le ultime speranze di rimonta dei ragazzi di Busanca.
Domenica felice anche per la Gialeto, che tornano dalla trasferta di Lanusei con un buon punticino in tasca, ma per i serramannesi non è stato facile, considerando soprattutto che i padroni di casa allenati da mister Giordano si portano in vantaggio già al 4', con la zampata di Ferrareis, ben servito da Pugliese. La retroguardia rossoverde però non concede più nulla: gli ospiti tengono bene il campo e rimangono in partita sino al 43', quando El Youni gela il Lixius siglando il punto del definitivo 1 a 1. Gialeto con 10 punti in classifica e quattro squadre alle spalle e Lanusei a quota 12 raggiunto dall'Atletico Cagliari, che supera sul filo di lana un buon Gonnosfanadiga, con il punteggio di 3 a 2. La partita, andata in scena nel pomeriggio del sabato, si mette subito in salita per i padroni di casa, costretti ad inseguire la rete del vantaggio dei cagliaritani siglata da Mereu, con una botta dalla distanza. La squadra di Congia, però, non sta di certo a guardare: al 12' Figus chiama in causa Simula; al 25' arriva il pari, con Agabbio che ribadisce in rete la sfera, dopo la clamorosa traversa colpita da Fenu. Al 28', c'è il sorpasso: Tiddia dal limite trova il varco giusto per trafiggere Simula. Ad inizio ripresa Tomasi sfiora il tris, ma il suo colpo di testa manda la sfera sulla traversa. A metà ripresa, Tiddia lascia i locali in dieci, a causa di un cartellino rosso rimediato per proteste; la difesa dei padroni di casa regge bene sino al 44', quando Monni trasforma un calcio di rigore concesso per un fallo su Cuccu. In pieno tempo di recupero, Montisci sfonda in area di rigore avversaria e regala il bottino pieno ai cagliaritani di Lecca.