«Ferrini? Contento della salvezza, non per il trattamento»
Samassi, Cristian Dessì si sente già in Eccellenza: «Il campionato l'abbiamo vinto col pareggio a Carbonia, ora potremo festeggiare con l'Iglesias»
Sarà una coincidenza, sarà anche un notevole rinforzo ma da quando il Samassi ha dato le chiavi della regia a Cristian Dessì la matricola mediocampidanese ha innestato il turbo passando dal secondo posto in compagnia di Guspini e Arbus a 20 punti con una lunghezza di svantaggio dal Carbonia al primo posto assoluto con un eloquente +9 sui minerari e +10 dai cugini. Con 12 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta la squadra di Paolo Busanca ha sbaragliato la concorrenza e già dal prossimo turno potrebbe arrivare la certezza aritmetica in caso di successo contro la Monteponi e di pareggio o sconfitta del Carbonia ad Arbus. «Secondo me il campionato l'abbiamo vinto domenica scorsa a Carbonia - dice con sicurezza Dessì - il pareggio è stato giusto e abbiamo mantenuto il vantaggio inalterato». L'esperto regista classe 1981, arrivato a dicembre dalla Ferrini (Eccellenza) fa presto i conti: «Giochiamo in casa, dove abbiamo sempre vinto e pareggiato una sola volta, con l'Iglesias che, sebbene sia una bella squadra ha speranze minime di evitare la retrocessione. Inoltre le nostre motivazioni e la differenza dei valori c'è e possiamo fare punti in casa con il Carbonia che non avrà vita facile ad Arbus».
A Carbonia giocavate per due risultati su tre e il pareggio è andato bene
«Io ero squalificato e, dalla tribuna, ho visto una gara non bellissima, direi anche un po' noiosa perché giocata a centrocampo e molto spezzettata. Siamo passati avanti con il rigore di Cacciuto e loro hanno pareggio un gran gol di Cosa, una vera invenzione. Il punto a testa era giusto per quanto fatto da entrambe le squadre»
Nel 2017 solo un passo falso ma pesante, la sconfitta per 4-1 ad Arbus vi ha svegliato?
«È stata una batosta contro una bella squadra. Abbiamo perso ma non ci siamo fasciati la testa, sapevamo che ci saremmo ripresi quello che era nostro»
Vi aspettavate di dare tutto questo vantaggio a Carbonia e Guspini?
«Noi pensavamo che prima o poi il Carbonia avrebbe mollato, la squadra è molto giovane ed inesperta. È vero che nella prima parte della stagione andavano a mille ma un calo era prevedibile anche perché hanno rinunciato a qualche giocatore di esperienza come Corona e Demontis. Il Guspini è certamente tra le più forti del girone, se però abbiamo creato un certo vantaggio su di loro vuol dire che qualche problemino l'hanno incontrato»
In quale partita avete fatto la differenza e vi siete detti "ce la possiamo fare"
«Sicuramente nella partita con la Frassinetti, perdevamo 1-0, abbiamo fatto l'1-1 ma eravamo in dieci. Avevamo fatto l'anticipo e il giorno dopo il Carbonia perse in casa con la Marco, il nostro vantaggio è salito da 5 a 8 punti»
Col tuo arrivo il Samassi si è messo a correre ancora più forte, eri il giocatore che mancava a questa squadra già di per sé forte?
«Sicuramente mancava un centrocampista centrale, uno dalle mie caratteristiche oltre che un altro difensore. Il, mio arrivo è coinciso col fatto che Cacciuto e Melis non stavano segnando e poi, specialmente Christian, ha iniziato a segnare a raffica. Da lì si è fatto tutto più in discesa»
Con la Ferrini una vittoria del campionato di Promozione e una salvezza storica in Eccellenza al primo, quest'anno il traguardo è stato raggiunto all'ultima giornata
«Sono contentissimo per la salvezza, ma per quanto ho fatto e dato in questi anni mi aspettavo un altro trattamento non certo quello che mi ha portato ad andare via a dicembre da giocatore e poi da allenatore dei ragazzini»