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Serie D
Sei vittorie di fila, dal 5° posto al primato

Scacco in sei mosse, così la Torres ha messo in tasca mezzo campionato

Una progressione incredibile e in sei partite la Torres ha svoltato completamente la stagione. Dal baratro del quinto posto all'estasi della vetta ultra-solitaria in poco più di un mese, percorso netto con 18 punti in carniere frutto di 6 vittorie con 14 gol fatti e solo 2 subiti. L'11 novembre scorso, l'1-1 in rimonta in casa del San Basilio Palestrina (gol di Meloni) sembrava la conferma che i rossoblù avessero imboccato la strada dell'anonimato dopo aver conquistato 2 punti in 4 partite: la squadra di Guglielmo Bacci era stata agganciata dalla Casertana a quota 19, la vetta era in mano a Sora e Torre Neapolis con 6 lunghezze di vantaggio e in mezzo c'era l'ambiziosa coppia Sarnese-Lupa Frascati con 22 punti. L'unico dato positivo di quella domenica fu il fatto di non aver subito il colpo del ko alle aspirazioni di alta classifica dei rossoblù, perché la capolista Sora aveva perso 1-0 a Budoni e il Torre Neapolis era stata fermata in casa dal Progetto Sant'Elia.

 

Le sei vittorie consecutive. Da lì in poi sbocciò la Torres, al Vanni Sanna si presentò un Budoni bellicoso distanziato di un punto: fu spazzato via in un tempo solo con la rete di Manzini e la tripletta di Meloni che si beccò il cartellino giallo e saltò la difficile trasferta di Caserta. Contro i falchetti ai rossoblù bastò un gol di Luca Carboni. La risalita era iniziata, il Sora continuava a perdere colpi, la Sarnese cadeva a Selargius e la Lupa Frascati si affezionava ai pareggi (il terzo di fila contro l'Arzachena). Comandava il Torre Neapolis, schiantato 3-0 nello scontro diretto la settimana successiva con reti di Meloni e doppietta di Lisai. Grazie al calendario, alla forza dei rossoblù e ai rallentamenti degli avversari la Torres conquistò il comando con Sora e Torre Neapolis. Si riaprono le liste e il patron Antonello Lorenzoni porta a Sassari un altro attaccante, Michele Pulina (1980), che in rossoblù giocò a fine anni Novanta per poi iniziare una buona carriera in serie D con Frosinone, Tempio, Casertana, Imperia, Uso Calcio, Cecina, Gavorrano, Viterbese e Borgo a Buggiano. Il 9 dicembre De Carlo e compagni conquistarono per la prima volta la vetta solitaria rifilando un altro 3-0 questa volta in casa dell'Isola Liri: a segno Bisogno, ancora Meloni e Pulina in gol all'esordio. Le ultime due vittorie, contro squadre di bassa classifica come Real Hyria (1-0 in casa gol di Meloni) e Civitavecchia (2-1 fuori con gol di Angheleddu e Idda) sono indice di maturità di una squadra che ha la pazienza per scardinare avversari che al Vanni Sanna si chiudono o la compattezza per resistere alla pressione di rivali con l'acqua alla gola.

 

Il crollo delle avversarie. L'anno si è chiuso con il primo posto solitario, tutte le avversarie si sono sgretolate. I rossoblù hanno recuperato 14 punti a Sora e Torre Neapolis, 12 al Lupa Frascati, 8 alla Casertana e 7 alla Sarnese, ora vice-capolista e distanziata di 4 lunghezze. In queste sei gare hanno sempre giocato il portiere Secchi e i difensori Accardo, Madeddu e Idda mentre De Carlo ha saltato solo la sfida con il Torre Neapolis. Sempre presenti anche Nuvoli, Migoni e Lisai mentre hanno saltato una gara soltanto Bisogno e Manzini nell'ultima dell'anno, e Meloni a Caserta. Il tecnico Guglielmo Bacci ha trovato sempre l'uomo e la formula giusta: Carboni è stato decisivo a Caserta, Angheleddu ha sostituito egregiamente De Carlo in difesa, Nuvoli si sta rivelando preziosissimo come seconda punta, Lisai è uomo assist che sa farsi valere in zona gol mentre Meloni è il massimo terminale offensivo con 6 gol in questa striscia vincente e vice-bomber del torneo con 11 gol. I numeri testimoniano la supremazia della Torres al giro di boa: maggior numero di vittorie (11), minor sconfitte (2), miglior attacco (30) e difesa (13), miglior rendimento in casa (21 punti), secondo miglior rendimento fuori casa (16 punti contro i 17 della Casertana). Le uniche due volte in cui l'attacco rossoblù è rimasto all'asciutto è stato nel ko in casa contro il Sora (3-0) e fuori contro il Progetto Sant'Elia (0-0).

 

Gennaio mese dei derby. Il 6 gennaio inizia la seconda e decisiva parte di campionato. La Torres sarà ancora fuori in un difficile derby contro il Selargius, che vorrà riscattare il 4-1 dell'andata e arrestare la striscia di tre sconfitte di fila. Mancherà il portiere Secchi, squalificato, ma è appena arrivato Del Zio che sarà schierato al Virgilio Porcu e, soprattutto, rientrano dalla squalifica Bisogno, Manzini e Carboni. Contro i granata di Vincenzo Fadda i sassaresi inaugurano la striscia di tre derby nelle prime quattro giornate del girone di ritorno. Fare bene nell'Isola significa non dare scampo alle rivali per la vittoria del campionato e il sogno del ritorno nei professionisti da matricola si farà sempre più concreto.

In questo articolo
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2012/2013
Tags:
Sardegna
17 Andata
Girone G