Giallo dei fuoriquota, il giudice sportivo dà ragione al Villasimius

Il Villasimius non viene punito dal Giudice Sportivo che così omologa il risultato sul campo (0-0) ottenuto contro la Monreale. I gialloblù, che stavano sostituendo al 43' della ripresa il fuoriquota Michele Cireddu (1991) con Matteo Tradori, un giocatore del 1987, accorgendosi dell'errore non hanno effettivamente completato l'operazione. Siccome il regolamento prevede per il campionato di Promozione la presenza in campo per tutti i 90' di gioco di almeno un giocatore nato dopo l'01/01/1991 (appunto Michele Cireddu) e un altro nato dopo l'01/011992 (in quel caso il portiere Marcello Garau), il Villasimius decise di terminare l'incontro senza un uomo in quanto Tradori poi rimase effettivamente in panchina con il sostituito Cireddu.

La sostituzione fatta e poi ritirata - Il tecnico del Villasimius Bruno Madeddu - poco prima espulso per proteste, insieme con il suo giocatore Mura, dall'arbitro Usala di Tortolì - si è accorto del pasticcio quando Tradori era entrato in campo e subito ha ordinato l'immediato ritorno in panchina del giocatore stesso. Ne era nato un lungo conciliabolo, durato circa 7'-8', tra il direttore di gara e i dirigenti del Villasimius i quali spiegavano come il giocatore da sostituire (Michele Cireddu) si fosse improvvisamente sentito male e non sarebbe perciò più tornato in campo. Sta di fatto che alla ripresa della partita i padroni di casa hanno giocato in 9 uomini, perché Bellini nel frattempo era stato espulso, Cireddu uscito dal rettangolo di gioco e Tradori ritornato in panchina.

Il reclamo sangavinese - I dirigenti della Monreale hanno sempre sostenuto che la sostituzione sia stata di fatto annotata dal direttore di gara e dal suo assistente di linea e nel ricorso presentato, speravano che l'arbitro confermasse la presenza in campo del Tradori anche per pochi secondi.

La delibera del Giudice Sportivo - Dopo aver letto il reclamo proposto dalla Monreale e letti gli atti ufficiali, il Giudice Sportivo ha così scritto: "Ritenuto che, alla stregua di tali risultanze, la reclamante (Monreale, ndr) non ha subito alcun danno non avendo la squadra del Villasimius preso parte effettiva al gioco, senza i due giocatori "giovani"; ed essendo stata la stessa, al contrario, evidentemente svantaggiata dall'aver giocato la parte finale della gara con soli 10 giocatori, e che pertanto non risulta violata, né nella lettera né nello spirito, la richiamata norma sull'impiego dei giocatori giovani", ha deliberato di rigettare il reclamo dalla Monreale San Gavino e di omologare la gara col risultato, acquisito sul campo, di 0 a 0.

Quando il Capoterra giocò un tempo senza il giovane in campo - La Monreale già alla prima giornata di campionato si era trovata di fronte ad una situazione simile contro il Capoterra che presentava in lista solo due giocatori fuoriquota. Quando si è infortunato alla fine del primo tempo uno dei giovani in campo il Capoterra non ha potuto effettuare la sostituzione, giocando la ripresa con l'uomo in meno perché altrimenti avrebbe avuto la partita persa. Poi sul campo vinse ugualmente la Monreale con un gol di Sanna giunto a 3' dal termine.