Salta al contenuto principale
Serra-gol lancia in vetta l'Alghero, il Castiadas resta al palo
Il capitano si fa perdonare l'errore dal dischetto

Serra-gol lancia in vetta l'Alghero, il Castiadas resta al palo

Non basta al Castiadas l'orgoglio messo in campo nel finale di gara per evitare la sconfitta contro un Alghero ordinato e cinico. I catalani si impongono 1-0 sul campo dei sarrabesi grazie alla rete di testa del piccoletto Fabrizio Serra al 29' della ripresa il quale si è fatto perdonare il precedente errore dal dischetto che ha esaltato i riflessi di Cinus. Ritmi blandi e poche fiammate, sarà il caldo (si giocava alle 15 con 28 gradi all'ombra) e sarà che siamo solamente alla seconda giornata ma sia Castiadas che Alghero devono e possono dare di più almeno sul piano della manovra. I sarrabesi lo devono fare al più presto perché la classifica dice 0 punti mentre i catalani lo faranno dall'alto dei sei punti (di più in due gare non potevano fare), entrambe sono ora attese dai derby contro Muravera e Fertilia nel turno infrasettimanale di mercoledì.

Formazioni. Il Castiadas si schiera con gli stessi undici sconfitti all'esordio in casa del La Palma con la sola variante del ritorno in difesa del capitano Porcu mentre Cacciuto va in panchina, così in avanti viene avanzato Alessio Congiu al fianco di Floris; centrocampo immutato con De Martino, Manunza, Pilleri e Ortu, difesa con Orrù, Porcu, Lantieri e Atzeni, in porta Cinus. Nell'Alghero l'allenatore-giocatore Massimo Demartis conferma la squadra vista nel secondo tempo contro il Progetto Sant'Elia, cioè con Urgias in appoggio a Fabrizio Serra, la punta Tenerelli va in panchina insieme con l'ultimo arrivato l'albanese Kraja. Per il resto Tore Pinna in porta, difesa a quattro con Piras, mister Demartis, Acquadro e Pirisi, centrocampo con Paolo Congiu e Manzini in mezzo e Campelli e Nuoto ai lati.

Primo tempo. Con due moduli speculari si può prevalere sull'avversario con quanti più duelli si riesce a vincere o, altrimenti, con una maggiore corsa in fase d'attacco e di ripiegamento difensivo. Le due squadre scelgono, o probabilmente sono costrette dal caldo, di non alzare i ritmi di gioco e allora l'attenzione si sposta sui duelli: da una parte Lantieri e Porcu mettono il bavaglio a Serra e Urgias, dall'altra Demartis e Acquadro controllano bene Floris e Alessio Congiu. In mezzo al campo Paolo Congiu e Manzini ci mettono più fisicità mentre Manunza e, soprattutto, Pilleri puntano più sulla tecnica ma è sulle fasce che si concentrano i maggiori errori perché, sarà un caso, lì stazionano i quartetti di fuoriquota e allora Nuoto e Demartino provano a mettere in difficoltà Orrù e Pirisi più di quanto non facciano Ortu e Campelli con Piras e Atzeni. La prima fiammata arriva al 3' con il destro di Urgias dal limite che va non tanto lontano dal palo alla sinistra di Cinus. Al 5' il portiere di casa blocca in sicurezza il sinistro da fuori di Manzini. Il Castiadas risponde al 13' col destro dal limite di Floris che Pinna alza sopra la traversa. Il gioco stenta a decollare, le emozioni arrivano su palle inattive: al 21' punizione dalla trequarti di Manzini con Demartis che gira di testa senza trovare il bersaglio grosso. L'Alghero reclama al 26' per il gol annullato a Nuoto per fuorgioco su assist aereo di Serra, il Castiadas lo farà al 34' per il rigore non fischiato sulla punizione dal limite procurata da Floris, calciata da Manunza e fermata col braccio da uno dei giallorossi messi in barriera. Nel mezzo (31') si fa vedere Congiu con un diagonale ravvicinato che Pinna devia sull'esterno della rete. Chi si eleva una spanna sopra gli altri è Pilleri per continuità e qualità nelle giocate, dai piedi dell'ex Samassi nascono improvvisi e precisi cambi di gioco, oppure passaggi smarcanti come quello al 38' che Floris non sfrutta perché Piras lo ferma nell'uno contro uno prima che l'attaccante si presenti solo di fronte a Pinna. Per l'Alghero spicca Manzini per personalità e pericolosità sui calci piazzati, al 41' disegna una lunga parabola con la palla che finisce sulla testa di Demartis, la deviazione c'è ma la sfera sfila non lontana dal palo alla destra di Cinus. Passa 1' e Pilleri illumina col lancio per Alessio Congiu, ancora Piras evita guai rifugiandosi in angolo. A mister Piras non piace il lavoro in fascia sinistra di Ortu e lo sostituisce al 44' con il più offensivo Gallus. Il primo tempo si chiude col brivido che provoca il diagonale di Manzini che attraversa tutto lo specchio della porta avversaria.

