Del Neri si gode il nuovo Cassano

E' un Del Neri raggiante quello che si gode il primato in serie A dopo quattro turni. Squadra a punteggio pieno, che sviluppa un gran bel gioco e crea occasioni, che vince e convince insomma. La Genova blucerchiata è in delirio, da ieri ancor più di quella rossoblù del Genoa, bloccata da un ottimo Chievo. E la ciliegina sulla torta è come sempre quell'Antonio Cassano che ormai non divide più l'Italia intera, ma solo l'Italia e Marcello Lippi. La classe è la stessa di sempre, ma su quella nessuno ha mai nutrito dubbi: il nuovo Cassano parte dalla testa, dal lavoro quotidiano, dal mettersi al servizio dei compagni. Forse nessun tecnico più di Del Neri poteva notare a tal punto l'evoluzione del pibe di Bari: quando i due si trovarono a dividere lo spogliatoio ai tempi della Roma, Cassano era un turbine di classe e di caos, riusciva a creare più problemi negli spogliatoi che occasioni da gol in campo, remò contro il povero Gigi tanto da rovinargli ben presto l'esperienza capitolina. Ed è lo stesso tecnico di Aquileia a tessere le lodi morali del suo piccolo fenomeno ritrovato, all'apice della sua carriera da calciatore ma sopratutto da uomo: "Sì è più applicato, è maturato perchè gli anni passano per tutti e in questo momento si diverte, ha una condizione fisica ottimale, lavora e si è inserito nel gruppo. L'ho visto cambiato rispetto alla Roma". Gran parte di questa maturazione i tifosi doriani la devono all'amore con Carolina Marcialis, giovane pallanuotista e ormai prossima sposa del barese, conosciuta durante la sua prima stagione a Genova. Ma allora cosa manca a quasto giocatore, completamente rivitalizzato dall'esperienza blucerchiata, per indossare quella maglia azzurra che a detta di tutti gli calzerebbe a pennello? Il benestare di Marcello Lippi, che ai giornali racconta di non chiudere le porte a nessuno, ma a livello pratico continua a ignorarlo. E' ancora il tecnico del miracolo Chievo a tracciare la rotta che Cassano dovrà seguire per volare in Sudafrica: "Quando si sbaglia si viene attaccati subito, per rivalutarsi agli occhi degli altri ci vuole più tempo ed è così anche nella vita sociale. Il tempo darà ragione ad Antonio e verrà valutato per quello che fa adesso, non per il passato". L'Italia pallonara intanto spera.