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Serie C1 agli sgoccioli: sabato gli ultimi 60'
Il commento alla giornata di C1

Serie C1 agli sgoccioli: sabato gli ultimi 60'

E siamo così giunti agli ultimi sessanta minuti della stagione. Una stagione bevuta tutta d'un fiato, con solo una minima pausa tra andata e ritorno, tanto che anzichè ventisei giornate sono parse dieci in più, come la serie A di calcio o quasi. Giocatori, allenatori ed addetti ai lavori invocano il (meritato?) riposo, ma non tutti potranno goderne subito. Per diverse squadre ci sarà da preparare la post season; i playoff o i playout.

I primi li disputeranno Delfino e Santadi, le quali, già sicure dell'accesso, non si sono però ancora accordate su chi ospiterà la gara a turno secco. Il regolamente prevede lo faccia la meglio piazzata. Due settimane fa era la Delfino, ma la settimana dopo i ragazzi di Catta hanno superato i rivali battendoli nello scontro diretto. Ora, però, mentre Alberto Melis e compagni hanno danzato sulle ceneri di un Athena Oristano da mesi alla ricerca di sè (vedi capitolo playout), il Santadi ha perso in casa contro il Lanusei (salvo!) e così ceduto nuovamente il diritto ai rivali. Tutto si deciderà nell'ultima gara: se la Delfino vince (a Lanusei), il playoff regionale si disputerà in un unico match al PalaConi. Se la Delfino non vince, ma lo fa invece il gruppo del presidente Acca, la gara sarà giocata a Santadi. In ogni caso, una cosa è certa: sarà un match più che godibile, tra due squadre che hanno condotto alla grande il campionato "delle normali", dietro i marziani dell'Asso.

 

(Ad onor del vero, c'è anche una terza possibilità. Se il Sulcis perdesse contro l'affamatissimo PmLab, il Domus - a patto di battere l'altrettanto affamato Cagliari 2000 - accederebbe ai playoff, destinato a far visita ai sulcitani in una gara che deciderebbe la sfidante della Delfino. Ci pare poco probabile, ma siamo pronti a pentirci di questa affermazione. E, per intanto, facciamo i complimenti alla bella Claudia Deagostini ed ai suoi ragazzi, capaci di alimentare il sogno fino all'ultima giornata).

 

E veniamo alla zona playout, quella, a dirla tutta, per ora più emozionante. Con Lanuesi e San Paolo (suo malgrado) a chiamarsi fuori dalla lotta, rimane certa la disputa di un playout a quattro squadre, verosimilmente PmLab, Bingia, Cagliari 2000 ed Athena Oristano. Il Quartiere Marina, in teoria ancora possibilmente coinvolto, dovrebbe suicidarsi in casa con l'Ichnos per esser risucchiato. I sassaresi, da quando retrocessi matematicamente, hanno dato del filo da torcere a tutti, perfino all'Asso sabato scorso, ma l'ipotesi rimane comunque remota.

Le quattro squadre citate, invece, sono praticamente sicure di dover giocarsi la permanenza nel massimo campionato regionale nella gara secca dei playout. Restano da definire gli accoppiamenti e chi giocherà in casa. Con una vittoria sabato, sarebbero sicure di farlo PmLab e Bingia. Ma poichè le quattro squadre navigano nella vaschetta di due punti appena, tutto può ancora capitare.

 

Come detto, è fuori dai giochi la San Paolo, che pure ha nuovamente vinto, e sul campo del Villaspeciosa perfino. I ragazzi di Nicola Barbieri abbandonano la categoria che avevano conquistato tre anni fa, avendo vinto il campionato di C2 per due anni consecutivi (la prima volta avevano rinunciato all'iscrizione). Ma non ci sentiamo di dire che l'esperimento sia del tutto fallito. Sicuramente la rosa allestita in un primo momento, imbottita di giovani, alcuni ancora da iniziare alla disciplina (poichè abituati all'erba ed alle scarpette "bullonate"), non era in grado di affrontare un campionato così densamente popolato di vecchie volpi. Questo ha avuto una ricaduta già in agosto: l'abbandono del progetto da parte del mister designato, Andrea Congiu

Barbieri ha dovuto rimboccarsi le maniche, spegnere il pc sulla scrivania, indossare la tuta e tornare a bordo-campo. Ha avuto il merito di farlo con grande generosità e, ovviamente, mettendo in campo la sua notevole esperienza. Dopo un girone di andata chiuso con soli otto punti, ha lavorato sull'innesto di uomini di sicura esperienza, facendo quasi il doppio dei punti nel ritorno. Non è bastato, è vero. Ma i giovani intanto sono cresciuti (ed altri son quasi pronti, visto che le squadre Juniores ed Allievi hanno primeggiato nei rispettivi tornei). Il progetto potrebbe essere solo all'inizio; la retrocessione, solo una fisiologica fase di crescita. Lo auguriamo di cuore al presidente Lai ed a tutta la società.

In questo articolo
Stagione:
2013/2014
Tags:
Serie C1
Massimo Campionato Regionale