Perra: «E ora andiamo a giocarcela a Pomezia»

A gara conclusa e obiettivo playoff conquistato, un’analisi attenta sul match vinto contro il Cynthia arriva dall’allenatore di casa Virgilio Perra: «Siamo molto contenti per aver centrato i playoff, certo non è stata la nostra miglior partita ma non dimentichiamoci che loro sono una bella squadra. Nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà perché avevamo il vento contro, poi si è infortunato anche Boi e questo ci ha scombussolato tutto: ho dovuto spostare Farci a destra ma nel finale quando l’ho rimesso al centro è andata meglio». Archiviato questo risultato lo sguardo va al prossimo match, decisivo per stabilire gli scontri tra le squadre che si contenderanno la promozione in Seconda Divisione: «Domenica andremo a giocare l’ultima a Pomezia e cercheremo di migliorare la nostra posizione in classifica che ora ci vede quarti».

Conferma tutto il ds del Selargius Angelo Farci: «Era importante vincere per cui siamo soddisfatti. Loro poi sono una squadra quadrata e che non ha mai avuto paura ad affacciarsi in avanti, sono venuti qui per giocarsela tutta e uscire fuori dalla zona playout e non è stato facile. Diciamo che siamo stati bravi a sfruttare le occasioni che ci sono capitate. Ci dispiace un po’ per Figos che è stato espulso ingiustamente dall’arbitro perché il fallo non era stato commesso da lui. Comunque nella prossima partita, l’ultima del campionato, proveremo a scalare qualche posizione in classifica per ottenere una buona piazza in vista dei playoff».

Piuttosto amareggiato è invece l’allenatore del Cynthia Fabio Fraterna: «Abbiamo fatto una partita importante dominando il match per tutti i novanta minuti. Poi tutto questo viene vanificato e la partita condizionata da un errore dell’arbitro che non ci ha concesso un rigore netto all’inizio del secondo tempo sullo 0-0. La partita sarebbe potuta cambiare invece subito dopo abbiamo preso il gol. Praticamente – conclude – tutto quello che abbiamo fatto non è servito a niente perché si sa, quello che conta nel calcio sono i risultati». 

Silvia Dell'Orto