Secondo tempo. Pronti-via e al 2' la gara può già sbloccarsi. Nuoto si infila in area, entra in contatto con De Martino e va a terra, per l'arbitro D’Aquino di Roma (buona nel complesso la sua direzione) è calcio di rigore. Sul dischetto va lo specialista Serra ma Cinus si conferma uno straordinario para-rigori, si butta alla sua sinistra e respinge col guantone destro, la palla finisce ancora sui piedi del capitano giallorosso che spedisce alle stelle col sinistro prima che arrivi Porcu. Lo scampato pericolo sembra svegli il Castiadas, specie De Martino che ora comincia a carburare sulla destra. Al 13' il solito Pilleri lancia per Gallus, il mancino classe '96 calcia in diagonale e costringe Pinna alla deviazione in angolo. Batte Manunza, Pilleri colpisce di testa, la palla carambola tra Paolo Congiu e Pirisi ma Tore Pinna, preso in controtempo, con un balzo felino manda ancora in angolo. Sulla battuta di Manunza, ancora Pilleri in spaccata non ci arriva per la deviazione sottoporta. Anche l'Alghero è pericoloso su angolo, al 16' Acquadro non è pronto a spingere in rete una palla che danzava nell'area piccola biancoverde. Mister Demartis non vuole farsi schiacciare nella propria metacampo e inserisce il neo-acquisto Elis Kraja, punta albanese del 1985, forte fisicamente e cresciuta nelle giovanili dell'Atalanta. Marco Piras, invece, risponde inserendo al 28' Cacciuto al posto di Floris. Provvidenziale l'intervento in scivolata di Porcu al 29' su Kraja lanciato a rete. Ma dal sussegeunte calcio d'angolo battuto da Manzini arriva il gol-partita grazie a Fabrizio Serra che si avvita e supera Cinus che pur si accartoccia in volo per cercare di evitare la capitolazione. Grande gioia del capitano giallorosso che scarica nell'esultanza tutta la rabbia per il rigore fallito. Il Castiadas, come un leone ferito, si lancia alla ricerca del pari. Che potrebbe già trovare al 33' quando De Martino entra in area di prepotenza, mette in mezzo ma a Cacciuto non riesce la girata a rete per l'opposizione di Piras con la porta ormai vuota. I biancoverdi iniziano la collezione di corner, ne batteranno una decina negli ultimi 10' di gioco. Non sempre Manunza è bravo a pennellare in area palle pericolose verso i saltatori come Porcu, Lantieri e Pilleri ma, quando ci riesce, allora Pinna si esalta ed evita il pari. L'Alghero chiude in sofferenza ma, al triplice fischio, gli undici giallorossi alzano le braccia al cielo e si godono il primato in classifica in vista del derby contro il Fertilia. Il Castiadas, ancora battuto di misura, proverà a far iniziare il suo campionato in casa di un Muravera sconfitto clamorosamente sul campo del Progetto Sant'Elia.   

CASTIADAS: Cinus, Orrù Atzeni, Porcu, Manunza, Lantieri, De Martino, Pilleri, Ortu (44' pt Gallus), Floris (28' st Cacciuto), Alessio Congiu. A disp. Frau, Perra, Illario, Secci, Frigau. All. Marco Piras

ALGHERO 1945: Tore Pinna, Piras, Pirisi, Paolo Congiu, Acquadro, Demartis, Campelli, Manzini, Urgias (20' st Kraja), Fabrizio Serra, Nuoto. A disp. Puledda, Ortu, Peana, Manca, Tenerelli, Raimondo Serra. All. Massimo Demartis

ARBITRO: D’Aquino di Roma

RETI: 29' st F. Serra

NOTE: Ammoniti: Demartis, Al 2' st Cinus para un calcio di rigore a F. Serra. Recupero: 1' + 2'. Spettatori: 100 circa.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
2 Andata