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virtus furtei fotofesta
«Onore agli avversarie, ci hanno spinto a dare di più»

Scoppia la festa in casa Furtei, Cau: «Fatto un ottimo lavoro, i miei ragazzi sono stati eccezionali»

Quella messa in piedi quest'anno dalla Virtus Furtei è stata la classica stagione perfetta: i ragazzi guidati da Enrico Cau conquistano la vittoria del campionato nel girone D di Seconda categoria grazie al netto 3 a 0 rifilato al Marrubiu proprio domenica scorsa, con tre turni di anticipo rispetto al termine del torneo e con un vantaggio di 10 punti sulla diretta inseguitrice Seulo ma il divario potrebbe aumentare ancora nei prossimi 270' di gioco. I numeri, dunque, parlano chiaro, e raccontano di una squadra che ha totalizzato 21 vittorie su 25 uscite, con due pareggi e due ko, rimediati contro il Meana Sardo, in trasferta, nella prima uscita del mese di dicembre, e poi in casa dell'Ales, il 30 marzo scorso. Questo vuol dire che i bianco-blu hanno dovuto lottare, e sudare la maglia, in ogni partita, perchè gli avversari non hanno concesso assolutamente nulla, e i tantissimi tifosi che si sono stretti attorno alla squadra e ne hanno seguito le vicissitudini lo sanno bene. Applausi a scena aperta, dunque, per bomber Congia, per il capocannoniere Konatè e per tutti gli altri ragazzi che fanno parte della rosa. Spetta proprio al giovanissimo tecnico ripercorrere le tappe più belle ed importanti della cavalcata, con la testa che vola già, è chiaro, al prossimo campionato di Prima.

«In settimana siamo riusciti a prepararci molto bene in vista del confronto con il Marrubiu – ammette mister Enrico Cau - la cosa più importante era quella di tenere al top la concentrazione dei ragazzi. Il pronostico pendeva chiaramente dalla nostra parte, alla vigilia sembrava la classica partita senza storia, ma noi eravamo consapevoli che non sarebbe stato così e che in campo ci sarebbe stato da sudare, e anche parecchio. E' venuto fuori un confronto molto tosto, come ci aspettavamo: i nostri avversari si sono presentati a Furtei con il coltello tra i denti e la chiara intenzione di darci del filo da torcere, come è giusto che sia, tra le altre cose. In sostanza, abbiamo dovuto faticare per fare la nostra partita: in campo devi dare tutto, se no diventa davvero difficile conquistare i punti. Se c'era qualcuno che, magari anche a livello inconsapevole, pensava che per noi si sarebbe trattato di una passeggiata ha dovuto rapidamente cambiare idea. Il Marrubiu si è rivelato un ostacolo duro da superare, ma noi abbiamo reagito piuttosto bene alle difficoltà che ci siamo trovati di fronte».

I tre punti conquistati nell'ultima uscita sono stati tra i più dolci dell'intera stagione ed al triplice fischio è scoppiata la festa tanto attesa, in campo e sugli spalti.
«Abbiamo giocato al massimo delle nostre possibilità: lo dovevamo ai nostri tifosi, che non hanno mai smesso di incitarci, per tutta la nostra gente, insomma, e per noi stessi: il 3 a 0 di domenica è stato il giusto coronamento di una stagione bella tosta ed impegnativa, ma alla fine tutti i nostri sforzi sono stati premiati e siamo felicissimi».
I numeri raccolti sino a questo momento dalla Virtus di Furtei sono da capogiro: 21 vittorie e 2 pareggi, con 75 gol all'attivo, che valgono per il miglior attacco, e 18 gol al passivo, per la difesa meno battuta in assoluto.
«Abbiamo lavorato davvero molto bene su tutti i fronti, curando in ogni dettaglio l'aspetto difensivo, e questo ci ha portato a subire davvero pochissime reti. In attacco, invece, possiamo contare su elementi di assoluto spessore come bomber Congia, Muscas e Konatè; il nostro pacchetto avanzato è tra i meglio attrezzati dell'intero girone e i risultati si sono visti tutti. Ci hanno dato una grossa mano di aiuto non solo in termini di gol fatti, ma anche sul piano dell'esperienza; hanno giocato un ruolo fondamentale. I numeri che siamo riusciti a mettere in piedi sono fantastici e non sono sicuramente frutto del caso, ma dietro, ci tengo a ricordarlo, c'è un grandissimo lavoro, che non riguarda solo chi è sceso in campo, e dunque i giocatori, ma riguarda anche e soprattutto la società, che poi è una sorta di grande famiglia: la dirigenza non ci ha mai fatto mancare nulla e ci ha messo nelle condizioni migliori per poter esprimere tutto il nostro potenziale».

