Zizi, "Contro il Molise dimosteremo le nostre qualità se, il "caso", ci rende ciò che ci ha tolto, forse non tutto è perduto."

Oramai Zizi ci ride su, col sarcasmo che occorre in questi momenti, ha già voltato pagina. Sebbene la notte non è stata facile da trascorrere. Di certo non aveva sognato un esordio così: "Chiaro che non ho dormito stanotte. Avevo negli occhi la gara appena persa" Il tecnico della rappresentativa allievi è un fiume in piena. Il risultato di 4 a 0 solitamente non lascia spazio a dubbi: "Senza apparire presuntuoso, assolvo la prestazione della mia squadra. Il primo tempo, in sostanziale equilibrio si è chiuso col minimo svantaggio - ci racconta sereno - La ripresa l'abbiamo iniziata pressando il Friuli nella sua metacampo, e al terzo, sbilanciati, abbiamo subito il più classico dei contropiede. A questo punto la 3 e 4 rete è giunta da calcio piazzato diretto. E' vero che ci hanno fatto 4 gol, ma nessuno di questi è arrivato dietro un'azione concreta di gioco. Ma sono piuttosto frutto del caso. Domani contro il Molise vogliamo dimostrar le nostre qualità se, il "caso", ci rende ciò che ci ha tolto, forse non tutto è perduto."

Passata l'amarezza per l'amaro esordio contro i parità Friuliani, cerca di trovare a freddo le ragioni della sconfitta. Arrivata anche per mano di Michele Fadda, la punta degli allievi del Friuli, cagliaritano d'origine, autore del 2° e 3° gol. Eppure le cose avrebbero potuto prendere una piega decisamente diversa quando Mauro Farris del Selargius (sequenza sopra), al 5° si è andato a prendere coi denti una palla dal fondo, strappandola al diretto avversario. L'egoismo della punta, e qui ci sta, non gli ha fatto servire l'accorrente Madeddu e il n. 10 di Zizi ha cercato la soluzione personale, uscita poi di un niente. La storia passa per quella palla. Niente da fare per la Sardegna, infatti l'approccio alla gara dopo quella occasione faceva intuire che il Friuli Venezia Giulia poteva prendere il sopravvento. Qualche pericolo Roberto Sanna del Budoni, lo ha corso subito, fino a capitolare. Poletti in mischia anticipa la palla che diventa vincente.

E' un cazzotto per gli allievi sardi che risulterà fatale. Dore e Porcu cercano di tramare per lanciare sull'out destro De Martino, ma l'ala scuola Sigma va via una sola volta al diretto avversario. Non riesce però a mettere in mezzo per Canessa e Farris. Sull'out sinistro Madeddu copre e spinge. Da una sua incursione con perfetta palla scodellata sul secondo palo, nasce una chance per il pareggio. Farris è un metro avanti e non incorna. Nella ripresa eccoti Fadda con una percussione sulla destra, e con una magistrale punizione mette la Sardegna nell'angolo. La Sardegna non molla anche serrami è come un pugile suonato. I tanti cambi regalano a Zizi un finale che gli permette di valutare anche il peso della sua panchina. Purtroppo il rosso diretto rifilato a Alfredo Saba, non permetterà al tecnico di avere i ranghi completi per la seconda gara contro il Molise. Ma la sconfitta è già un ricordo. Domani sarà un nuovo inizio, Zizi lo sa e i ragazzi pure. Anto Lai

FRIULI VENEZIA GIULIA (4-3-3): Aiello; Gordini (24' st Martintig), Cesselon (40' st Pighin), De Cecco, Faleschini ; Grion, Pase , Sakajeva (24' st A. Bergamasco); Fadda ( 26' st Bertoz), Politti (24' st Degano ); Kakuli ( 27' st Graviari sv). A disp.: Schiancarol, Pividori, M. Bergamasco. All. Gabriele Pecile

SARDEGNA (4-4-2): Sanna; Gambella, Ortu, Canzilla, Madeddu; De Martino (25' st Budroni), Dore (14' st Saba), Porcu; A. Fadda (24' st Bussu), Farris (32' st Usai); Canessa . A disp.: Ruggiu, Capuano, Floris, Ortu, Pinna, Floris. All. Giuseppe Zizi

ARBITRO: Cilento di Moliterno

Marcatori: 26' pt Poletti; 3' st e 18' st M. Fadda, 22' st Grion