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Torres, Sanna si gode la vittoria: «È stata netta e arrivata attraverso il gioco. Ingiusta l'espulsione di Scotto»
Sull'addio nel 2006: Club fallito, io mai chiamato

Torres, Sanna si gode la vittoria: «È stata netta e arrivata attraverso il gioco. Ingiusta l'espulsione di Scotto»

Con Marco Sanna è tutta un'altra Torres. Tre gare e sette punti, nell'esordio a Castiadas è mancato solo il gol (rigore parato al 94'), contro Nuorese e Flaminia due vittorie e sette reti messe a segno. «Siamo stati restii alla prima gara col gol - dice il tecnico nella conferenza stampa del dopogara - nelle altre due siamo andati decisamente meglio, con sette reti e sfruttando a dovere le occasioni anche se contro la Flaminia il risultato poteva essere più rotondo perlomeno fino a quando siamo stati in undici in campo». Il tecnico spiega l'espulsione di Scotto, autore tra l'altro di una bella doppietta: «È stato un gesto di stizza per un calcio subito da dietro ma non certo una gomitata; l'espulsione è esagerata, speriamo che arrivi solo una giornata di squalifica, mi dispiace per Luigi che ha fatto benissimo e ci mancherà perché è un punto di forza».

Per Marco Sanna esordio con vittoria al Vanni SannaIl 4-1 all'esordio al Vanni Sanna la definisce «una vittoria netta, sono contentissimo per i ragazzi che hanno meritato anche questo secondo successo». Soddisfatto per la prestazione: «Dobbiamo arrivare al risultato attraverso il gioco, poi capiterà anche che buttiamo una palla su e facciamo gol ma così non mi piace. C'è tutta la volontà di far giocare la palla da dietro, se poi trovi chi ti pressa alto allora può anche capitare di scavalcare la linea di centrocampo col lancio ma va fatto in modo giusto per il movimento giusto dell'attaccante; oggi ci è riuscito contro una squadra così così». Ed è riuscito anche il gol su schema da calcio angolo, il primo di Scotto: «L'abbiamo provato in allenamento, se riusciamo a fare quattro o cinque gol su calci piazzati ben vengano». L'allenatore rossoblù vede «un miglioramento nel gioco» e, oltre ai bei risultati, «c'è la conferma di una determinazione agonistica che c'è stata fin dal primo giorno in cui sono arrivato, i ragazzi non hanno quasi mai sbagliato un allenamento eccetto giovedì scorso, quando abbiamo fatto una brutta figura in amichevole col Latte Dolce». Stuzzicato sulla mediana composta da due ragazzi del '96 la risposta è decisa: «Per me Masala e Rasak non sono ragazzini, sono fortissimi quanto i grandi. Oggi mancava Casini, abbiamo tre o quattro in mezzo al campo che si alterneranno durante la stagione».

 

Marco Sanna, infine, è costretto a spiegare perché nel 2006 lasciò la Torres per andare alla Nuorese, un gesto che non è mai stato dimenticato dalla tifoseria rossoblù e che ogni tanto glielo ricorda con cori non certo gradevoli: «Rispondo per rispetto dell'attuale società e dei ragazzi che alleno. Oggigiorno la parola mercenario è riferita al giocatore o tecnico che lascia una squadra per andare a guadagnare di più in termini economici. Nell'agosto del 2006 sono dovuto andare a giocare da un'altra parte perché la Torres non esisteva, era fallita, quando alla fine del mese la stavano ripristinando, al sottoscritto non è stata fatta una chiamata sennò avrei firmato dieci contratti. I ragazzi che sono rimasti, i vari Frau, Pinna e Cherchi sono stati chiamati, io mai. Personalmente non ho abbandonato nessuno e non sono andato a prendere più soldi, anche perché a Nuoro ne guadaganvo meno che a Sassari. Questa è l'unica verità, mentre altri si lavano la bocca su questo argomento, nessuno può dire il contrario perché non esiste il contrario». E poi argomenta ulteriormente la versione dei fatti: «Io presi la briga di chiamare tutti i giocatori sardi, per dirgli di aspettare perché avremmo potuto fare bene, ognuno però diceva che voleva andare via. Allora chiamai Piero Mele, unico rappresentatnte dela Torres, che mi rispose: "Qui è tutto finito, se dovete andare in qualsiasi squadra andate pure". Io ho preferito giocare in una squadra sarda che continentale perché a 37 anni c'era ancora qualche club che mi voleva». 

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
14 Andata
Girone G