Toccata e fuga, il Castiadas riparte dall'Eccellenza col gruppo storico

Un solo anno e si è subito scottato. Il Castiadas in serie D è durato lo spazio di una sola stagione ma l’aver esportato il Sarrabus sui campi nazionali ripaga per l’amarezza di una retrocessione diretta giunta all’ultima giornata col 4-2 di Viterbo e che poteva essere evitata se la prima parte della stagione (11 punti) fosse stata all’altezza della seconda (17). Il presidente Saverio Onano ha incassato il passo all’indietro con la stessa serenità che aveva mostrato subito dopo lo storico accesso al massimo campionato dilettantistico, ha riconosciuto gli errori commessi per l’inesperienza verso un torneo di livello assoluto ed è pronto a ripartire per la prossima stagione di Eccellenza senza fare follie ma allestendo una squadra di valore.

Resta il gruppo storico, mister Piccarreta verso la riconferma - I punti fermi saranno quei giocatori che rappresentano lo zoccolo duro della squadra, coloro che hanno permesso la scalata biancoverde. Restano i portieri Roberto Stocchi e Antonio Puddu, i difensori Alessandro Floris, Matteo Sirigu, Alessio Congiu e Mirko Atzeni, i centrocampisti Luca Concas e Matteo Maccioni, il trequartista e capitano Mirko Onano. Per l’esterno d’attacco Marco Dessena, oggetto del desiderio delle squadre sarde di serie D come Arzachena e Progetto Sant’Elia, il Castiadas farà di tutto per trattenerlo. Da decidere ancora la riconferma dell’allenatore Andrea Piccarreta che, se restasse, sarebbe una rarità nel mondo del calcio dove a pagare per i risultati negativi sono sempre coloro che si siedono in panchina. Serviranno almeno tre acquisti di “categoria” perché faranno le valigie sicuramente quasi tutti i nuovi arrivati della passata stagione: il difensore Francesco Vincenti, il centrocampista Nicola Rais, gli attaccanti Kenneth Zeigbo e Luca Caboni. Mentre è ancora incerta la posizione di Antonio Mattiello (difensore) e Antonio Ferraro (centrocampista).

Mastromarino e Bruno al Bellaria in Seconda Divisione - Discorso a parte per i giovani. Il diesse Giuseppe Onano è alla ricerca di due esterni fuoriquota anche perché Alessio Mastromarino (1993) e Totò Bruno (1991) sono nel mirino dal Bellaria, squadra riminese di Seconda Divisione, guidata da Nicola Campedelli già tecnico del Cesenatico rivale del Castiadas nella finale nazionale playoff di Eccellenza di due stagioni fa. Nicola Campedelli è fratello di Igor presidente del Cesena e il Bellaria è una società affiliata al club romagnolo di serie A. Per Mastromarino e Bruno sarebbe una ghiotta chance per il grande salto nel calcio professionistico.

Fabio Salis