Al momento la Virtus di Furtei ha un vantaggio di ben 10 lunghezze nei confronti del Seulo: si può ben dire, dunque, che la capolista ha lasciato solo le briciole alle avversarie.
«A voler essere sincero non mi aspettavo di mettere in piedi tutto questo divario, ma oltre al Seulo ci sono state tante altre squadre che ci hanno messo in seria difficoltà e hanno fatto di tutto per metterci i bastoni tra le ruote, almeno sino a poche giornate fa. C'è stato addirittura un momento in cui ci siamo trovati con soli tre punti di vantaggio nei confronti della seconda in classifica, ed è stato proprio a quel punto che ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che dovevamo dare un po' di più se davvero volevamo tagliare il traguardo per primi: l'unica cosa che puoi fare in questi casi è rimboccarti le maniche e aumentare i giri del tuo motore. Credo che il cambio di passo che siamo riusciti a fare ha rappresentato la svolta, ma devo assolutamente ringraziare i miei ragazzi: hanno seguito tutte le mie indicazioni alla lettera, dal primo all'ultimo minuto, in gara così come in allenamento. E la nostra stagione, in questo senso, è stata davvero molto intensa: spesso abbiamo lavorato anche nei periodi festivi, e sono davvero felice di poter dire che i sacrifici che fai nel corso di un anno, di una stagione, alla fine ti ripagano sempre».

Cau non può che essere soddisfatto per come sono andate le cose.
«Uno degli aspetti che mi rendono più felice è il fatto di essere riusciti a costruire un gruppo solido e compatto, una vera e propria famiglia. Sono convinto che un campionato non si vinca solo e soltanto attraverso i singoli: certo, i giocatori di maggior spessore tecnico-tattico magari possono risolverti una partita con una mossa, ma poi alla fine, alla lunga, ciò che fa la differenza è la totalità della rosa, e noi in questo senso non siamo inferiori a nessuno, i risultati non si discutono. I ragazzi hanno messo in piedi qualcosa di fantastico, e io credo che uno dei segreti, in questo senso, è rappresentato dal fatto che sono molto affiatati, non solo in campo ma anche fuori, nella vita di tutti i giorni». 
Poi Cau prosegue: «Ora ci auguriamo di aver messo le basi in vista dell'anno prossimo: per noi sarà davvero molto importante poter ripartire da questo gruppo di ragazzi che si è meritato, sul campo, la Prima. Vedremo, insomma, cosa riusciremo a fare: da parte mia c'è grande curiosità in questo senso».

Il tecnico sembra intenzionato a proseguire la sua avventura assieme alla compagine bianco-blu.
«Non vedo perchè non dovrei continuare con questo progetto che, ricordo, è stato tirato su da zero: qui a Furtei abbiamo fatto qualcosa di incredibile, cosa che vale sia per i ragazzi che hanno scelto di giocare per noi e sia per tutti i nostri tifosi e la gente del paese. Anche i dirigenti, tutti di Furtei, hanno molto a cuore le sorti della squadra ed il premio più bello è stato poter ricevere l'affetto di una comunità intera; è stata una cosa assolutamente inaspettata, soprattutto per il grado che ha raggiunto, ed ovviamente speriamo che lo stesso possa succedere nella prossima stagione».

Si chiude, ovviamente, con le dediche e i ringraziamenti di rito.
«Non mi piace tanto fare nomi, perchè, come ho già detto in precedenza, è tutto il gruppo che ha conquistato questa vittoria. Se uno va a guardare la classifica marcatori trova diversi giocatori del Furtei e questo per noi è sufficiente, ma ovviamente i meriti vanno divisi in parti uguali, partendo dal portiere e dai difensori e sino ad arrivare ai centrocampisti; tutti gli elementi della rosa hanno dato il loro contributo e io credo che questa sia la cosa veramente più importante. Ringrazio pubblicamente tutte le persone che ci hanno dato una mano, a vario titolo, senza dimenticare l'amministrazione comunale, che ci ha messo a disposizione un impianto fantastico dove giocare le partite interne, ma il ringraziamento più grande va alla gente che ci ha sostenuto ogni domenica: la nostra è una vittoria che è maturata non solo in campo, ma anche fuori dal campo, grazie a tutti coloro che ci hanno seguito e supportato».
 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2024/2025
Tags:
Seconda Categoria
Girone D