Alle Delfino il derby del PalaConi
Stavolta l'Asso non fa prigionieri (e sono 10)
Il turno di recupero della nona giornata regala l'ennesima vittoria dell'Asso Arredamenti, che questa volta domina dall'inizio alla fine, infliggendo un rotondo cinque a zero al domicilio del PmLab, e proseguendo la sua marcia solitaria in vetta. Apre le danse Asquer, poi è tutta una discesa, con le altre reti siglate da Daniele Cocco, Marco Tidu (doppietta) e Mariano Tallaferro.
Dietro, nel campionato delle "normali", perde il secondo posto la Mediterranea, che subisce la sconfitta nel derby del PalaConi ad opera della Delfino. Gara non bellissima, decisa da un unico gol: quello di Alberto Melis (i giocatori forti sono decisivi nei momenti decisivi), a cinque secondi dal triplice fischio. Espulso il portiere Mattia Mosso tra i rossoblù (ed esordio assoluto per il giovane Stefano Falconi, classe '97).
Poco prima il Sulcis Calcio a 5 aveva regolato una tignosa San Paolo, che negli ultimi minuti risale dall'1-4 al 3-4, senza riuscire però a completare l'impresa. La squadra di Catta, forse a tratti col fiato corto, mostra comunque di essere sempre tra le favoritissime per il secondo posto. E, forse, di essere meno dipendente da Etzi di quanto non fosse l'anno scorso.
Non conosce sosta l'ascesa del Villaspeciosa, che batte anche il Domus e raggiunge la Mediterranea a quota 20. Gara molto combattuta, ma alla fine la spuntano di misura (4-3) i ragazzi di Luca Zedda. Ed ora per loro si apre un'inattesa prospettiva playoff.
Torna a vincere anche l'Athena Oristano, che supera a Sassari l'Ichnos per 4-2. Per i locali, forse, hanno pesato anche le dimessioni dello storico presidente Matteo Depperu. Per gli ospiti invece prova di carattere, viste le numerose assenze in campo. Torna a segna Mancino: doppietta per lui.
Nell'anticipo di martedì, Bingia e Marina avevano pareggiato per 3-3. Risutato, occorre dirlo, condizionato dal bellissimo gesto di Francesco Tavolacci, che nel secondo tempo ha di fatto rinunciato a spingere in rete un pallone, per il contemporaneo infortunio di un giocatore avversario. Rete che avrebbe sancito, con tutta probabilità, la vittoria dei giallobù (poi invece raggiunti sul pareggio nei minuti finali). Gesto da sottolineare in rosso, per più di un motivo. In primis perchè sono queste le occasioni che vorremmo poter citare ogni settimana, quelle di un mondo in cui l'interesse maggiore è la tutela del rito e delle sue regole (scritte e non). E poi perchè più volte abbiamo sottolineato, anche su queste pagine, alcune intemperanze comportamentali della società di Beppe Udella e dello stesso Tavolacci (reduce da una lunga squalifica poprio per questo). Non possiamo che esser felice che gli stessi protagonisti lo siano oggi nel bene.