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Giacomo Cocco, difensore, Sorso
Mister Masotti: «Nel suo ruolo uno dei migliori»

Secondo colpo dello Stintino, ecco Giacomo Cocco: «A Sorso due anni meravigliosi, ora inizia una nuova esperienza»

Lo Stintino mette a segno il suo secondo colpo di mercato assicurandosi le prestazioni del difensore Giacomo Cocco, classe 1984, proveniente dal Sorso come come Antonio Secchi, primo acquisto del club nurrese. Valido perno della linea difensiva, impiegato come esterno sinistro di fascia, mette in evidenza tutta la sua tecnica e sagacia tattica. Ottimo anche nei calci piazzati dove tende ad esibire il suo mancino dotato di notevole precisione. Un altro suo punto di forza e la sua versatilità visto che può essere impiegato a centrocampo. L'arrivo di cocco colma lo spazio vuoto da Simone Cardone, che ha lasciato dopo tre stagioni i biancocelesti per tornare ad accasarsi, con tutta probabilità, all'Atletico Uri. 

Cresciuto nel settore giovanile del Latte Dolce, il 35enne sassarese in prima squadra è diventato un perno inamovibile per ben 14 campionati giocando 375 gare ufficiali e diventando così, il giocatore con più presenze di sempre della storia del club. Conclusa l'avventura coi sassaresi, nella stagione 2017-18 si è accasato al Sorso ritrovando Pierluigi Scotto, suo mentore e maestro al Latte Dolce. Con i sorsesi due campionati di altissimo livello culminati con due spareggi playoff regionali in due anni e, nel secondo, l'approdo al turno nazionale.

 

«A Sorso ho trascorso due anni meravigliosi - ricorda Giacomo Cocco - tra l'entusiasmo e l'euforia della gente e dei tifosi che in passato hanno visto calcio di altissimo livello, tra serie D e C2. Sarò sempre riconoscente verso tutto l'ambiente, i dirigenti che non ci hanno mai fatto mai mancare nulla e che hanno sempre svolto il loro compito. I tifosi, sempre presenti, con il loro calore e supporto hanno di fatto rappresentato il dodicesimo uomo in campo. Sento di ringraziare anche mister Scotto che mi ha voluto fortemente due anni fa avendo il piacere di lavorare ancora con lui. Ora inizia una nuova esperienza con lo Stintino, una società certamente giovane che ha una storia diversa rispetto al Sorso ma che si è sempre distinta negli anni per serietà e professionalità. Non è un caso che chi è passato di qua me ne abbia sempre parlato bene. Dopo le delusioni della passata stagione credo ci siano tutti i presupposti per riscattarsi e fare un ottimo campionato».

 

Il tecnico Alessandro Masotti accoglie così il suo nuovo gioiello: «Faccio un grosso plauso alla dirigenza che, nelle figure di Fortunato Schiaffino, Giovanni Barabino, Gavino Maddau e Pierpaolo Puggioni, a stretto contatto di collaborazione col sottoscritto sta lavorando benissimo. Ho fatto richieste specifiche di giocatori di un certo livello ed esperienza, consoni ai miei schemi e al mio modo di giocare. Cocco, nel suo ruolo, credo che sia uno dei migliori, un giocatore che merita palcoscenici ben più alti del campionato di Promozione. Ed è anche per questo che sono felice che abbia accettato di scendere di categoria e di sposare il progetto Stintino. Ma il cerchio è ben lontano dall'essere chiuso, perché stiamo monitorando altri prospetti in modo da poter costruire una rosa competitiva». Andrea Benenati

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2018/2019