Salta al contenuto principale
Stocchi, l'eroe mancato del Castiadas: «Le mie parate inutili, ha vinto l'Arzachena»
L'ex preparatore Scarano: «Ha tecnica come pochi»

Stocchi, l'eroe mancato del Castiadas: «Le mie parate inutili, ha vinto l'Arzachena»

Un mese in panchina, poi giochi titolare la prima dell’anno, pari l’impossibile, compreso un calcio di rigore, ma alla fine la tua squadra esce sconfitta dal campo. Roberto Stocchi è stato mercoledì scorso certamente l’eroe mancato del Castiadas solamente perché l’Arzachena, dopo essere passata in svantaggio e aver attaccato tutta la partita, ha trovato a metà ripresa i gol della rimonta. Una serie infinita di occasioni per gli smeraldini di Gigi Sottana che hanno esaltato le doti dell’ex portiere della Primavera del Cagliari, classe 1987, da dicembre del 2009 in forza al club sarrabese. «Nonostante le mie parate abbiamo perso – dice Stocchi – avevamo di fronte un’ottima squadra come l’Arzachena e ci è andata male».

 

Tante parate e il rigore neutralizzato a Hasa - Passati in vantaggio dopo 5’ grazie alla punizione di Rais, sembrava la giornata giusta per il Castiadas di sfatare il tabù del campo dell’Annunziata. «È vero – continua il 23enne portiere – non abbiamo ancora vinto una gara in casa, ci abbiamo creduto fintanto che l’Arzachena non ha segnato l’1-1». Giunto dopo il calcio di rigore parato all’attaccante macedone Hasa: «Ho spinto bene con le gambe buttandomi sulla mia destra – racconta – l’ho toccata il tanto giusto per deviarla in angolo. Lui l’ha tirato bene, probabilmente c’è stata un po’ di fortuna da parte mia anche se poi non è servito a nulla perché alla fine abbiamo perso».

 

L'ex preparatore Scarano esalta le doti di Stocchi - Ma se la fortuna aiuta gli audaci, la tecnica invece fa la differenza soprattutto in un ruolo particolare come quello del portiere. «La prestazione di Roberto non mi stupisce – dice Giorgio Scarano ex preparatore dei portieri a Castiadas – pochi giocatori hanno la tecnica che ha lui, non dimentichiamoci che è cresciuto nel Cagliari. È acrobatico, forte nelle uscite e nell'uno contro uno. Poi l’aspetto mentale è la sua forza». Scarano ha allenato Stocchi sia al Villasimius che per tutto il girone di ritorno dello scorso campionato al Castiadas, poi ad inizio novembre è stato tagliato dalla società. «Il Castiadas paga l’inesperienza della società – dice con una punta di polemica Scarano – che non ha ben capito l’importanza di un ruolo come quello dei preparatori dei portieri in una categoria come la serie D. La loro fortuna è di aver in rosa uno come Stocchi, capace di allenarsi e allenare con professionalità. Il fatto che sia tornato titolare è il giusto premio ai sacrifici da lui fatti dopo che ad inizio stagione era stato considerato il terzo portiere». Stocchi incassa volentieri i complimenti e ricambia: «Ho tanta stima di Giorgio col quale avevo legato molto, per me resta un amico e le sue parole mi fanno molto piacere. Purtroppo la società ha fatto dei tagli e mi affidato anche il ruolo che era suo. Mercoledì sono sceso in campo determinato e, anche se quest’anno ho avuto poco spazio, mi sono fatto trovare pronto».

 

Ora l'altro derby in casa con il Tavolara, la salvezza si può - L’Arzachena, che fino al 69’ aveva trovato la porta del Castiadas chiusa a tripla mandata, è riuscita poi a segnare il pareggio con un innocuo cross di Baylon. «Già è così – commenta con amarezza Roberto – il loro difensore è andato al cross senza essere disturbato, la palla ha attraversato tutta l’area, ha fatto un paio di rimbalzi, non l’ha colpita nessuno e poi è entrata all’angolino». Lì è come se per la squadra di Piccarreta fosse crollata la certezza di aver trovato un portiere invincibile. «Ci siamo un po’ spaventati ed è mancata l’esperienza – afferma il portiere ex Villasimius – loro sono di un altro livello, hanno continuato ad attaccare fino ad ottenere il gol-vittoria». Mancavano ancora 14’, più i 5’ di recupero, e Stocchi ha avuto modo di continuare ad essere protagonista evitando il tracollo del Castiadas. La settima sconfitta di fila rende ancora più problematica la sfida di domenica a Olbia contro il Tavolara. «Sara dura – conclude il portierone – la corsa salvezza si fa sempre più in salita però noi non molliamo di sicuro».

Fabio Salis

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
1 Ritorno
Girone G