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Alessio Figos, attaccante, Villacidrese
Mister Congia all'esordio: «Col Li Punti sarà difficile»

Villacidrese, dal crollo alla rinascita: 22 anni fa l'ultima volta in Eccellenza e fu vincente

Dieci dopo il capitombolo dalla Lega Pro alla Terza categoria la Villacidrese recupera la massima ribalta del calcio regionale. Il ripescaggio in Eccellenza ha cancellato quel brutto colpo della mancata iscrizione alla Serie D, in seguito alla retrocessione dalla Seconda Divisione, e riporta alla ribalta una delle protagoniste del calcio isolano di fine anni Novanta. Perché l'ascesa del club mediocampidanese fu vorticosa dall'anno della fondazione nel 1979. Tredici campionati vissuti tra Terza e Seconda categoria, poi nel 1992-93 il salto in Prima (con Siro Marrocu e il presidente Piras) seguito dall'immediato approdo in Promozione, con diverse giornate d'anticipo, con Giorgio Asuni allenatore. Il terzo salto di fila viene sfiorato con il secondo posto in Promozione ma, nel 1995-96, arriva la storica promozione in Eccellenza con Nino Falchi in panchina, un altro allenatore vincente che ha fatto la storia del calcio a Iglesias.

Nel triennio successivo arriva la vittoria anche in Eccellenza, con Bernardo Mereu in panchina e una squadra di grande talento formata da un bel mix di esperti e giovani: Giuseppe Nioi in porta, Marco Carta e Giuliano Murgia al centro della difesa, Nicola Ruggeri e Porcu a centrocampo, esterni di classe e velocità come Nicola Manunza e Gianni Camedda, e miglior attacco del torneo (75 gol) grazie a bomber come Pierpaolo Piras, Marco Cabras e Carlo Atzei. Un duello bellissimo col Sant'Elena di Gariazzo, capace di rimontare i biancocelesti fino al sorpasso in vetta, ma con un colpo di reni alla terz'ultima giornata la spuntò la squadra di Mereu. Terza chiuse l'Arbus e ultima l'Ilva, il Porto Rotondo si salvò condannando la Tharros alla retrocessione come terz'ultima; per il resto, tante squadra poi sparite negli anni dall'elite del calcio sardo come Alghero, Tavolara, Carloforte, Sinnai. Era il 1998-99 e fu l'ultima partecipazione della Villacidrese al campionato di Eccellenza, perché poi seguirono dieci anni di serie D e un ulteriore e incredibile step con l'accesso nel professionismo, ancora una volta grazie alla maestria di Bernardo Mereu, tecnico anche delle uniche due partecipazioni dei biancocelesti alla vecchia serie C2.

 

Ventidue anni dopo, la Villacidrese del presidente Matteo Marrocu (che ha seguito il solco tracciato in precedenza dal padre) si ripresenta nella serie A del calcio sardo con alcuni dei protagonista di un passato vincente come Alessio Figos (nella foto), Mattia Cordeddu e Luigi Pinna e, domani pomeriggio, al Comunale di via Stazione (capienza massima di 600 tifosi, abbonati compresi) nell'esordio contro il Li Punti (ore 16) i gialloblù torneranno a respirare e vivere antiche e mai sopite sensazioni di calcio vero. Il match sarà trasmesso in diretta sulla pagina facebook del club grazie alla produzione del media partner ufficiale Directa Sport Live TV. L’antipasto è stata la Coppa Italia nel triangolare con Arbus (battuto 6-1) e Guspini (ko per 1-0 ed eliminazione). Adesso ci sono i tre punti in palio e un cammino lungo 34 giornate.

«Non sarà una partita facile per mille motivi – le parole del tecnico Matteo Congia – L’inizio di campionato è sempre un’incognita. Noi non saremo pronti al 100%, abbiamo iniziato la preparazione in ritardo e ci mancano quei 10 giorni. Affrontiamo una squadra che ha giocatori di categoria che militano da 2-3 anni in Eccellenza e ci daranno sicuramente del filo da torcere. È ancora troppo presto per darci un obiettivo - sottolinea l’allenatore della Villacidrese - proveremo a giocarcela con tutti. Adesso si respira aria diversa, siamo dove volevamo essere e vogliamo divertirci».

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2021/2022