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Michele Angiargia, difensore, Guspini
Gir A: Vittorie d'oro per Villamassargia, Selargius e Cortoghiana

Villasimius al palo anche col Guspini e il Castiadas si porta a -3, Cus spietato e il La Palma va in Prima

La classifica parla chiaro: dopo la terzultima giornata di campionato, tra la capolista Villasimius e il Castiadas ballano appena tre punticini, con le due squadre che si tufferanno nella sosta per le festività pasquali con umori diametralmente opposti: i biancoverdi di Dessì continuano prepotentemente nella loro rincorsa alla vetta, grazie al tennistico 6 a 1 piazzato in casa del Gonnosfanadiga e tengono vivo il sogno legato al salto in Eccellenza; per gli uomini di Prastaro, ed è difficile da credere, arriva il quarto ko di fila, una cosa che era fuori da ogni tipo di pronostico un mese fa, considerando il valore della squadra e soprattutto i risultati positivi con sonanti vittorie ottenute nel corso della stagione.

Ma, a quanto pare, in casa della prima della classe qualcosa sta girando storto, a partire, proprio, dalla fortuna: se il ko contro la seconda forza del campionato era stato un po' troppo severo, con due pali colpiti a pochi centrimetri dalla linea di porta, un salvataggio in extremis e due gol annullati, nell'ultima uscita La Valle e soci hanno pagato a caro prezzo gli episodi, con il Guspini che ha confermato, per l'ennesima volta, tutto il valore di una rosa che è stata allestita per puntare in alto e che paga quel passaggio a vuoto di 4 sconfitte di fila di dicembre e inizio gennaio sotto la guida di Cirina; il ritardo che i ragazzi ora allenati da Angheleddu hanno nei confronti del vertice della classifica è di quattro lunghezze, ma è più forte il rammarico per le occasioni perse rispetto al fatto che possa completarsi la rimonta, anche se la matematica non ha espresso ancora il suo verdetto definitivo. Molto ora dipenderà dalle sfide in programma il 16 aprile: il Villasimius dovrà rendere visita all'Asseminese, ieri sconfitto in casa del Villamassargia, con Farci e soci che rimangono inchiodati al terzultimo posto, ad una sola lunghezza di distanza dal Cortoghiana di Piras, che ha piazzato uno dei colpi più grossi della giornata, almeno per quanto riguarda la corsa alla salvezza, battendo con un secco 2 a 0, in casa, l'Andromeda, ferma a quota 22. Il Castiadas invece ospiterà l'Atletico Cagliari: i ragazzi di Trogu, che galleggiano in tutta tranquillità nelle acque di centro classifica, hanno ormai ben poco da chiedere al torneo ma il pari a reti bianche, con il risultato finale di 0 a 0, maturato nel confronto interno con l'Orrolese dimostra che Piroddi e compagni non fanno regali. Colpo grossissimo, in chiave salvezza, anche per il Selargius di mister Giordano, che si aggiudica il match contro la Verde Isola con un netto 3 a 0 finale e mantiene il vantaggio di sette lunghezze nei confronti del Cortoghiana, agganciando, a quota 31, i sarcidanesi di Marcialis. Il La Palma, invece, saluta la Promozione, in maniera brusca, dopo l'8 a 1 subito in casa nel confronto con gli universitari del Cus che vale la 12esima sconfitta di fila.

 

