Salta al contenuto principale
Grande prestazione dei rossoblù a S. Siro

Vince il Milan, ma che Cagliari!

Il Cagliari di Allegri esce a testa alta dalla scala del calcio. Nonostante la sconfitta subita dal Milan per 4-3, i complimenti sono tutti per i rossoblu, autori di una gara bellissima, che senza qualche amnesia difensiva avrebbero meritatamente portato a casa qualche punto.

Si parte a mille: al 5' il Milan è in vantaggio, grazie a una triangolazione tra Seedorf e Borriello che porta l'olandese ad appoggiare il pallone facilmente in rete. Un inizio che abbatterebbe un gigante, ma non i ragazzi di Cellino. Al 9' è infatti una zampata di Matri che interviene su un'invenzione di Lazzari a riportare il punteggio sul pari. Il pareggio mette le ali al Cagliari che mette alle corde i rossoneri, cercando la rete del vantaggio prima con Jeda, poi con Lazzari e Matri. Vantaggio che arriva alla mezzora: Lazzari riceve una palla dalla destra e con un potente e preciso diagonale batte Dida. La bilancia della partita sembra nelle mani degli ospiti, sia a livello di mole di gioco che di occasioni da rete.

Ma il Milan costruito da Leonardo, che a volte evidenzia qualche pecca difensiva, in avanti è una macchina micidiale. Nel giro di 120 secondi i diavoli ribaltano il risultato con un gol di Borriello che ribatte in rete una respinta di Marchetti su colpo di testa di Pato, e con una prodezza del Papero che imbeccato da Ronaldinho scarica un bolide di destro sotto l'incrocio della porta del vice Buffon. San Siro esplode, e sopratutto tira un sospiro di sollievo.

La ripresa inizia con un Milan più vivo della prima frazione, che dopo due sterili affondi arrotonda il risultato grazie a un rigore di Ronaldinho al 62', fischiato per un goffo intervento di Astori su Borriello.

Allegri prova a mischiare le carte, toglie Biondini e inserisce Nenè per aumentare il peso offensivo della squadra, ed è proprio il brasiliano a riaprire la gara, con un bell'inserimento finalizzato a tu per tu con Dida. Per l'ex capocannoniere della Liga portoghese è il quinto centro in campionato, che lo porta in prima posizione nella speciale classifica rapportando gol fatti e minuti giocati.

Entrano anche Pisano e Larrivey per Canini e Matri, e per due volte i rossoblu rischiano il pareggio con due inzuccate di Dessena e Larrivey, ma mira e forza sono sbagliate.

Negli ultimi minuti il ritmo scende, causa stanchezza e abilità di palleggio del Milan: al Cagliari rimangono tanti complimenti, ma nessun punto.

 

Filippo Congiu

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2009/2010
Tags:
13 Andata