Un Latte Dolce ancora più verde con gli arrivi dei giovani Nicolò Sanna e Luigi Scanu

Bel doppio colpo del Latte Dolce che si assicura due giovani di valore e con esperienza nella categoria. Il direttore sportivo Andrea Colombino ha infatti portato in maglia biancoceleste Luigi Scanu, centrocampista centrale classe 1997 cresciuto nel Cagliari lo scorso anno prima all'Olbia in Lega Pro e passato a fine gennaio in serie D alla Pro Patria dove è stato utilizzato in 6 partite, e Nicolò Sanna, attaccante esterno classe 1998 reduce dalla vittoria del campionato di serie D con l'Arzachena dopo aver fatto esperienza in Eccellenza con il Castelsardo. «Sarà di sicuro un campionato impegnativo - osserva l'ex smeraldino - Io mi faro trovare sempre pronto al 100% per ricambiare la fiducia che il mister Paba e la società mi hanno dato e vorranno concedermi. Dei nuovi compagni conosco Paolo Palmas: un grande bomber, fa sempre piacere giocare con lui. Spero di migliorarmi e di crescere su tutti gli aspetti. Sono convinto di potercela fare, e sono fiducioso che la prossima sarà una bella stagione».

Per il sassarese Scanu è un ritorno alle origini avendo giocato 9 anni al Latte Dolce e 1 alla Torres 2000, poi è passato nelle giovanili del Cagliari e ha disputato un campionato con gli Allievi nazionali e due con la Primavera, esperienza coronata con una convocazione in prima squadra per la Coppa Italia e il campionato: «L'anno scorso sono stato mandato in prestito in Lega Pro all'Olbia ma, non avendo molti spazi, sono andato in prestito alla Pro Patria. Ho scelto il Latte Dolce perché è una società seria che punta molto sui giovani. Una società che conosco molto bene, nella quale sono cresciuto e che mi ha permesso oltretutto di approdare alle giovanili del Cagliari. Ritrovo Leonardo Fideli e Simone Ravot e conosco il mister Paba, una persona seria e preparata. Spero di poter dimostrare di meritare la fiducia che lui ha riposto nei miei confronti. La squadra? Sono stati fatti degli ottimi acquisti, speriamo di essere l'orgoglio dei tifosi biancocelesti e della città».