E con quella di sabato sono quattro: parliamo, ovviamente, delle sconfitte rimediate, una dietro l'altra, senza soluzione di continuità, da parte della capolista Villasimius, che fatica a rimettersi in piedi ed è costretta, ancora una volta, ad uscire dal campo a mani vuote, con la classifica che ora si complica ulteriormente ma che permette, ancora una volta, ai ragazzi di Prastaro di chiudere il cerchio facendo 4 punti in due gare dopo aver passato una Pasqua molto meno dolce rispetto alle previsioni di un mese fa. Al ritorno in campo, il 16 aprile, ci sarà da affrontare il match in casa dell'Asseminese, ancora in piena corsa per non retrocedere, che si annuncia già come una battaglia. E il Castiadas, dal canto suo, continua a rosicchiare punti: ora, tra le due squadre, ne rimangono appena tre, con 180' da giocare che saranno, a dir poco, roventi. La prestazione della capolista è stata comunque positiva, come lo era stata quella offerta a Castiadas, del resto, ma a mancare sono sempre e solo i punti. La prima occasione dell'incontro capita sui piedi di Caliendo, un rigore in movimento deviato in angolo. Poi Ferro non capitalizza un errato retropassaggio e, anzichè chiudere il diagonale di prima intenzione, finto il tiro ma viene fermato da Fortuna che, prima del riposo, è bravo a disinnescare la minaccia dell'argentino involatosi da metà campo per poi essere fermato nell'uno contro uno. Il Guspini ha il merito di aver tenuto il pallino del gioco per 45', creato qualche pericolo su palla inattiva e con un tiro deviato di Cordoba per poi accendere il match nella ripresa quando passano, al 10', con l'incornata del baby Piras, classe 2004, che si fa trovare prontissimo di testa, sugli sviluppi del corner battuto da Fanni. Passano 3' e il Villasimius impatta: bella combinazione tra Ferro e Valentini con il centrocampista 2004 che, davanti al portiere avversario, non sbaglia. Al 22' gli ospiti sorpassano di nuovo: da un corner battuto questa volta da Fadda nasce l'occasione buona per il classe 2003 Angiargia, che trova il tempo giusto per colpire di testa. Per i due fuoriquota della difesa biancorossa si tratta del primo gol stagionale. Al 28' Ferro impatta con una conclusione di prima intenzione dentro l'area che vale per il 2 a 2, sugli sviluppi di una bella giocata di Bonfigli. Alla mezz'ora, però, bomber Fanni pesca dal cilindro una punizione dalla lunga distanza che è un mix di astuzia e fortuna perché il vento allunga la traiettoria a superare Maine pescato comunque fuori dai pali.

Umore opposto in casa del Castiadas, che grazie al sontuoso 6 a 1 rifilato a domicilio al Gonnosfanadiga centra la vittoria numero quindici in stagione e mantiene vivo il sogno di agganciare la vetta, tutt'altro che un'utopia, al momento, con le gare in programma nel prossimo turno che peseranno tantissimo in questo senso. I ragazzi di Dessì si presentano al rush finale con un biglietto da visita di tutto rispetto: settima vittoria nelle ultime 8 gare, con il ko rimediato contro il Villamassargia, tra gare fa, che pesa come un macigno nel mancato aggancio alle vetta all'interno di un periodo praticamente perfetto. Anche nell'ultima uscita i biancoverdi hanno confermato di attraversare un momento fantastico, dal punto di vista atletico e mentale: prestazione impeccabile, nonostante la squadra fosse imbottita di giovanissimi, con il risultato che si sblocca già dopo appena 6': Sitzia insacca dopo il bell'assist di Mboup. All'11' Caddeo batte Uccheddu con una staffilata. Tutto fermo sino alla ripresa, quando Caddeo realizza il suo secondo gol di giornata; break del Gonnos, al 20', con Abis, ma è solo un fuocherello di paglia, perché gli ospiti ripristinano il divario con Mboup, in contropiede; ancora Mboup a segno poco dopo, questa volta sugli sviluppi di un piazzato battuto da Casciello.

Domenica da urlo per il Cus Cagliari, che non fa sconti ai cugini del La Palma e si aggiudica il derby con un larghissimo 8 a 1 finale: i ragazzi allenati da mister Piro, dunque, retrocedono matematicamente in Prima Categoria. Ospiti pericolosissimi già nei primi minuti di gioco con Piras, che al 6' spara alto da posizione ottima, e al 12' con Siddu, chiuso da Pisu; al 14' però Puddu sblocca il risultato. Al 20' arriva il raddoppio firmato da Piras. Replica dei locali con Melis, ma la sua conclusione si stampa in pieno sul palo. Va decisamente meglio a Puddu, sul fronte opposto, che colpisce bene di testa e realizza il tris su assist di Baldussi. Badas rimette in corsa il La Palma poco prima del riposo, ma Siddu, con un bel colpo di testa in tuffo, ripristina immediatamente le distanze. Nella ripresa il neo entrato Ligas porta a cinque le reti per i suoi; Siddu trova la sua personalissima doppietta con una bella girata; nel finale c'è gloria anche per Piras, a segno per altre due volte tra la mezz'ora e il novantesimo.

