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Sarà Delfino-Santadi (come da pronostico)
Il commento alla giornata di C1

Sarà Delfino-Santadi (come da pronostico)

Arriva la primavera e con essa le vacanze per i giocatori di C1. Per quasi tutti. Sei squadre dovranno fare gli straordinari, e sono quelle attese. Niente playoff per il Domus (sarebbe servita una combinazione di miracoli), niente playout per la Marina (l'impensabile è rimasto tale).

L'ultima giornata regala qualche emozione, ma alla fine la classifica rimane tale e quale. Andiamo a vedere allora cosa è accaduto sui campi dove si decidevano le sorti delle squadre coinvolte nella post season.

 

A Lanusei la Delfino difendeva il secondo posto in classifica. Una posizione tutt'altro che platonica: significa il vantaggio di giocare in casa la gara dei playoff. Quando, poi, l'alternativa è giocarla nel catino di Santadi, la cosa pesa ancor di più. Davanti a questa importante prospettiva, gli uomini di Piccoi non si son risparmiati, andando subito avanti e difendendo coi denti il vantaggio dal ritorno di un coriaceo Lanusei che, pur già salvo, ha in tutto onorato l'impegno, andando perfino a tentare un recupero finale con il quinto uomo di movimento. Gran bella gara, dunque, impreziosita dallo spirito di due squadre che, sia pur in zone diverse della classifica, hanno dato molto a questo campionato.

 

Sul neutro di Capoterra, dove il PmLab ha "ospitato" il Sulcis Calcio a 5, si sono incrociati i destini inerenti playoff e playout. I neri di Perra dovevano vincere per difendere il privilegio di giocare i playout in casa, avendo due punti di vantaggio su Cagliari 2000 e Athena. Hanno perso, ma le inseguitrici non ne hanno approfittato, non andando oltre il pari. Il Santadi, pur con diverse assenze, ha fatto inesorabilmente pesare il maggior tasso tecnico, conquistando tre punti alla fin fine buoni solo per la gloria, vista la vittoria della Delfino.

 

Il Bingia affrontava una San Paolo svuotata dalla matematica e con i giovani (quindi mezza squadra) proiettati alla finale regionale del giorno seguente. Ha gestito la cosa con serenità, mettendo il risultato al sicuro già nel primo tempo ed evitando di legare la propria classifica ai risultati dagli altri campi. Di fatto, ha atteso con tranquillità che dagli altri scontri uscisse solo il nome della sfidante, da affrontare in casa.

 

Il Cagliari 2000, a Domus, provava a vincere per guadagnare il fattore campo negli spareggi salvezza. Cosa difficile di suo, visto lo spessore degli avversari (vera sorpresa del torneo), e resa ancor più complessa dalla necessità di sperare in contestuali sconfitte di PmLab e Bingia. Visti i risultati di queste, il pareggio finale ha influito poco: una vittoria avrebbe regalato un fattore campo del tutto formale, dato che alla fin fine per restare in C1 sarà derby con il PmLab.


Delle quattro squadre sedute al tavolo a mescolare le carte degli accoppiamenti, sicuramente quella che si giocava di più era l'Athena Oristano. Mentre le altre tre, per un curioso caso del destino, giocano tutte nel palazzetto di via Monte Acuto, per i ragazzi di Marcoli giocarsi il playout in casa o fuori fa un'enorme differenza. Fra le mura amiche avrebbero affrontato l'avversario costringendolo ad un campo di dimensioni ridotte, un pubblico corretto ma chiassoso, la seccatura di un'oretta di macchina. All'Athena serviva però battere la Mediterranea, apparentemente un po'in disarmo, reduce da quattro sconfitte e col sogno playoff già inesorabilmente accantonato. I padroni di casa, dopo un primo tempo equilibrato, hanno bruscamente accelerato, portandosi sopra addirittura di quattro reti, con tutti gli uomoni migliori (Crobu, Barresi e Mancino) in gran spolvero. Davanti all'orgoglioso ritorno dei rossoblù, però, gli uomini del presidente Gianni Scanu avrebbero difatto replicato in soli venti minuti quanto già mostrario in venticinque gare: dilapidato sciaguratamente il vantaggio (19 punti nel girone di andata, 9 in quello di ritorno). Gian Marco Serra (tripletta) e Stefano Falconi (in versione saracinesca) hanno così punito gli oristanesi, condannandoli ad un complicato playout in trasferta.

 

Facciamo dunque ordine sulle tre gare che decideranno chi andrà in Toscana a giocarsi un posto in B e chi, suo malgrado, sarà retrocesso in C2.

Al PalaConi la Delfino ospiterà il Sulcis Calcio a 5 nella gara secca di playoff.

Al palazzetto di via Monte Acuto si giocheranno entrambe le gare di playout, Bingia Matta - Athena e PmLab - Cagliari 2000.

 

E chiudiamo con un cenno sulle restanti gare nelle quali Quartiere Marina e Asso Arredamenti hanno con facilità liquidato rispettivamente Ichnos e Villaspeciosa. Per i gialloblù, oltre alla formalizzazione 

della salvezza, la soddisfazione per il titolo di miglior marcatore per Stefano Versace. Per l'Asso, un incredibile record: venticinque vittorie su ventisei gare.

In questo articolo
Stagione:
2013/2014
Tags:
Serie C1
Massimo Campionato Regionale