Salta al contenuto principale
Filippo Ruggiu, portiere, Siniscola
«Noi più forti di questa classifica, possiamo riscattarci»

Siniscola al dunque, Ruggiu: «Il punto con l'Idolo ci fa ben sperare, con la Paulese tappa decisiva»

Il Siniscola si tiene stretto l'ottimo punto conquistato nel confronto interno contro l'Idolo, seconda forza del torneo, anche se, a dire il vero, i verdazzurri stavano già assaporando l'impresa, con il bottino pieno che, però, è sfumato proprio negli ultimi secondi del match. Per Filippo Ruggiu e compagni si tratta comunque di un bel passo in avanti nella corsa alla salvezza: la classifica ora vede i baroniesi al quartultimo posto in classifica, a quota 20, con Atletico Bono e Santa Giusta nel mirino, distanti appena tre lunghezze. La prossima sfida sarà il classico spareggio anticipato, con la trasferta in casa della Paulese penultima. Il portiere ex di turno - ma in carriera anche esperienze importanti con Olbia, Sanluri, Taloro, Nuorese e Tortolì - scatta un'istantanea sul momento attraversato dai suoi e traccia la rotta in vista delle ultime sei uscite dell'anno.

«Abbiamo preparato il confronto con l'Idolo come se si trattasse di una vera e propria finale — ammette Filippo Ruggiu — ormai sappiamo che ogni partita può fare la differenza per quanto riguarda la corsa alla salvezza, l'aggancio ai playout e tutto il resto del discorso. Il nostro obiettivo, chiaramente, è quello di salvarci il prima possibile: abbiamo tutte le carte in regola per centrare questo traguardo perché la rosa, del resto, è composta da giocatori di primissimo livello ed è quasi surreale ritrovarsi nelle zone basse della classifica».
Il forte ed esperto portiere ritorna sulla prestazione offerta dai suoi contro la seconda forza del torneo. «Ci siamo allenati benissimo in settimana, cercando di curare ogni dettaglio, ed in campo si è visto; eppure le cose si sono un po' complicate quando siamo passati sotto per 2 a 1, ma nonostante tutto non abbiamo mollato e c'è stata una bella reazione, prima con il gol del pari e poi, addirittura, con la rete che ci ha permesso di portarci in vantaggio».
Il portiere poi aggiunge: «Dico la verità, quando ci siamo trovati sul 3 a 2, personalmente ho visto la luce in fondo al tunnel; ero convinto che il periodo sfortunato che stavamo vivendo fosse ormai finalmente alle spalle, ma il gol subito all'ultimo secondo ci ha lasciato un po' di amaro in bocca, soprattutto per il modo in cui eravamo riusciti a interpretare la gara. Credo proprio di poter dire che meritavamo i tre punti, come li meritavamo in altre occasioni in passato».

La sfortuna ha spesso voltato le spalle al Siniscola.
«Purtroppo, soprattutto in quest'ultimo periodo, non ci sta girando benissimo: paghiamo puntualmente a carissimo prezzo alcuni episodi, in più al conto dobbiamo aggiungere squalifiche e infortuni. Ma non possiamo perdere tempo a piangerci addosso, perché abbiamo molto da fare e, comunque, tutte le potenzialità per uscire fuori da questo momento delicato».
Il pari strappato contro l'Idolo fa ben sperare, ovviamente.
«Abbiamo fermato la corsa della seconda forza del torneo: non credo sia un caso se stanno correndo così forte, anzi, meritano un applauso per quello che stanno tirando in piedi: se non sbaglio domenica hanno conquistato il quattordicesimo risultato utile (la striscia positiva è incominciata proprio con la vittoria ottenuta all'andata contro il Siniscola ndr); i numeri parlano chiaro, non sono affatto una squadra facile da affrontare, non mollano mai, corrono tantissimo e ti vengono a pressare in ogni zona del campo. E poi quando hanno l'occasione giusta la buttano dentro. Antonio Pili mi ha fatto tre gol in due gare, mi sta molto antipatico (ride)».

Il bicchiere, dopo domenica, è comunque mezzo pieno.
«Si tratta di un punto che ci fa ben sperare: se interpretiamo in questa maniera tutte le gare che mancano al termine della stagione abbiamo buone possibilità di rimanere in Promozione; ho tantissima fiducia nei miei compagni».

Il calendario ora riserva il big-match contro la Paulese e Ruggiu dovrà mettere da parte il cuore.
«Per me è una sfida dal sapore particolare, considerando che sono un ex. Si tratta della classica gara che non possiamo assolutamente sbagliare; sarà importante prepararla nel modo giusto, per il resto scenderemo in campo con l'intento di conquistare i tre punti, che ci servono come il pane se vogliamo provare ad agganciare Atletico Bono e Santa Giusta; si tratta di una tappa decisiva del nostro percorso. Credo che il Siniscola sia molto più forte di quello che suggerisce la classifica, sono convinto che alla fine il lavoro ci ripagherà».

La vittoria manca da un mese, ma guai a parlare di crisi.
«Ci siamo confrontati fra di noi all'interno dello spogliatoio, ma per una delle leggi non scritte del calcio non posso raccontarti cosa ci siamo detti (ride). I momenti difficili si superano con la pazienza, con l'intensità negli allenamenti e lo spirito di gruppo. Noi, per fortuna, siamo molto uniti, non ci sono mai stati problemi tra di noi e con queste premesse viene tutto più facile: il sorriso non ci manca mai, così come i buoni propositi e un atteggiamento propositivo, anche nei periodi più opachi».
Per il resto, la ricetta è semplice. «Dobbiamo entrare in una sorta di bolla, isolarci da tutto e tutti e lasciar parlare il campo. Noi dobbiamo solo pensare a dare il massimo. In qualche modo, ci sentiamo in debito con la sorte, per tutto quello che ci è sfuggito dalle mani nelle settimane passate. Ora è arrivato il momento di riscattarci: ci sono ancora 18 punti in palio, e noi proveremo a racimolarne il più possibile».

La prestazione offerta contro la corazzata Barisardo, nonostante la sconfitta per 2 a 1, è stata una delle più positive.
«Parliamo di una delle partite che ci ha lasciato i rimpianti più grandi, anche più di quella di domenica scorsa. Siamo stati bravi a tenere botta contro un avversario fortissimo: non è un caso se si trovano al primo posto. Abbiamo agguantato il pari verso la fine, ma poi siamo stati penalizzati da una scelta arbitrale un po' controversa; mi rendo conto che non ha senso attaccarsi a queste cose, ma purtroppo il giorno ci è capitato qualcosa di clamoroso: l'arbitro ci ha fischiato un calcio di rigore contro, anche se il fallo è avvenuto un metro fuori dall'area; il guardalinee non è riuscito a dare il giusto supporto e a noi resta l'amarezza per un gol che avremmo potuto tranquillamente evitare. Ripartiamo da quanto espresso in campo il giorno, che è la cosa, in assoluto, più incoraggiante. Stiamo dimostrando, del resto, che non ci facciamo abbattere dagli episodi negativi: questa è la nostra forza e sarà la benzina per il nostro motore da qui sino alla fine».

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2022/2023
Tags:
Promozione
Girone C