Molto meno entusiasmante, almeno per quanto riguarda il punteggio, la sfida tra Atletico Cagliari e Orrolese: le due squadre non riescono ad andare oltre lo 0 a 0 iniziale e si accontentano di un punticino; se è vero che i ragazzi di Trogu si godono il mare calmo del quarto posto, i biancorossi non possono assolutamente abbassare la guardia, dopo aver subito l'aggancio al quintultimo posto da parte del Selargius, con il Cortoghiana che mantiene vivo lo spareggio playout che, almeno per il momento, non ci sarebbe per le sette lunghezze di distacco. Ospiti pericolosi per primi con Podda, ma Simula chiude bene in angolo. Alla mezz'ora ci prova Mura, ma la difesa di casa si salva senza troppi affanni. I locali si fanno vivi nella ripresa, con Vacca che ci prova direttamente su punizione. Sull'altro fronte Podda sfiora il gol con una pericolosissima conclusione dal limite. L'Orrolese chiude in avanti a caccia del colpo grosso, ma il pacchetto difensivo avversario resiste bene sino al triplice fischio.

Giornata da incorniciare anche per il Selargius, che tra le mura amiche scaccia paure e ansie con un netto 3 a 0 finale contro la Verde Isola: i carlofortini, reduci dall'amarissima eliminazione in Coppa Italia, si presentano alla sfida con il coltello tra i denti e si affacciano dalle parti di Arrus con l'ex Lazzaro: il portiere di casa salva i suoi con un'autentica prodezza. Al 16', i selargini sfondano: Piga conquista una bella palla e innesca la conclusione di Cardia che dal limite brucia Aste. Arrus salva i suoi poco dopo sull'incornata di Uccheddu; replica dei locali con la punizione capolavoro di Medda, ma la palla si stampa sull'incrocio dei pali. Ad inizio ripresa, al 10', Cardia pesca nuovamente il jolly con una sassata dalla distanza. Lazzaro prova a rimettere in corsa i suoi con una punizione velenosissima, ma Arrus dice ancora no; allo scadere Tronu mette il punto alla contesa, trovando il varco giusto per piazzare la sfera alle spalle di Aste. I carlofortini chiudono l'incontro in dieci uomini, espulso Armeni per doppio giallo.

Quello tra Villamassargia e Asseminese era, probabilmente, uno dei match più attesi della giornata per quanto riguarda la corsa alla salvezza, e la sfida è stata assolutamente all'altezza delle aspettative: le due squadre si sono affrontate a viso aperto, ma alla fine il campo ha premiato i locali, che si sono imposti di misura, con il risultato di 2 a 1. Grazie a questi tre punti, per la vittoria numero nove in campionato, i rossoblù volano a quota 32, a +9 dagli asseminesi, che scivolano al terzultimo posto e ora dovranno giocarsi gran parte delle proprie chance nella sfida contro la capolista Villasimius, dopo la sosta. A trovare per primi il vantaggio sono proprio gli ospiti, con Sechi, ma Farci impatta tre minuti più tardi, al 37'. Di Orgiana, alla mezz'ora della ripresa, il punto che vale per il bottino pieno.

Semaforo verde anche per il Cortoghiana, che strappa il successo, pesantissimo, nel match interno contro una diretta concorrente per la salvezza come l'Andromeda: a dire la verità gli ospiti hanno lottato, e tanto, soprattutto nella prima frazione, quando Galizia è risultato fondamentale per i suoi, salvando il risultato in almeno due occasioni: la prima sul tiro ravvicinato di Cannas e poi sulla conclusione dal limite di Testa. In precedenza però Toro non era stato da meno del collega, con la prodezza sulla botta a colpo sicuro di Pau. Nella ripresa i sulcitani si abbottonano meglio in difesa e puntano tutto su rapidissime ripartenze: in una di queste, Fenu si incunea in area, su invito di Giganti, e serve Muscas che non sbaglia con una stoccata di esterno destro. Allo scadere, da una bellissima cavalcata di Muscas nasce l'occasione per il raddoppio di Marreddu, che fa centro e timbra il cartellino dei marcatori per la seconda settimana di seguito.

In questo articolo
Giocatori:
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Stagione:
2022/2023
Tags:
Promozione
Girone A