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Lello Scanu, allenatore, Posada
«Il derby col Siniscola può rappresentare la svolta»

Scanu vuole risollevare il Posada: «Via gli incubi dalla testa, questo gruppo ha qualità importanti»

Il Posada chiude il girone di ritorno con un sorriso, grazie soprattutto ai tre punti incassati nel match interno contro il Fonni, terminato 3-1 per la compagine allenata da mister Antonello Scanu che, proprio nelle ultime settimane, ha preso il posto dell'ormai ex tecnico Homar Farina. L'ex Buddusò ha traslocato di girone (da quello C al B) ed è giunto con l'intento di risollevare le sorti di una squadra che quest'anno, ad onor del vero, sta facendo più fatica del previsto. Zela e soci al momento occupano il quartultimo posto in classifica con 14 punti dopo 13 giornate, ad una lunghezza di distanza dal Siniscola Montalbo, che sarà, tra le altre cose, l'avversaria nell'attesissimo derby baroniese in programma proprio nel prossimo turno.

 

Mister Scanu fotografa la sfida e suona la carica in vista del sentito match in cui ballano punti pesantissimi per la corsa alla salvezza: «Al mio arrivo ho trovato una squadra un po' sottotono, più che altro dal punto di vista mentale; le qualità non mancano di certo, però i ragazzi stanno incontrando qualche difficoltà, principalmente sul piano psicologico, ma stiamo cercando di riprenderci».
Il tecnico poi aggiunge: «Domenica per fortuna è arrivata questa vittoria preziosissima, ottenuta contro una squadra molto ben messa in campo da mister Cucca, che è un allenatore veramente bravo. E non avevo dubbi in questo senso, visto che anche nella passata stagione il Fonni è stata una delle squadre che mi è piaciuta di più: giocano un buon calcio, non buttano mai via la palla e meritano i nostri complimenti; si vede che si impegnano davvero tanto in settimana».

Il 3-1 finale potrebbe trarre in inganno.
«A prescindere dal risultato è stata una gara molto combattuta, decisa dagli episodi: per fortuna le cose ci sono andate bene, a differenza di quanto ci è successo in passato, in cui siamo stati penalizzati da gol annullati, espulsioni e quant'altro. Credo che non meritassimo di perdere né contro la Bittese e né contro l'Idolo; questa volta poteva starci anche il pareggio, ma l'abbiamo spuntata noi. Il calcio è così, ci sta: ci teniamo stretti questi ottimi tre punti, che servono per tirare su il morale del gruppo, oltre che per la classifica. Sono un toccasana per la nostra fiducia, la testa gioca un ruolo di primissimo piano in questi casi ed è proprio da lì che dobbiamo ripartire».

Scanu traccia un primo bilancio dopo quasi un mese di lavoro con i baroniesi.
«I ragazzi si stanno impegnando molto, sono contento del modo in cui si allenano e per le risposte che mi stanno dando; ora speriamo solo di continuare così. Raggiungere la salvezza non sarà affatto facile e tutte le componenti e i dettagli peseranno tantissimo: si tratta di un campionato equilibratissimo, tutte le squadre sono molto attrezzate ed ogni domenica ti aspetta una vera e propria battaglia».

I punti in palio nella prossima sfida varranno doppio: il Posada, infatti, è atteso dal derby di sabato contro il Siniscola.
«Ci conosciamo tutti quanti, da sempre; sappiamo che sarà dura per noi, sono convinto che chi farà meno errori riuscirà a spuntarla, parliamo di una sfida che verrà decisa sicuramente dagli episodi che poi, in sostanza, è quello che è emerso da tutte le gare precedenti tra le due compagini. È una sfida molto sentita, so quanto ci tengono loro e so quanto ci teniamo noi: speriamo venga fuori una bella partita e speriamo di riuscire a metterci in tasca il bottino, niente di più».

Per i biancocelesti inizia il momento decisivo della stagione.
«In seguito saremo attesi da due trasferte delicatissime, contro Atletico Bono e Paulese. Di sicuro non saranno impegni semplici, andiamo a giocare in casa di due dirette concorrenti nella corsa alla salvezza, speriamo di presentarci nel migliore dei modi, che in sostanza significa fare risultato sabato»

Il tecnico aggiunge: «Il Bono l'ho già incontrato in Coppa Italia quando allenavo il Buddusò e mi ha fatto un'ottima impressione; ci sarà da lottare. Della Paulese, invece, so che sono tutti nuovi rispetto alla passata stagione, dunque ci faremo un'idea più precisa, magari, nei prossimi giorni».
Ma prima ci sarà da giocare il big-match contro la Montalbo.
«Può rappresentare la svolta della nostra stagione: se vinciamo avremo sicuramente forze nuove per affrontare il proseguo del campionato; puntiamo ad un girone di ritorno che possa essere migliore di quello dell'andata; io sono convinto che questa squadra non meriti la posizione in classifica che occupa attualmente, considerando che in rosa ci sono parecchi giocatori importanti che riuscirebbero a fare la differenza in qualsiasi altra compagine. Io devo solo cercare di tirare fuori il meglio da tutti quanti, anche perché la rosa, in sostanza, è la stessa che l'anno scorso ha chiuso al terzo posto nel girone C, con le aggiunte, tra le altre, di Siazzu e Verachi, anche se hanno perso una pedina importante come Mattera. Io credo che i reali valori di questo gruppo non siano ancora emersi, le potenzialità per fare bene ci sono tutte, così come la volontà di uscire da questa situazione».

Scanu traccia la rotta.
«Dobbiamo cercare di essere noi stessi e di fare il massimo, con grande fiducia nei nostri mezzi; i ragazzi devono soltanto riuscire a fare, durante la partita, tutto quello che proviamo in allenamento e che hanno in testa. Io credo che si possano lasciare i bassifondi della classifica, ma ora dipende da noi: non dobbiamo innervosirci, che è uno dei problemi più grandi che stiamo incontrando. E poi non dobbiamo cercare alibi nelle decisioni degli arbitri; nessuno ce l'ha con noi, il direttore di gara può sbagliare, così come un attaccante sbaglia un gol o un difensore un intervento. Servirà il massimo della serenità, in questo senso, e ricordarsi soprattutto che scendiamo in campo principalmente per il divertimento; stiamo pur sempre parlando di una partita di calcio, le guerre sono altrove. Noi dobbiamo pensare a regalare un'ora e mezzo di spensieratezza a chi viene a vederci, ma vale anche per le squadre avversarie: dobbiamo onorare al massimo ogni partita, come se fosse una festa di sport, con grandissimo rispetto».

L'allenatore ritorna sui motivi che l'hanno spinto ad accettare una sfida così delicata.
«Sono già stato corteggiato parecchie volte dalla dirigenza del Posada, ma per vari motivi non avevamo mai trovato un accordo; ora è arrivata l'opportunità giusta e io, del resto, credo molto nella bontà di questo gruppo. Conoscevo già moltissimi di loro, so quanto valgono e so che qui si può lavorare bene, a patto però che si riesca a pulire la testa dagli incubi, dai demoni che rappresentano soltanto un peso e ci possono fare male. Sono fiducioso insomma. Sono arrivato in una società sana, almeno questa è l'impressione che mi hanno fatto quando li ho incontrati da avversario; i rapporti tra di noi sono stati sempre ottimi: mi hanno trattato con grande cordialità e simpatia. Con queste premesse non è stato assolutamente difficile trovare l'accordo».

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2022/2023
Tags:
Promozione
Girone B