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Arbus
Ultimi 180' nei due gironi, due scontri diretti in quello A

Sprint per l'Eccellenza, Arbus e Porto Rotondo padroni del proprio destino. Guerra accesa per la conquista dei posti playoff ma la vincente non avrà la promozione sicura

Tutto è  ancora in gioco e tutto è possibile nei due gironi della Promozione. Il rush finale di 180' si preannuncia entusiasmante nei raggruppamenti del centro-sud e centro-nord Sardegna per decidere le due squadre promosse in Eccellenza e le altre quattro che si incontreranno nei playoff. Spareggi incrociati tra i due raggruppamenti (in casa della seconda) che, in base a quanto previsto dal Comitato Regionale ad inizio stagione, serviranno solamente a creare una graduatoria dei ripescaggi e non danno garanzia immediata del salto di categoria. Ed è un gran peccato perché l'Eccellenza del 2018-19, con le tre retrocessioni dalla serie D, sarà a 17 squadre e la vincente dei playoff andrebbe a pareggiare il numero senza alterare il numero delle giornate complessive (34) e, altresì, toglierebbe il turno di riposo ogni singola squadra.

 

GIRONE A (la classifica). Due lottano per il primo posto e altre tre per la terza piazza. Il penultimo turno di campionato mette a confronto le prime quattro e diventa perciò determinante al punto che l'Arbus potrebbe già festeggiare la promozione in caso di vittoria o pareggio a Carloforte e contemporaneo pareggio o sconfitta della San Marco (distante 3 lunghezze) sul campo del La Palma. I granata di Nicola Agus sono imbattuti da 17 turni (12 vittorie e 5 pareggi) e hanno il destino nelle proprie mani: con 4 punti vanno in Eccellenza, perciò il pareggio in trasferta non è da disdegnare se poi batterà in casa il Selargius. Ma chi è vicino al traguardo si sa, prima fa festa e meglio è; ma, in questo caso, la vittoria sul campo dei tabarchini non basta ancora e tutto dipende dal risultato della San Marco. Gli asseminesi arrivano da 4 vittorie di fila, si sono assicurati il secondo posto e la semifinale playoff in casa ma sperano ancora di agganciare la vetta sapendo che, probabilmente, il massimo traguardo diventerebbe fare uno spareggio perché l'Arbus eventualmente sconfitta a Carloforte difficilmente non fallirà poi al Santa Sofia specie se il Selargius dovessero arrivare con la salvezza in tasca. Ma la squadra di Pani sa benissimo le insidie alle quali andrà incontro. Il La Palma è stata la squadra che all'andata ha tolto l'imbattibilità ai leoni e non lotta ancora per il primo posto perché il divario di 7 punti l'ha creato nelle ultime tre giornate conquistando solo 2 punti: pareggi esterni con Vecchio Borgo e Arborea, sconfitta in casa col Quartu 2000. Troppe assenze nel momento cruciale per la squadra di Madau che comunque ha sciupato molte occasioni da gol nelle tre gare. Questa flessione, però, ha rimesso in gioco il Carloforte che ha il suo crocevia proprio domenica contro l'Arbus: se dalla sfida con la capolista esce ancora agganciato al La Palma poi basterà vincere a Barisardo, già retrocesso, per conquistare i playoff avendo un vantaggio negli scontri diretti con i cagliaritani (vittoria 1-0 e pareggio 0-0). L'Arborea si conferma rivelazione del girone ma anche sprecona: la matricola ha inflitto l'unica sconfitta della gestione Pani alla San Marco ma si morde le mani per i ko evitabilissimi nelle trasferte contro il Selargius dei giovani e la pericolante Gonnos che solo domenica scorsa ha incassato 8 gol dagli asseminesi. Il pareggio contro il La Palma può starci ma ora la squadra di Firinu deve fare necessariamente 6 punti, a Quarto contro il Sant'Elena e in casa con l'Andromeda, per sperare in qualcosa visto che, nel caso di arrivo a pari punti con La Palma e Carloforte, la spunterebbe nella classifica avulsa con 6 punti (pareggio 2-2 e vittoria 3-0 col Carloforte, doppio pareggio per 1-1 con il La Palma) precedendo i tabarchini (5) e i cagliaritani (3).

ARBUS

(63 punti)

SAN MARCO

(60 punti)

LA PALMA

(53 punti)

CARLOFORTE

(53 punti)

ARBOREA

(50 punti)

Carloforte La Palma SAN MARCO ARBUS Sant'Elena
SELARGIUS SANT'ELENA Idolo Barisardo ANDROMEDA

 

GIRONE B (la classifica). Una vetta per due. Porto Rotondo e Ossese si stanno palleggiando il primato per tutto il girone di ritorno dopo aver allontanato dal duello il Fonni. Sono stati anche a braccetto ma gli olbiesi, nell'ultimo turno, hanno messo freccia dando 5 gol al Fonni e ricevendo l'aiuto dell'Usinese che ha fermato i sassaresi. Se la squadra di Marini fa sei punti torna in Eccellenza dieci anni dopo aver perso il playout contro il Villasimius (perso 3-1 all'andata e vinto 1-0 al ritorno), l'occasione è ghiotta ma i biancocelesti - che hanno un attacco bomba con 73 reti fatte di cui oltre 50 della coppia Ruzzittu-Mulas - hanno peccato in discontinuità come confermano le sconfitte con l'Ilva (netta) e Bonorva (di misura). Perciò la trasferta con il già salvo Castelsardo è comunque delicata visto il rendimento interno dei rossoblù (7 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte), l'ultima in casa è con la Tharros che cerca disperatamente di evitare la retrocessione diretta. Un finale tortuoso ma con il pallino in mano. L'Ossese, a questo punto, spera che il gioco dei sorpassi non sia finito e si rammarica per aver giocato una sfida importante a Usini senza Dettori, Serra, Olmetto e Sechi, più Nuvoli a mezzo servizio. Ora deve battere il Cus Sassari, che condannerebbe alla retrocessione, e poi vincere a Bonorva. L'aritmetica tiene in ballo per il primo posto anche il Bosa ma deve fare sei punti e sperare in un doppio suicidio di capolista e vice. La squadra di Carboni, che ha perso troppo terreno al girone d'andata chiuso con 21 punti (ora ne ha fatto già 29 come il Porto Rotondo), verosimilmente manterrà i playoff e la terza piazza anche perché con l'Ossese ha gli scontri a sfavore (sconfitta 1-0 e pareggio 1-1). La sfida cruciale è quella di domenica contro l'Ozierese che, insieme con l'Ilva, ha una flebile speranza di agguantare i playoff e non può prescindere da una vittoria in casa dei rossoblù. Ma i canarini di Cantara e i maddalenini di Serio non solo devono sperare che il Bosa all'ultima non vinca a Sassari col Cus ma che il Fonni - a due punti dal Bosa - non tolga fuori una vittoria contro Macomerese e Posada in lotta per la salvezza. Il 4-1 dell'Ilva al Porto Rotondo di due settimane fa dà la dimensione della forza dei biancazzurri che si sono giocati playoff e primo posto facendo un punto nelle ultime 4 trasferte. 

 

P.ROTONDO

(54 punti)

OSSESE

(53 punti)

BOSA

(50 punti)

FONNI

(48 punti)

OZIERESE

(45 punti)

ILVA

(45 punti)

Castelsardo CUS SASSARI OZIERESE MACOMERESE Bosa POSADA
THARROS Bonorva Cus Sassari Posada Castelsardo Dorgalese

 

 

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Campionato:
Stagione:
2017/2018
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