Battuto il Santadi 3-2
Vince la Delfino, da oggi ex incompiuta
La Delfino ha vinto la Coppa Italia regionale. Ma, occorre dirlo subito, non è la sola vincitrice: hanno vinto con lei anche le altre sette partecipanti, che hanno onorato l'impegno, ed ha vinto - soprattutto - Alberto Carta (con i suoi collaboratori), che ha promosso l'evento, modificando la formula e consentendo più partecipanti e più gare.
Questo detto, poichè il risultato che più ci interessa, quello realmente "sacro", è quello sportivo, è doveroso riconoscere, se non esaltare, i meriti di capitan Ticca e compagni, che si sono aggiudicati il trofeo con pieno merito, sconfiggendo in una finale combattutissima il Santadi. E se qualcuno aveva dei dubbi sull'impegno che avrebbero profuso le squadre (e noi, lo ammettiamo, eravamo fra questi), visto lo "spettro" di una fase nazionale foriera di costi inattesi prima ancora che gloria, costui si è dovuto ricredere. Gli animi accesi, l'assalto finale del Sulcis, la gioia dei "delfini" al triplice fischio hanno spazzato via ogni dubbio. Onore a Piccoi ed ai suoi uomini, dunque, anche perchè capaci di superare - prima della finale - gli ostacoli Athena e Mediterranea (altra gara combattutissima, decisa solo al supplementare), e di farlo, per giunta, nel giro di sei giorni in tutto.
La squadra del presidente Fronteddu più volte, tra la stagione scorsa e questa, aveva dato evidenti segni di immaturità; di incompiutezza. E più volte avevamo sottolineato come un tasso tecnico così elevato venisse sovente sporcato da una sorta di indolenza, che ne limitava l'efficacia penalizzando la classifica della squadra. Grandi prove - specie contro le migliori - erano accompagnate da inattesi stop. Tanto che due anni fa, ancora in C2, la squadra era stata costretta a passare per i playoff per approdare alla massima serie regionale.
Ora, forse, Alberto Melis e compagni si sono scrollati di dosso questa sorta di peccato originale, arrivando a conquistare un trofeo nel modo più vero: vincendo tutte le gare. In campionato l'Asso appare lontano, e dotato di mezzi addirittura superiori, ma ci sono ancora tredici gare (compreso uno scontro diretto) e la Delfino ha il dovere di crederci e di regalare a tutti noi un campionato più combattuto di quanto non sia stato fino ad ora.
Tornando al match di ieri, e doverosamente sottolineata la discreta cornice di pubblico, va ricordato che ancora una volta il Sulcis è partito lento, come già era accaduto nella semifinale contro l'Asso. Troppo, evidentemente, per produrre lo stesso recupero. Così la rincorsa si è fermata a metà e la Delfino ha difeso fino al termine una vittoria sostanzialmente meritata.
Grande la soddisfazione di Massimo Piccoi nel dopo gara: "Una grandissima gioia, che premia l'impegno e la passione di un gruppo favoloso, che tra mille difficoltà dimostra dedizione e felicità nel giocare a calcio a 5. Sono orgoglioso di tutti".
Sportivo come sempre, per quanto amareggiato, il commento dell'allenatore sconfitto Luca Catta: "La partita è stata molto bella e davvero combattuta. Complimenti alla Delfino per il prestigioso risultato".